Il Forum del GOLDEN RETRIEVER
LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: MUSETTI2011 - 09 Aprile 2013, 17:30:34
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ho trovato un articolo che descrive gli atteggiamenti di un cane dominante capobranco. in molti aspetti Milo si rispecchia completamente... ma non è che è un cane dominante? evidenzio in rosso gli aspetti che riguardano Milo
•saltare addosso per ribadire la propria superiorità. Va ricordato che l'atteggiamento di poggiare gli arti anteriori sulla groppa del contendente, ha il significato di sottometterlo.
•mancanza di risposte ai comandi del padrone; non si è mai visto un dominante che ubbidisca ai comandi di un subalterno.
•rifiutare il richiamo; anche allontanandoci da lui, simulando il suo abbandono, non è propenso a tornare ma a rimanere isolato.
•giocare violentemente per dimostrare la propria forza, cercando di vincere ogni volta e potando via l'oggetto conteso
•proporre spesso il gioco al fine di dimostrare la propria forza
•giocare anche da solo esibendosi al fine di dimostrare la sua prestanza, senza accettare la partecipazione di nessuno
•scrollare l'oggetto che tiene tra le fauci, simulando l'uccisione della preda
•abbaiare insistentemente per ottenere attenzioni o comunque pretendere qualcosa di cui ritiene averne diritto
•guaire per ottenere facendo leva sulle debolezze del padrone. Pretendere
grattare le porte per farsi aprire al fine di evitare l'isolamento dal gruppo. Va ricordato che un soggetto dominante soffre per l'assenza del sottomesso in quanto si sente privato dell'opportunità di esercitare la sua dominanza.
•occupare gli spazi altrui come letti, divani o poltrone
•aggressività nei confronti degli altri animali della famiglia; lo scopo è di ribadire in continuazione la sua autorità
•sottomissione degli altri animali della famiglia; il capo deve essere uno solo e quindi è importante contrastare ogni velleità da parte dei sottomessi
•aggressività nei confronti di estranei che vengono sempre considerati degli intrusi e quindi dei potenziali aggressori
•intromettersi tra il padrone ed estranei sconosciuti. L'espressione non è gelosia, come intesa da noi umani, ma difesa di qualcosa o di qualcuno considerato di sua proprietà
•precedere il padrone nell'entrare in ambienti nuovi; tutti coloro che sono considerati a lui inferiori, devono sempre seguire
•precedere il padrone nello svoltare gli angoli delle strade
•proteggere il padrone da tutto e da tutti, come difesa della proprietà
•nervosismo in ambienti sconosciuti in quanto si sente investito dell'autorità del capo branco, incaricato di difendere il gruppo
•indipendenza sociale; un vero capo non ha bisogno di nessuno e, quando fosse, lo pretenderebbe
•altri atteggiamenti di dominanza sociale
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Se penso a Gandalf io avrei evidenziato anche altre righe in rosso :(.....lui è sempre stato un po' dominante come Golden...me lo diceva anche l'addestratore.....
Alcuni atteggiamenti siamo riusciti a correggerli ...altri...ci stiamo provando...
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Non capisco perché secondo la lista questi atteggiamenti siano spiegati esclusivamente con una voglia di dominare il padrone... ::)
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Più che altro mi sembra un elenco di abitudini non proprio sane!
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mah... a me pare "leggermente" fuorviante e "vecchiotto"...
non metto in dubbio che ALCUNI di quegli atteggiamenti possano significare una tendenza alla dominanza, ma le cose vanno sempre viste nel loro contesto...
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Più che altro mi sembra un elenco di abitudini non proprio sane!
sì infatti....
il mio cane ha avuto (ed ha ancora, in forma molto minore) degli atteggiamenti sbagliati da correggere... ma io mai ho avuto la percezione che mi volesse dominare :o
Per esempio quando lui viene a dormire sul letto (cosa che cmq gli abbiamo concesso noi) perché mai dovrebbe essere una prepotenza? :icon_confused: Non potrebbe essere una voglia di starti vicino? Quindi una tenerezza?
Il saltare addosso alle persone non è più probabile che sia un eccesso di esuberanza e voglia di giocare, più che un'intenzione di sottomettere?
Io ovviamente penso ad i nostri cani e non ad altre razze più difficili da trattare, di cui non ho esperienza alcuna
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Probabilmente come dite voi il termine "dominante" è vecchiotto...
penso si intenda il fatto che alcuni cani si "impongono" ... passatemi il termine..più di altri...
comunque quoto senz'altro "Orsidanna"
mah... a me pare "leggermente" fuorviante e "vecchiotto"...
non metto in dubbio che ALCUNI di quegli atteggiamenti possano significare una tendenza alla dominanza, ma le cose vanno sempre viste nel loro contesto...
