Autore Topic: Grain-free e cardiomiopatia dilatativa  (Letto 84713 volte)

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Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #30 il: 01 Luglio 2019, 19:36:26 »
Non so se ci siano crocchette con integratori "cardiotonici" in quantità ,come da consiglio del vet,per cui vista anche la fiducia che mi da il vet ecografista ,seguiro' i suoi consigli magari facendo valutazioni "posologiche",vista anche la sua asintomatologia  caratteristica,ma non credo si possa rimettere indietro la lancetta degli effetti del tempo, come tutti noi vorremmo.Sul fatto di dare integratori ,di supporto ,senza una....... presunta reale necessità , non sono molto in accordo;le formulazioni  odierne ,di molte case produttrici di alimenti per cani, hanno alimenti ...studiati per fare si che i nostri pelosi ,possano raggiungere venerande età ,fino a pochi anni orsono difficili da raggiungere, per cui se negli antenati della tua pelosa ,non ci sono casi di patologie cardiache del genere ,io non integrerei nulla.Nel caso ,la mia pelosa ,avesse figliato ;) (cosa non accaduta) magari uan qualche eco cardiaca  di "controllo" lo metterei in conto e forse anche la ricerca di una crocca che mi soddisfi dal punto di vista della quantita di  integratori cardiologici dichiarati.
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Offline NY152

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #31 il: 01 Luglio 2019, 20:07:18 »
Mi spiace, Tiziano, spero che le cose migliorino in fretta!

Quanto a noi, abbiamo fatto un ecocardio a Waffle a fine maggio, perfetto, ma volevo farlo perché mangia Acana da 1 anno. Ora sto pensando a che alternativa darle... quali suggerimenti? Non grain free, ovviamente.

Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #32 il: 02 Luglio 2019, 18:18:08 »
Su Fido a tavola ho trovato questi ..consigli.
[/size][/color]Cosa fare dunque?[/font]
[/size][/color]Una prima considerazione è che i 200 casi di cardiomiopatia dilatativa in razze non propense sono stati segnalati tutti negli Stati Uniti e non in Europa (Aldrich and Freeman, 2018). Nonostante ciò tutti i fattori che abbiamo analizzato e che possono influire negativamente sulla qualità della dieta che offriamo ai nostri cani non devono essere rimossi, i legumi, i piselli, alcune carni esotiche non sono ancora conosciuti in maniera approfondita dal punto di vista nutrizionale. Le patate sono fonte di un amido facilmente digeribile per i cani, ma hanno anche presenza di sostanze indigeribili.[/font]
[/size][/color]Il mio consiglio è di scegliere una dieta che contenga un buon livello di proteine animali di ottima qualità (carne fresca e/o disidratata per prime), che contenga la quantità minima di proteine vegetali (legumi e/o soia al quarto o quinto posto della lista degli ingredienti), che non abbiano un ingrediente vegetale al primo o al secondo posto. Questo non vuol dire che le diete che non soddisfano uno di questi suggerimenti non siano valide, semplicemente non possiamo controllare facilmente se e quale integrazione con aminoacidi di sintesi, per esempio, sia attuata nella formula. E’ vero, esiste la possibilità di chiamare un numero, che l’azienda produttrice deve chiaramete indicare, ma in genere rispondo operatori di un call-center, non tecnici preparati. Consultatevi con il medico veterinario di vostra fiducia o il professionista nutrizionista che segue l'alimentazione del vostro amico a quattro zampe.[/font]
[/size][/color]Un altro consiglio è variare, scegliete due o tre gusti e due marche di buona o ottima qualità. Variate il gusto ogni settimana, anche  ai cani piace cambiare sapori, e possibilmente cambiate marca almeno ogni 6 mesi, meglio ogni 4. In questo modo effettuerete una rotazione che consentirà di cambiare l’integrazione vitaminico-minerale e dei micro-ingredienti aggiunti (MOS. FOS, estratti fitoterapici, oli essenziali, ecc.).[/font]
[/size][/color]Cosa ne pensate di queste, specialmente ultime, considerazioni?[/font]

Offline Gloria Donati

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #33 il: 03 Luglio 2019, 03:49:20 »
Francamente per Tass la vedo complicata.. considerato quanto è  delicato mi ritengo soddisfatta di poter cambiare fonte proteica.. per Namurr in parte lo sto già  facendo.... ma quello che non mi è  chiaro è se il cambio è  con crocche sempre diverse oppure se si può  ruotare con 2-3 marche... tutto sommato non è  così  facile trovare buone crocche


Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #34 il: 03 Luglio 2019, 09:38:15 »
Gloria ,da quanto ..consigliato  in questo articolo ,mi pare di capire ,che piu' cambi; marca di crocche  e componenti, meglio sia,cosa, che non mi pare sia anadata per la maggiore nei consiglie "alimentari" degli ultimi tempi.A logica ,la trovo una considerazione sensata, ma a livello "canino" ..........fino ad oggi ,mi pare fosse ..diciamo contrastata!?
Ciao

Offline M.Rosa&Renny

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #35 il: 03 Luglio 2019, 09:48:03 »
A me invece sta cosa non piace. Affatto. Parlassimo di casalinga, che se BEN FATTA e' variegatissima di suo.....ci mancherebbe. Ma le crocche son la sintesi di un processo produttivo. Che ogni singola azienda sviluppa in modo autonomo. Diversificato. Specifico. Utilizzando sovente tecniche  differenti ( pressatura a freddo, estrusione, ecc). E addizionando la "base" con principi e/o integrazioni  a loro volta specifiche. Non parliamo di un piatto di spaghi, dove Voiello o Barilla variano in tenuta cottura e sapore. Ma la pentola, l'acqua, i tempi di cottura, il fornello...e LA MANO di chi cucina son gli stessi.
Cioe' io tutti ste variabili, e sopratutto le variabili nelle  variabili, non ce le vedo bene. Ci son tati che al cambio pappa ci metton una settimana a tirarsi in dima, pur restando sullo stesso marchio ( indi senza variabili di processo). Figuriamoci a cambiar proteina, marca, formule, q.ta ceneri grezze, addizionali, ecc....ogni due per uno!
Io ora come ora se cambiassi la pappa di Kiri andrei sull'agnello di ND ( Gloria, so che lo usavi come merchio e ti ci trovavi bene).
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Offline kaffa

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #36 il: 03 Luglio 2019, 09:55:08 »
Il fatto che tutti gli studi sulla DCM Taurino mediata siano fatti in USA, non significa che il problema sia confinato oltre oceano.
Purtroppo conosco personalmente alcuni cani che sono deceduti per "problemi cardiaci", e sui quali, alla luce dei fatti, si sta indagando...
Ci sono diversi pool di studio in Europa, ed anche in Italia, su questo problema, stanno lavorando alcuni veterinari.

Al momento stanno facendo uno screening su un pool di cani, e non escludo che ci possa anche essere la possibilità di coinvolgere gli utenti del Forum, visto che il Golden Retriever è una delle razze particolarmente colpite/predisposte a questo tipo di problema.
La DCM, purtroppo quando si manifesta è troppo tardi per poter intervenire, viceversa è sufficiente un esame del sangue specifico per verificare i livelli di Taurina e di altri marcatori e, da un lato essere utili allo studio in questione, e dall'altro, soprattutto, essere in tempo per intervenire qualora i risultati evidenziassero dei segnali di allarme.

Credo che entro brave aprirò una discussione, o una sezione apposita, dove pubblicare gli articoli più significativi, magari tradotti, e tenere aggiornato il forum.
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Offline M.Rosa&Renny

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #37 il: 03 Luglio 2019, 10:30:23 »
Grazie Davide.
Se poi il Forum  dovesse diventar uno degli attori che permettono indagini piu' approfondite, ben venga! Come fu per il progetto mangimi, che tantissimi proprietari di altre razze vengono quotidianamente a prender per spunto, anche in questa delicata situazione saremmo in prima linea.
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Offline Ely93

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #38 il: 03 Luglio 2019, 13:09:54 »
Ragazzi, aggiornate sulle papabili alternative perché sono veramente sconfortata... Abbiamo cambiato da 2 mesi ed ho appena ricevuto 2 pacchi di Wild coast che seppur in minor quantità hanno entrambi i legumi citati...
Penso che solo Regal si salva

Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #39 il: 03 Luglio 2019, 14:18:03 »
La logica delle ultime due righe dell'intevento,di  Kaffa,credo possa essere d'aiuto a vivere piu' tranquillo l utilizzo delle solite crocche in attesa di varie ed eventuali.
Ciao

Offline NY152

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #40 il: 03 Luglio 2019, 15:38:09 »
Noi abbiamo preso un pacco piccolo di farmina ancestral (quindi non grain free), non ha piselli e mi sembrano ingredienti buoni. Pacco piccolo perché mi riservo di capire meglio quale sia il cibo migliore per Waffle.

