Autore Topic: correttezza etica  (Letto 89459 volte)

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Offline Mazy70

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Re:correttezza etica
« Risposta #165 il: 12 Settembre 2013, 21:30:08 »
Io parlavo di ebay

E un conto è mettere un annuncio, un conto è nell'annuncio metter il prezzo del cane, non lo trovo eticamente giusto
Non è eticamente giusto, come non lo è vendere cani per quello che non sono, non lo è venderli senza fattura/ricevuta, tante cose non sono etiche, per questo ho un figlio di supercampioni displasico E, inoltre sua esperienza illustre, tengo a ribadire il fatto dei 33 kg di muscoli perchè seri veterinari ortopedici mi hanno detto che la muscolatura è molto importante per prevenire/sopperire la displasia, ora se ti prendessi la briga, spegnendo la coda di paglia, di cercare un po in rete troveresti magari anche gente che conosci e ritenevi seria che vende su ebay, c'è la crisi e colpisce tutti, specie allevatori come la mia che fa ha in giro 3 cucciolate da vendere...il prezzo dei golden qua al nord va dai 1300 ai 1600 a me sembra equo.

Offline mirkone (aggiornare e-mail)

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Re:correttezza etica
« Risposta #166 il: 12 Settembre 2013, 21:52:05 »
Non è eticamente giusto, come non lo è vendere cani per quello che non sono, non lo è venderli senza fattura/ricevuta, tante cose non sono etiche, per questo ho un figlio di supercampioni displasico E, inoltre sua esperienza illustre, tengo a ribadire il fatto dei 33 kg di muscoli perchè seri veterinari ortopedici mi hanno detto che la muscolatura è molto importante per prevenire/sopperire la displasia, ora se ti prendessi la briga, spegnendo la coda di paglia, di cercare un po in rete troveresti magari anche gente che conosci e ritenevi seria che vende su ebay, c'è la crisi e colpisce tutti, specie allevatori come la mia che fa ha in giro 3 cucciolate da vendere...il prezzo dei golden qua al nord va dai 1300 ai 1600 a me sembra equo.

Secondo te in un allevamento di privati, serio, avresti potuto trovare un cane bello, sano, e dal carattere equilibrato? Non pensi che se nn avesse dovuto coprire le spese, e quindi fare 3 cucciolate contemporaneamente e quindi dover vendere più cuccioli possibile, il tuo allevatore avrebbe potuto fare le cose in modo più serio, senza l'assillo dei soldi da guadagnare?

Guarda, sono andato a vedermi gli annunci su ebay ed ho visto delle cose raccapriccianti, non penso proprio che un allevatore serio professionale o non, mischierebbe il suo nome a quella roba

Offline Francesca*

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Re:correttezza etica
« Risposta #167 il: 12 Settembre 2013, 21:56:07 »



beating a dead horse

Offline orsidanna

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Re:correttezza etica
« Risposta #168 il: 12 Settembre 2013, 21:56:22 »

Penso che in questa considerazione di Tiziana, (tra l'altro ribadita più volte e non solo da lei), e che personalmente quoto in toto, sia concentrato il vero succo di tutto il discorso...


ecco... la penso così anche io...

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Offline Mazy70

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Re:correttezza etica
« Risposta #169 il: 12 Settembre 2013, 21:57:30 »
Secondo me, un neofita povero sprovveduto a cui piace il golden, va in allevamento e lo compra, poi se è concesso a chi alleva di fare come vuole non è colpa mia, ho solo visto che gli onesti professionisti sono pochi

Offline valevalevale

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Re:correttezza etica
« Risposta #170 il: 12 Settembre 2013, 22:04:51 »
Allevatori come la tua, mi spiace dirlo, fanno 3-4 cucciolate a botta perché fanno il passo più lungo della gamba e, come vedi, poi ciò gli si ritorce contro.

Francamente, mi pareva che su ebay fosse pure vietato vendere animali, ma forse è solo per ebay classico, non per la parte annunci. Comunque la tua compare al primo posto.

Francamente, a me non verrebbe mai in mente di guardare su ebay o roba simile.

Quando pensai di prendere un golden chiamai tutti i veterinari che conosco e mi feci dare i nomi degli allevamenti che avrebbero consigliato e, già allora, più di 4 anni fa, mi dissero di stare all'occhio con la displasia. Chiamai qualche allevamento in base a quella prima scrematura e mi informai. Per telefono nessuno mi volle parlare di prezzi!
Poi incappai per caso nei flat. Comprai una rivista di cani. Chiamai uno dei pochi allevatori di flat che trovai e lui, non avendo più cuccioli, mi dirottò sull'allevatrice da cui poi presi la mia. Caso vuoi, un allevamento con la A maiuscola, ma di quelli che a Mazy non piacciono, ossia con 'solo' 6-7 cani e due o tre cucciolate all'anno. Cani in casa e in giardino e titolare che si occupa solo dei suoi cani, rilascia la fattura e ignoro se viva anche d'altro, ma che me frega?