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Oltretutto questa cosa della dominanza mi sembra un modo per semplificare tanti problemi e deresponsabilizzare il padrone... cioè.. il mio cane si comporta male perché è dominante, ha un caratteraccio... è lui che è così; non mi passa poi neanche per la mente che posso essere responsabile io come padrone di questi atteggiamenti perché sto sbagliando qualcosa nella sua educazione ::)
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a me, me pare tanto na st.......ehm cioè una grande cavolata :D
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Anche a me sembra più un elenco di cose da evitare e neanche tutte azzeccatissime.
Secondo me con tutte ste storie di dominanti sottomessi e capibranco ci si preoccupa troppo e si finisce per scordarsi che la cosa importante è conoscere il proprio cane e offrirgli il miglior supporto possibile per essere sereno.
E se un cane è sereno perchè ci vede come la sua guida che motivo avrebbe di farci lui da capo?Lo sanno anche loro che è meglio delegare le responsabilità ad altri, un pò come i nostri politici :dash1:
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Secondo me il modo migliore per capire il carattere del proprio cane è vederlo come si comporta con altri cani,poi che entri prima o dopo nella stanza o dorma sul letto ha importanza relativa (imho),il mio ad esempio fa moltissime delle cose elencate eppure quando è con altri cani si fa sottomettere persino dalle femmine (che lo montano!),tanto che ormai lo chiamo cane "francesco" come il papa,sarà che è fin troppo buono ma le prende da tutti! :laugh:
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Vecchio contributo
http://www.golden-forum.it/index.php?topic=2259.0 (http://www.golden-forum.it/index.php?topic=2259.0)
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La maggior parte dei comportamenti elencati non mi sembra rientri nel concetto di dominanza anche prendendo in considerazione la teoria tradizionale, a maggior ragione se si tiene in considerazione non i rapporti tra cani, ma tra cane e uomo.
Ma la fonte di questo articolo?
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Mi paiono fanfaluccate. Non sono un'esperta ma ho avuto un Ridgeback maschio chiaramente dominante con i suoi simili ma assolutamente non dominante, ubbidiente ed equilibrato nella vita con noi e, comunque, con i suoi simili (con le dovute precauzioni conoscendone il carattere con gli altri maschi).
Ai tempi avevamo due bimbi piccoli o pure due gatti e non ha mai cercato di dominare nessuno di noi.
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Secondo me il modo migliore per capire il carattere del proprio cane è vederlo come si comporta con altri cani,poi che entri prima o dopo nella stanza o dorma sul letto ha importanza relativa (imho),il mio ad esempio fa moltissime delle cose elencate eppure quando è con altri cani si fa sottomettere persino dalle femmine (che lo montano!),tanto che ormai lo chiamo cane "francesco" come il papa,sarà che è fin troppo buono ma le prende da tutti! :laugh:
con gli altri cani è esuberante ma non mi sembra dominante..ogni tanto capita che si voglia montare qualche femminuccia, ma i maschi mai! di sicuro comunque non è un cane inibito...quando incrociamo altri cani lui tira sempre nella loro direzione, sia che essi abbaino sia che si dimostrino calmi, sia se sono dei bisonti sia se sono degli scricciolini... durante il gioco è molto come dire..scalmanato direi... è iperattivo, invita tutti a correre e giocare, è molto socievole non se ne sta in disparte. se c'è una "rissa" tra cani lui si defila. se un cane fa l'aggressivo nei suoi confronti si blocca ma non sembra intimorito quasi mai, più che altro lo definirei un pacifista.
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Probabilmente come dite voi il termine "dominante" è vecchiotto...
penso si intenda il fatto che alcuni cani si "impongono" ... passatemi il termine..più di altri...
comunque quoto senz'altro "Orsidanna"
esatto! lui si impone spesso e volentieri.
l'esempio che faceva Francesca del voler salire su letto/divano per una dimostrazione di affetto noi non la vediamo mai con Milo in questo senso.. quando vuole salire sul divano lo fa abbaiando e perché pretende le nostre attenzioni (non bisogni primari eh). se lo ignoriamo ecco che spesso salta sul divano per richiamare ancora di più l'attenzione che gli viene negata! atteggiamento impositivo eccome direi.. em_Devil
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Oltretutto questa cosa della dominanza mi sembra un modo per semplificare tanti problemi e deresponsabilizzare il padrone... cioè.. il mio cane si comporta male perché è dominante, ha un caratteraccio... è lui che è così; non mi passa poi neanche per la mente che posso essere responsabile io come padrone di questi atteggiamenti perché sto sbagliando qualcosa nella sua educazione ::)
no no, questo no. a mio avviso se Milo fosse davvero dominante/impositivo sarebbe sicuramente perché noi non ci siamo guadagnati la posizione di capobranco...
