ho deciso di farvi vedere come si conludera' il libro, so che e' brutto scoprire la fine di un racconto ma mi e' venuta di getto e l'ho messa e poi Voi gia' sapete parecchio della storia di Teo e comunque manca tu tta la sua vita raccontata, spero di farVi cosa gradita.
EPILOGO
E’ tutto buio intorno a me, non sento piu’ voci, non sento piu’ alcun dolore, che strano respiro nuovamente bene, mi son tornate tutte le forze, mi sento tale quale a quando ero giovane, ma non riesco a capire dove mi trovo, so solo che sono solo, papa’ e mamma sono spariti, sto vedendo solo una luce bianca giu’ in fondo, lontana, vado a vedere cos’e.
Ho raggiunto la luce e’ d’un tratto qui davanti a me, mi e’ apparso un immenso ponte multicolore, sembra proprio lo stesso ponte che sognavo, inizio a percorrelo, voglio proprio vedere cosa trovero’ dall’altra parte.
Sono quasi giunto in cima e vedo un’immenso portone dorato, a guardia di questo portone l’enorme cane nero dei miei sogni, chissa’ perche’ quasi me l’aspettavo e sarei rimasto stupito che cosi non fosse stato, ecco l’ho raggiunto.
“ciao piccolo grande guerriero, bentornato, sono molto fiero di te, sei stato proprio quello che avrei voluto per il nostro papa”
A quelle parole ho sentito un nodo allo stomaco, il mio cuore ha iniziato ad andare a mille, papa’ il mio papa’ dov’e’ ora e cosa stara’ facendo assieme alla mia mamma?
Leone capi’ il mio stato d’animo, mi fece attraversare il portone e mi fece accucciare a fianco a Lui in un posto proprio li accanto al portone dorato.
“Teo da qui potrai osservare sempre papa’ e mamma, li potrai seguire in ogni cosa che faranno, vedrai i loro momenti felici e quelli tristi, da qui poi potrai entrare nei loro sogni, raggiungerli, parlarci”
Quello che vedevo mi rattristava, papa’ e mamma che piangevano, guardavano le mie foto, i miei filmini, ne avvertivo l’enorme dolore e mi straziava il cuore.
“Leone ho due domande da farti, la prima cosa si fa qui?, la seconda non possiamo aiutare mamma e papa’?”
Leone alzo’ il muso mi fisso’ negli occhi poi parlo’:
“”Teo scendendo da quel viottolo che vedi, si arriva in una splendida vallata fiorita, li il sole e’ perenne, ci sono tante sorgenti d’acqua fresca, cibo in abbondanza, milioni di cani di ogni razza che corrono e giocano felici nell’attesa dell’arrivo dei loro umani, se vuoi puoi unirti a loro, o fermarti qui con me, fare la guardia al ponte, ed attendere qui l’arrivo di mamma e papa’”
Non ebbi alcun dubbio e mi misi a fianco a Lui con le orecchie tese, pronto all’azione come avevo fatto tante volte a casa mia, ogni tanto sbirciavo giu’ e vedevo sempre il dolore dei miei, allora chiesi a Leone :”e per la mia seconda domanda? Mi strazia il cuore vederli cosi’”
Leone ebbe quasi un sorriso, poi si alzo’ lentamente e mi disse:
“ho parlato con Dio, nella sua bonta’ ha detto che esaudira’ le nostre richieste, vieni Teo, andiamo a scegliere un nuovo guerriero, come tu hai dato sollievo per la mia dipartita, questo lo dara’ per la tua, anche se comunque papa’ non ci scordera’ mai e saremo sempre presenti nel suo cuore e tu pure in quello di mamma”.
Cosi’ c’incamminammo, la dove erano milioni di nascituri in attesa, la dove avremmo scelto il nuovo guerriero, la da dove tanti anni prima ero partito io.
FINE