ho talmente tante cose da dire che non so se riusciro' a spiegarmi bene...
non mi sento di giudicare nessuno avendo uno dei miei due giuggioli che mi da un po di problemi (che stiamo cercndo di risolvere comunque) pero' vorrei dire alcune cose...
intanto, l'allevatore....se luca e' stato sincero con lui e gli ha raccontato tutto, ma proprio tutto della sua esperienza con il primo cane, del suo stato psichico etc, credo che sia un comportamento scandaloso affidargli un cane grande mai uscito dall'allevamento...secondo me avrebbe dovuto parlare chiaro e non solo dire a luca che bastavano pochi giorni e il cane si sarebbe abituato...e' un allevatore e credo che conosca un filino i cani quindi avrebbe dovuto sapere i problemi di ciocca aggiunti ai problemi di luca.
certo le storie che ha raccontato tiziana sono indicative del fatto che un cane grande puo' benissimamente trovare una famiglia perfetta ma, sono extra convinta che tiziana abbia spulciato queste famiglie dalla A alla Z , ci abbia riflettuto parecchio e che la scelta di affidare quei cani a quelle famiglie sia stata piu' che pensata!!
in questo caso, mi sembra proprio che l'allevatore non si sia data tanta pena nel cercare di capire...(ribadisco pero' che tutto questo lo scrivo credendo nella buona fede di luca e sperando che gli abbia raccontato tutta la verita').
seconda cosa: luca. anche io, come un'altra utente del forum, so bene come ti senti e cosa provi...io pero' avevo gia' la mia NINA e devo dire che in effetti mi ha aiutata tantissimo...e' vero che i primi mesi in cui mi sono ammalata l'ho trascurata ma avevo comunque un compagno che ci ha aiutate entrambe...poi, pian pianino mi sono riavvicinata a lei, ho capito che lei non doveva subire la mia malattia e che con la sua allegria poteva sicuramente aiutarmi...
questo per dire che e' vero che un cane non si prende perche' ci deve aiutare ma e' altrettanto vero che, se il cane e' psicologicamente sereno, non ha problemi comportamentali ed e' equilibrato, allora si' che ci puo' aiutare...puo' aiutarci a vedere la vita con occhi diversi, con la sua allegria puo' aiutarci ad uscire da quel tunnel buio e farci vedere mille colori...
una cucciola di nina l'ho regalata ad un bimbo di sei anni che aveva perso il padre in circostanze tragiche e che, pensando che fosse per colpa sua, comincio' a strapparsi i capelli mentre dormiva, non mangiava piu', non voleva pèiu' andare a scuola....la presenza di questa cucciola (consigliata dallo psicologo) ha cambiato la vita a questo bimbo, dopo sei mesi correvano felici, andavano a scuola insieme e, tutt'ora, sono inseparabili. La canina sta benissimo, e' equilbrata, ha una vita felice.
torniamo al solito discorso...l'allevatore, ha capito la situazione?? se si, perche0 gli ha dato quel cucciolone??? non avrebbe fatto meglio a dire di no???o magari proporgli un cane grande ma piu' equilibrato??
terza cosa: lo so che non tutti i comportamentisti o gli educatori possono essere chiamati tali ma...e' possibile secondo voi che la signora che ha visto ciocca abbia calcato un po' la mano proprio perche' si e' resa conto che luca non avrebbe potuto farcela???????e quindi abbia agito per il bene del cane piuttosto che per il bene del proprietario?? io credo di si!...se non altro perche' almeno non gli ha consigliato di legare ciocca ad un termosifone per tutto il giorno!!!!!!!!!