Offline Luna14

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #41 il: 03 Luglio 2019, 16:29:45 »
Stavo guardando Farmina ND agnello e mirtillo.  Nota positiva: contiene taurina.  Nota che mi pare negativa,  hanno cambiato la descrizione degli ingredienti:  la seconda voce degli ingredienti che prima era "carne di agnello disidratata (18%), ora è:  "proteine di agnello disidratate (18%)".  Mi pare di ricordare che le proteine di ......  possono contenere di tutto, perciò se non erro il prodotto è peggiorato.  Attendo Vostre considerazioni.

Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #42 il: 03 Luglio 2019, 17:02:23 »
......ogni tanto,parte qualche studio che ...allarma per i suoi risultati, e la rincorsa alle soluzioni di un ...ventilato problema diventano ragioni di vita......o di morte.Non sono certo una voce con valore per confutare o mettere ..oggettivamente in discussione quanto affermato da questi studi, ma nel mio piccolo cerco di capire (poi è soggettivo che ci riesca :smiley: )tra le righe se  quanto esposto puo' essere ...vangelico.Già i numeri della classifica di Kaffa sono a mio avviso ...diciamo contrastanti;Acana prima e Orjien mi pare ricordare dodicesima ?Mi viene da pensare che non usino componenti proteici diversi e nemmeno "aggiunte"diverse  ,credo cambiano le % dei componenti per cui ,già questo dato mi lascia un po'.... :-\  cosi'.I numeri di per se dicono poco se non collegati alle razze per le quali sappiamo che alcune hanno una percentuale d'incidenza della patologia superiore mi pare al 50% dei soggetti  (mi pare doberman),e questo già credo possa fare riflettere sul fatto che una predisposizione genetica sia comunque alla base di molte ..(.se non di piu') manifestazioni del problma.L'età d'insorgenza ,lo stile di vita, il quadro clinico e strurrale del soggetto,ecc,ecc.Magari già tutto considerato!?.Non so ,io rimango alla finestra e magari fra qualche hanno ,mi sentiro' in colpa per aver dato per una vita crocchette Acana ( piu' premietti culinari vari)ai miei pelosi,perchè verrà dimostrato che una formulazione del genere era deficitaria sotto questi  aspetti .......ma personalmente ci credo poco.
ciao

Offline NY152

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #43 il: 03 Luglio 2019, 17:06:56 »
Non so se sia una questione di crederci o meno, sono studi scientifici, ovviamente ancora in divenire, ma che stanno producendo dati. La scienza, come si suol dire, non è democratica. Detto ciò, stiamo anche noi cercando l’alimentazione migliore e non abbiamo ancora concluso nulla.

Offline titty59

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Re:Grain-free e cardiomiopatia dilatativa
« Risposta #44 il: 04 Luglio 2019, 08:23:54 »
Il fatto che siano studi scientifici,non vuol dire che non si possano ........analizzare e cercare di darle il loro giusto valore.Non sono in grado di "tradurre" i vari riferimenti a cui si fa riferimento innanzi, ,ma dire che su tutti cani presi in considerazione,176 erano alimentati a crocchette Acana ,a mio avviso non ha nessun valore scientifico,per dire che................., se non collegato alle razze dei soggetti ed al numero di soggetti che ne fanno uso.Se dei 176 soggetti, la metà sono doberman ,altri studi ,dicono che......., mentre se 1000 pelosi (es.) mangiano crocchette Acana,e le  Nutro le mangiano 20 soggett i 10 casi ne ,cambiano le % e anche il valore dei  risultati.Qualora le case produttrici riterranno ,di fare la cosa giusta aggiungendo taurina ,non ci metteranno molto ad adeguarsi (anzi credo che lo faranno al piu' presto,perchè cosi ...vuole il mercato).Personalmente ,seguendo il filo dello studio ,ritengo che chi ha già in atto una dieta, magari raggiunta dopo tante problematiche,possa tranquillamente continuare con la stessa,facendo un controllo ematico per titolare i valori di taurina disponibilii , un eventuale ecocardiaca,e eventualmente integrare con l'aminoacido in questione ,mentre chi è ha alla ricerca per iniziare un percorso alimentare ....faccia liberamente e sue considerazioni,con la certezza che ...non ci sono certezze .
Ciao

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