Io credo che tu ti sia lasciato abbagliare dal contorno del posto in cui hai visto il cane. Io prima di pensare al flat e, ancora prima al golden, andai a visitare alcuni allevamenti di Aussie. Ne vidi 5 e solo uno mi sembrò un vero allevamento, gli altri erano cagnari che vendevano per soldi e basta e che mi avrebbero pure spedito il cucciolo per posta contro un bel bonifico.


Offline mirkone (aggiornare e-mail)

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Re:correttezza etica
« Risposta #171 il: 12 Settembre 2013, 22:06:58 »
Secondo me, un neofita povero sprovveduto a cui piace il golden, va in allevamento e lo compra, poi se è concesso a chi alleva di fare come vuole non è colpa mia, ho solo visto che gli onesti professionisti sono pochi


Beh visto che come un tutti gli ambienti, ci sono le persone serie e quelle meno serie, un neofita di una razza al primo cane, dovrebbe documentarsi il più possibile e informarsi il più possibile sui vari allevamenti.
E poi decidere in base a quello che da più fiducia.
E precludersi tutti gli allevamenti non professionali solo perché non hanno la partita IVA, ti impedirebbe di accedere ad una grande fetta di cani bellissimi, sanissimi, e dal carattere stupendo.

Ah, e per concludere, un allevamento può tranquillamente avere affisso senza avere partita IVA.
Quindi non si parla di elettricisti che lo fanno in pausa pranzo, ma di gente che ci spende giornate intere

Offline mirkone (aggiornare e-mail)

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Re:correttezza etica
« Risposta #172 il: 12 Settembre 2013, 22:08:15 »
Allevatori come la tua, mi spiace dirlo, fanno 3-4 cucciolate a botta perché fanno il passo più lungo della gamba e, come vedi, poi ciò gli si ritorce contro.

Francamente, mi pareva che su ebay fosse pure vietato vendere animali, ma forse è solo per ebay classico, non per la parte annunci. Comunque la tua compare al primo posto.

Francamente, a me non verrebbe mai in mente di guardare su ebay o roba simile.

Quando pensai di prendere un golden chiamai tutti i veterinari che conosco e mi feci dare i nomi degli allevamenti che avrebbero consigliato e, già allora, più di 4 anni fa, mi dissero di stare all'occhio con la displasia. Chiamai qualche allevamento in base a quella prima scrematura e mi informai. Per telefono nessuno mi volle parlare di prezzi!
Poi incappai per caso nei flat. Comprai una rivista di cani. Chiamai uno dei pochi allevatori di flat che trovai e lui, non avendo più cuccioli, mi dirottò sull'allevatrice da cui poi presi la mia. Caso vuoi, un allevamento con la A maiuscola, ma di quelli che a Mazy non piacciono, ossia con 'solo' 6-7 cani e due o tre cucciolate all'anno. Cani in casa e in giardino e titolare che si occupa solo dei suoi cani, rilascia la fattura e ignoro se viva anche d'altro, ma che me frega?

Io credo che tu ti sia lasciato abbagliare dal contorno del posto in cui hai visto il cane. Io prima di pensare al flat e, ancora prima al golden, andai a visitare alcuni allevamenti di Aussie. Ne vidi 5 e solo uno mi sembrò un vero allevamento, gli altri erano cagnari che vendevano per soldi e basta e che mi avrebbero pure spedito il cucciolo per posta contro un bel bonifico.

Parole sante

Offline valevalevale

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Re:correttezza etica
« Risposta #173 il: 12 Settembre 2013, 22:11:43 »
Onorata di non aver detto una vaccata!

Offline Mazy70

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Re:correttezza etica
« Risposta #174 il: 12 Settembre 2013, 22:15:45 »

Beh visto che come un tutti gli ambienti, ci sono le persone serie e quelle meno serie, un neofita di una razza al primo cane, dovrebbe documentarsi il più possibile e informarsi il più possibile sui vari allevamenti.
E poi decidere in base a quello che da più fiducia.
E precludersi tutti gli allevamenti non professionali solo perché non hanno la partita IVA, ti impedirebbe di accedere ad una grande fetta di cani bellissimi, sanissimi, e dal carattere stupendo.

Ah, e per concludere, un allevamento può tranquillamente avere affisso senza avere partita IVA.
Quindi non si parla di elettricisti che lo fanno in pausa pranzo, ma di gente che ci spende giornate intere
Infatti ho titolato correttezza etica, cosa che manca come manca chi vigila in tal senso, dove ho preso il mio cane han fatto 4 cucciolate da marzo, fate voi...a me i propietari avevano parlato di selezione ecc ecc

