E' vero che "pare" che la DCM sia in alcuni casi collegata alla dieta...
E' anche vero che "pare" sia emerso che la cosa è fortemente collegata ad ALCUNI (importanti) produttori di mangimi, e che si tratta quasi esclusivamente di mangimi "Grain Free"...
Sembra anche che ci sia una correlazione tra livelli bassi di Taurina in quei mangimi, che correlati in qualche modo alla presenza di alcuni tipi di carboidrati "no grain" possano portare a questa patologia.
Alcuni produttori NON integravaVANO i loro mangimi di Taurina e altri amminoacidi perché dichiaravano che i livelli di questi erano sufficienti, per via della loro formulazione...
E' peraltro vero che gli stessi produttori, dopo gli studi che parlavano di questo problema, e il casino che ne è venuto vuori, hanno dichiarato che "hanno deciso di integrare i loro mangimi", non si capisce se per accontentare il mercato o se perché si cono convinti che era cosa dovuta...
Le integrazioni nei mangimi, sia di amminoacidi che di micro e macro elementi (minerali, vitamine, etc.) vengono in alcuni casi fatti "a muzzo" basandosi su quelle che sono "pratiche comuni", ed in altri casi vengono invece integrati in base alle analisi fatte sul mangime, per modificare le eventuali carenze.
Quindi, se il produttore è "serio", e utilizza delle formulazioni "serie", tenderà ad integrare tutto quello che è necessario e non quello che è inutile, basandosi sulle analisi del mangime "non integrato" effettuate DOPO il processo di estrusione/pelletozzazione/cottura, per integrare, ovvero aggiungere, quegli elementi non presenti negli ingredienti di partenza, o distrutti durante il processo di estrusione o di cottura.
Personalmente diffido sempre delle etichette che dichiarano "minerali" e "vitamine" senza specificare di che tipo e in quale quantitativo viene fatta l'integrazione. (es. Minerali e vitamine)
Così come apprezzo chi, oltre ad indicare il quantitativo e il tipo di integrazione, utilizza minerali in forma chelata , e vitamine il più possibile "naturali".
La "chelazione" e’ un processo che lega al minerale una sostanza assorbita facilmente a livello intestinale ( generalmente aminoacidi o zuccheri come gluconati, aspartati, picolinati e citrati ).
Questi fungono da mediatori nel favorire l’assorbimento del minerale attraverso trasportatori presenti nella membrana gastrointestinale, questi riconoscono il chelante e ne facilitano l’assorbimento. Nella scelta quindi di minerali importanti come calcio, potassio, magnesio, meglio scegliere integratori chelati