Ma infatti.....non so e non voglio sapere da dove proviene Cocca, mi spiace solo che una comportamentalista abbia affibbiato ad un cane un problema cone una sindrome da privazione sensoriale....ora ripeto non so da dove arrivi, e non oso pensare che un allevatore sapendo di avere un cane con problemi abbia pensato di affidarlo ad una famiglia con ancora più problemi....ma porca miseria, quando Luca ha deciso di prendere Cocca, l'avrà ben vista, avrà ben interagito con lei, l'avrà guardata interagire con gli altri cani in allevamento, avrà visto come viveva, dove viveva, se era libera o chiusa in un box da sola, insomma avrà accarezzato qualche volta cane e avrà visto come rispondeva alle sue carezze.....un cane con quella sindrome nemmeno si avvicina ad un umano che non conosce.....per cui, mi viene difficile pensare che Cocca possa avere quel problema, ma se così fosse e se l'allevatore l'ha data senza pensare ad una famiglia che ha già riportato un cucciolo per problemi nel gestire la sua esuberanza e le sue pipì, bè allora se così fosse più che allevatore si meriterebbe un altro nome....ma ripeto non credo sia così....
Credo per cui che ci sia di fondo un problema di leggerezza, la leggerezza di pensare che un cane non porti con se un bagaglio di piccoli problemi, e lo fanno tutti, che un adulto proprio perchè tale, sia già educato, senza cose da imparare, ed equilibrato, pronto a giocare a dispensare coccole e a stare al suo posto, che sappia dove si sporca quando lo si deve fare e che in un casa nuova sappia anche dove e che lo sappia da subito, che sia felice dal primo giorno di ritrovarsi a vivere la sua vita con persone che nemmeno conosce, dei quali non conosce l'odore , il tono di voce, il modo di comportarsi, ma dei quali impara immediatamente gli sbuffi e annusa la tensione...ora ditemi come può un cane in queste condizioni comportarsi in modo equilibrato.....
Mi piacerebbe però sapere come e quanto Luca ha interagito con Cocca in allevamento prima di decidere di portarla a casa, se Cocca ha conosciuto i suoi genitori in allevamento, se prima di portarla a casa sono stati fatti alcuni giorni di inserimento, se la famiglia ha passato alcune ore con Cocca per farsi conoscere e conoscere a loro volta, se l'allevatore ha indagato nei problemi relazionali della famiglia on il precedente cucciolo e cosa ne è venuto fuori.......ma poi mi chiedo tutte queste nostre domande questi nostri dubbi e il magone nel pensare ad un cane che torna indietro a cosa servono.....la decisione è stata presa....senza pensare al dolore che si porterà via Cocca, o meglio pensandoci ma non cercando soluzioni.....
Luca ci sono alcune frasi dei tuoi racconti che mi lasciano perplessa tipo:
"Ho preso il cane perchè potesse essere un supporto per me, per giocarci e passeggiare con lui/lei ed aiutarmi a combattere contro la depressione " ....Non si prende un cane come medicina ai nostri malanni, si prende come compagno di vita e se ha problemi si aiuta a superarli
"sono pronto, perchè non ho intenzione di provare a fare tutto questo lavoro pesantissimo perchè sono certo che non arriverei in fondo dato che non ho le forze," ....Se non hai le forze forse ci dovevi pensare prima visto che ci eri già passato con un cucciolo....E poi dire "non ho intenzione di provare......" equivale a non ho voglia di spendere del tempo....
"molta gente sconsiglia gli allevamenti in favore dei canili, credo proprio di aver capito..." Questa me la devi spiegare.....
"Il cane dev'essere una cosa bella, l'impegno che ci metto per educarlo e per farlo felice non dev'essere una cosa negativa per me che mi dia anche più problemi." Il problema è che tu pensi a te e non a lei, lei deve aiutare te è un dato di fatto e tu per lei invece cosa fai???
"In 1 anno starle dietro tutti i giorni cosa faccio? come vivo la mia vita? l'università? vado al mare e non posso portarmela dietro perchè ha i suoi problemi, che faccio?" La tua vita la dovresti dividere con lei, aiutandola ad avere la voglia di fidarsi di te...ma....hai la sfera di cristallo per sapere come andrà già prima di iniziare???
"Il cane non è mica un mio parente/figlio che è stato diagnosticato malato terminale e per cui io devo sacrificare tutta la mia vita per stargli dietro, economicamente e personalmente," ....E allora spiegami perchè lei invece dovrebbe imparare ad amare te, non sei ne un suo parente, ne suo figlio e....tanto meno un suo amico!!!
" Il cane è stato con me 2 settimane, non c'è un legame così forte da entrambi i lati " Riesci a leggere nella sua mente???? Sicuramente sai solo tu cosa provi per lei, ma con questa frase l'hai spiegato anche a noi....
Ti ho segnato le tue frasi per farti capire che come ben vedi sei o siete già partiti senza voglia o convinzione e allegria per provarci, tu dici di esserti informato per partire al meglio....ma nessuno ti può garantire che in qualsiasi storia non ci siano problemi....e questo vale sia per gli uomini che per i cani....