Offline Gloria Donati

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Re:correttezza etica
« Risposta #175 il: 12 Settembre 2013, 22:26:42 »
Scusate però stiamo passando da un estremo all'altro mi pare..
Ora è vero che ciascuno di noi in tutte le situazioni dovrebbe informarsi bene, però è altrettanto vero che qui la responsabilità della fregatura è solo ed esclusivamente dell'allevamento.
Mi spiego: se io ingaggio un avvocato e questo si comporta in maniera non etica e non conforme ai dettami dell'ordine io posso fare appello all'ordine degli avvocati, se un medico si comporta in maniera non etica viene radiato dall'albo. e a questa persona che ha subito un danno noi non ci sogneremmo mai di dire che esistono medici/ avvocati/ notai  iscritti all'albo che non  si comportano da professionisti e persone laureate che sono meglio di quelli iscritti all'albo,,, ed è stata colpa di questa persona perché si è fidata di un avvocato quando ci sono caterve di laureati in giurisprudenza...
Qui si sta dicendo che un allevatore con affisso, riconosciuto ENCI, si è comportato secondo MAzy in maniera quantomeno scorretta  e tuttavia Enci non funge da ordine/ regolatore, e per quello che è successo mai toglierà l'affisso, né ha intenzione di fare realmente qualcosa..
Ora il punto di MAzy secondo me è corretto... se una persona che è un novizio non può neppure fidarsi dell'Ente della Cinofilia Italiana, perché in realtà tale ente non ha nessun regolamento/ e non applica nessuna sanzione a chi si comporta in maniera poco etica, di chi si deve fidare? Per uno che è già un pochino dentro al mondo cinofilo magari queste sono cose arcinote, tuttavia non credo che comunque sia giusto dire ad un neofita è colpa tua perché ti sei fidato di un allevamento riconosciuto Enci invece di andare magari da un privato che fa 3-4 cucciolate all'anno...


Offline valevalevale

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Re:correttezza etica
« Risposta #176 il: 12 Settembre 2013, 22:29:37 »
Ma dai, non si vigila su ben altro e tu pretendi che qualcuno gli metta i sigilli? Ti hanno intortato alla grande. A me di quel posto ne avevano parlato alla grande, essendo vicino a casa sono andata a vedere e sono scappata a gambe levate, domandando i come le persone che me ne avevano parlato entusiasticamente potessero non aver compreso come in realtà stavano le cose. Forse avevo la mente lucida perché non cercavo un cucciolo.
Comunque fidati, fra poco sarà sparito. Selezione naturale!

Offline mirkone (aggiornare e-mail)

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Re:correttezza etica
« Risposta #177 il: 12 Settembre 2013, 22:30:53 »
Scusate però stiamo passando da un estremo all'altro mi pare..
Ora è vero che ciascuno di noi in tutte le situazioni dovrebbe informarsi bene, però è altrettanto vero che qui la responsabilità della fregatura è solo ed esclusivamente dell'allevamento.
Mi spiego: se io ingaggio un avvocato e questo si comporta in maniera non etica e non conforme ai dettami dell'ordine io posso fare appello all'ordine degli avvocati, se un medico si comporta in maniera non etica viene radiato dall'albo. e a questa persona che ha subito un danno noi non ci sogneremmo mai di dire che esistono medici/ avvocati/ notai  iscritti all'albo che non  si comportano da professionisti e persone laureate che sono meglio di quelli iscritti all'albo,,, ed è stata colpa di questa persona perché si è fidata di un avvocato quando ci sono caterve di laureati in giurisprudenza...
Qui si sta dicendo che un allevatore con affisso, riconosciuto ENCI, si è comportato secondo MAzy in maniera quantomeno scorretta  e tuttavia Enci non funge da ordine/ regolatore, e per quello che è successo mai toglierà l'affisso, né ha intenzione di fare realmente qualcosa..
Ora il punto di MAzy secondo me è corretto... se una persona che è un novizio non può neppure fidarsi dell'Ente della Cinofilia Italiana, perché in realtà tale ente non ha nessun regolamento/ e non applica nessuna sanzione a chi si comporta in maniera poco etica, di chi si deve fidare? Per uno che è già un pochino dentro al mondo cinofilo magari queste sono cose arcinote, tuttavia non credo che comunque sia giusto dire ad un neofita è colpa tua perché ti sei fidato di un allevamento riconosciuto Enci invece di andare magari da un privato che fa 3-4 cucciolate all'anno...

Nessuno ha detto che sia colpa sua, ma forse si è fermato al primo allevamento xke esaltato dalla bellezza del posto ecc. Poi ovviamente la responsabilità è completamente del'"allevatore".
Fosse per me farei una bella denuncia e pubblicità negativa ovunque

Offline Mazy70

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Re:correttezza etica
« Risposta #178 il: 12 Settembre 2013, 22:34:47 »
In realtà altri 2 allevamenti avevano in previsione cucciolate ma non subito, quello aveva sia i cuccioli appena nati che il mio che aveva 5 mesi, ho preso quello, visto le lodi tessute da dovrebbe essere onesto.

Offline mirkone (aggiornare e-mail)

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Re:correttezza etica
« Risposta #179 il: 12 Settembre 2013, 22:37:15 »
In realtà altri 2 allevamenti avevano in previsione cucciolate ma non subito, quello aveva sia i cuccioli appena nati che il mio che aveva 5 mesi, ho preso quello, visto le lodi tessute da dovrebbe essere onesto.


Ti dico una cosa, io in passato, aspettai un cucciolo quasi 1 anno, perché lo volevo solo ed esclusivamente da lui.

Un cane ti cambia la vita, e quindi è una scelta che va ponderata non 1 ma 100 volte

 


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