CAPITOLO 2
Quegli esseri giganteschi hanno portato via un mio fratellino, mamma era nervosa, credo pure piangesse, ci ha stretto tutti a Lei e ci ha detto che presto partiremo anche noi, mah io da una parte sono emozionato, da una parte ho un po' di timore sento che andro' incontro ad una meravigliosa avventura, proprio come mi ha detto Leone in sogno, a tal proposito ora finalmente so perche' Lui fa la guardia a quel ponte colorato, e' accaduto durante l'ultimo sogno, lo avevo visto arrivare con quel suo incedere imponente e mi e' venuto spontaneo fargli due domane, nel sogno gli chiesi:
-Leone posso farti due domande? la prima e' perche' tu hai un nome e io no?-
Leone rise e mi rispose:
-Piccolo, il mio nome lo scelse il mio papa' umano, credo che mi chiamo' cosi' perche' da cucciolo avevo una gran testa e tanti peli intorno simili ad una criniera, vedrai papa' lo dara' anche a te un bel nome quando sarete assieme-
Avevo capito e gli feci allora la seconda domanda:
-mi spiegheresti perche' fai la guardia al portone di questo grande ponte? l'hai scelto tu o te lo hanno ordinato?-
Leone stette un attimo silenzioso, poi parlo:
-e' una storia lunga, ormai son tanti anni che sto qui di guardia, devi sapere che quando ero sulla terra assieme a papa', ero la sua ombra, la sua guardia del corpo, papa' era giovanissimo allora, ricordo ancora quando correvamo e giocavamo assieme felici, come vedi poi son molto grande, forte, non temevo niente e nessuno sia cani, che umani, ma un brutto giorno, mentre ero solo in casa, dei malvagi vennero per derubare papa', mi lanciai ne morsi uno ma mi spararono con una cosa chiamata fucile, il mondo crollo' in quell'istante".
Io ero attentissimo al suo racconto e a sentire di quei cattivi mi si era rizzato tutto il pelo
-continua- gli dissi.
L'enorme lupo sembro' mandare indietro una lacrima e continuo' il suo racconto:
-mi trovai avvolto nel buio e poi qui sul ponte, non vedevo piu' papa', sentivo solo all'altezza di questo portone un abbaiare giocoso di altri cani, poi mi venne incontro il buon Dio, sapeva che stavo passando il ponte giovane, sapeva il dolore che stava provando papa' mi disse se volevo fare un lavoro per Lui, quel lavoro sarebbe stato di stare li a guardia del ponte per far si che mai sarebbero entrati di la tutti quegli umani che avessero torturato, ucciso, affamato dei cani-
che storia fantastica che stavo udendo e Leone continuo':
-naturalmente accettai, da qui poi potevo vedere meglio papa', ne seguii il suo crescere, l'incontro con quella che diverra' la tua mamma umana, ma vedevo pure che non voleva piu' avere altri cani e che il suo dolore nonostante il tempo passato, non sembrava scemare, per questo piccolo ho cercato te-
Ero rimasto letteralmente a bocca aperta con quel racconto, ed adesso ancora di piu' ero incuriosito di conoscere questo papa', nel sogno Leone mi saluto' dicendomi che se ne avessi avuto bisogno Lui ci sarebbe stato a consigliarmi e mi svegliai.
Era un giorno qualunque uno dei tanti passati sempre uguali, giocavo con i fratelli, mangiavo(ormai niente piu' latte ma cose solide), sonnecchiavo, mi addestravo ad essere un buon terrier come voleva mamma, quando udii un rombo di quella che ora so essere una macchina, ma all'epoca non sapevo cosa fosse, fermarsi proprio fuori dal recinto e ne vidi scendere due umani un uomo e una donna, ebbi un tuffo al cuore nessun dubbio, nessuna incertezza, sapevo che erano arrivati coloro che sarebbero stati il mio papa' e la mia mamma.