Il tuo dire che riportare Cocca in allevamento e un modo per farle del bene, regge poco....e forse un modo per sentirsi meno in colpa con te stesso....perchè in fondo sai anche tu che non stai facendo il suo bene, ma semplicemente ti stai togliendo un problema.....
Mi spiace davvero tanto per Cocca e ti ripeto il mio consiglio di evitare di prendere altri animali.....
Ecco ora sono al pc e posso rispondere meglio.
1) Perchè la comportamentalista non potrebbe avere ragione? I sintomi che mi ha descritto, che ho trovato su internet, li ho riscontrati nell'effettivo.
2) Cocca l'ho vista per ben 5 volte almeno 1 ora ad ogni visita, con tanto di famiglia a seguito (la prima volta ero solo io perchè stavo girando degli allevamenti prima di trovarne uno che facesse al caso mio) ed era vispa e correva tantissimo, insomma era e sembrava equilibratissima.
La vedevamo singolarmente poichè tutti gli altri cani venivano rinchiusi per farci accedere al cortile dell'allevamento, luogo in cui venivano liberati i cani per stare all'aperto.
Come vi dicevo post addietro Cocca viveva in uno stanzone assieme ad altri cani, liberi tutti, niente recinti e niente kennel. Alle carezze rispondeva facendosi toccare, proprio come fa ora, e stando con la lingua fuori mentre spesso e volentieri ci saltava addosso, anche se comunque rivolgeva più attenzioni all'allevatrice, che riconosceva come padrona chiaramente.
Tutte le volte abbiamo assistito alle sue doti di cane da riporto poichè una volta lanciato il suo giocattolo faceva di quei salti e di quelle corse fantastiche, siamo rimasti tutti impressionati (allevatore compreso).
3) Abbiamo spiegato chiaramente tutto per quanto riguarda difficoltà ed esperienze pregresse, tutto in modo chiaro e naturale mentre venivamo ascoltati e ricevamo chiarimenti dall'allevatore (ripeto sempre e sempre disponibile a rispondere ad ogni dubbio e chiarire in modo esaustivo). Era stato tutto messo nero su bianco, come la volta precedente, creando appunto un castello di sicurezza che poi nella realtà è crollato. Dovevamo solo avere pazienza all'iniziale adattamento e poi insegnarle la condotta al guinzaglio.
4) Non credo proprio che mi aspettavo un cane già pronto all'uso, se si può dire, non sono nè siamo stati così illusi. Cocca conosce una condotta base per la vita in casa, infatti è molto brava (salvo un paio di cose che si risolvono pazientemente), e conosce il comando "SEDUTA"; dopodichè il resto l'avrei insegnato io, e ci mancherebbe eh. Per il resto, sporco e cavoli vari ci hanno detto che sapeva di doverla fare fuori ma che comunque bisognava "rinfrescarle" le idee con la casa nuova, perfettamente comprensibile. Mi sto veramente stufando di sentirmi trattare come un idiota da alcuni di voi, perchè sebbene continuate a ribadire che non ci si conosce e cazzi vari qui non demordete con le vostre impressioni, a questo punto ditelo chiaramente che il vostro pensiero è che io ho sbagliato e sono un mostro, così la facciamo finita ed evito di perdere tempo a stare qui a rispondere alle vostre insinuazioni da espertoni di cani random. Solo perchè scrivete in un forum rispettabile e ben fatto non vi da alcun credito per sbandierare una chissà quale esperienza che potrebbe avere un professionista del caso, e guarda un po' tutti gli educatori sbagliano qui dentro. Sarà.
5) I vari quote sparsi li salto perchè mi rifiuto di rispondere alla tua visione distorta e prevenuta. Ho già spiegato bene la mia posizione e non ho intenzione di chiarire di nuovo perchè, francamente, mi sono veramente stufato della vostra visione incondizionatamente animalista. Io vi rispetto e so che il vostro amore è genuino, però fino a che non mostrerete un po' di umiltà nel rispondere è come se stessi dibattendo con un cristiano sull'esistenza di dio o meno: nessuno da ragione all'altro nè c'è un punto d'incontro.
Portando Cocca in allevamento tolgo il problema a me e a lei, so che adesso avete pane per i vostri denti con questa mia frase, ma non vedo soluzione migliore e più coscienziosa.
Non rovino ulteriormente l'animale (sarà più affezionato a me dopo 2 settimane o al suo ambiente dopo 1 anno e mezzo di vita?) e lo faccio tornare sereno subito senza attendere anni. Voi dite che non ho voglia e non dovevo prendere il cane, io vi dico per la millesima volta che questo problema non è una cosa comune da affrontare e che, tra le varie cose, comporta anche delle spese tra veterinario ed educatore, ma tanto nel vostro mondo fatato probabilmente i soldi crescono sulle piante giusto?
Forza, sotto al prossimo, ho già capito come finirà questo thread.