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Secondo me Milo è semplicemente un cucciolone esuberante, pieno di energie che richiede attenzioni e ha tanta voglia di giocare (come molti golden)
Non ci vedo nulla di dominante in quello che scrivi
Conosco un breton, amico di Otto, e lui sì che è prepotente :P è dispettoso, sembra pierino la peste, mi fa schiantare... è gelosissimo del padrone, se osa solo fare carezze agli altri cani fa delle canizze assurde ahahah
è buffissimo
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La maggior parte dei comportamenti elencati non mi sembra rientri nel concetto di dominanza anche prendendo in considerazione la teoria tradizionale, a maggior ragione se si tiene in considerazione non i rapporti tra cani, ma tra cane e uomo.
Ma la fonte di questo articolo?
il sito è questo http://www.dallapartedelcane.it/
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il sito è questo http://www.dallapartedelcane.it/ (http://www.dallapartedelcane.it/)
Il tizio si chiama Nergio ( :icon_confused: )
E scrive che: "Nel lontano 77, ha partecipato ad un corso ufficiale di addestramento organizzato da una nota associazione nazionale. Non ha mai conseguito il brevetto di addestratore in quanto, in disaccordo con gli esaminatori che gli chiedevano di far attaccare il suo pastore tedesco, si rifiutò, rinunciando ad un attestato che molti usano per lavoro."
Non specifica però che corso era e mi pare difficile immaginare che, seppure nel lontano 77, gli esaminatori gli abbiano chiesto di far attaccare il suo pastore tedesco, così dal nulla.
Da come è scritto, la richiesta di attaccare conseguente alla sua rinuncia, induce ad immaginare cose poco piacevoli.
In realtà esiste una disciplina apposita che viene eseguita in tutta sicurezza nella quale il cane deve mordere un braccio del figurante protetto da spessa imbottitura (cosa che viene insegnata ai cani poliziotto, ad esempio).
Dunque, se lui doveva essere esaminato con il suo pastore tedesco e gli veniva chiesto quell'esercizio, a meno che non ritenere un attacco di follia omicida da parte degli esaminatori, probabilmente egli stesso aveva condotto il proprio cane verso quella disciplina. L'articolo però non specifica nient'altro, tranne che ha fatto poi esperienza come toelettatore ove poteva ammirare gli stati di stress e mimica facciale dei cani (mi ricorda un tantino Cesar Millan).
In definitiva, ma è la mia opinione, un soggetto che non si presenta con nome e cognome e non esplicita chiaramente le sue esperienze (professionali o meno) lo ritengo un tantino "fumoso".
Se ti senti più vicina alla teoria o al metodo c.d. tradizionale, ove si tiene particolarmente in considerazione il concetto di dominanza/sottomissione e capobranco, ti consiglio di leggere il blog di Valeria Rossi, la quale almeno si presenta in modo chiaro e diretto e, per di più, nei suoi articoli ha parlato spesso anche delle altre teorie pur aderendo a quella tradizionale.
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no no, questo no. a mio avviso se Milo fosse davvero dominante/impositivo sarebbe sicuramente perché noi non ci siamo guadagnati la posizione di capobranco...
non so... non sono un'esperta però la concezione di doversi imporre altrimenti s'impone il cane la trovo abbastanza triste
Cioè... il cane va educato, gli vanno date regole e tutto (cose da fare via via...durante il percorso di vita, un grosso impegno), però "guadagnarsi la posizione di capo" come concetto mi fa rabbrividire, perché come si guadagna questa posizione che poi ti rende invincibile e ti permette di comandare e farti dare sempre retta?
Con le maniere forti?
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Personalmente ci vedo un elenco come tanti ,di caratteristiche che si possono trovare in un peloso con determinate "predisposizioni".Sicuramente qualcuno ne troverà in piu', qualcuno di mancanti , ma in questo campo faccia fatica a pensare che qualcuno possa scrivere un Vangelo,per cui prendiamolo per quello che è.
Ciao
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non so... non sono un'esperta però la concezione di doversi imporre altrimenti s'impone il cane la trovo abbastanza triste
Cioè... il cane va educato, gli vanno date regole e tutto (cose da fare via via...durante il percorso di vita, un grosso impegno), però "guadagnarsi la posizione di capo" come concetto mi fa rabbrividire, perché come si guadagna questa posizione che poi ti rende invincibile e ti permette di comandare e farti dare sempre retta?
Con le maniere forti?
assolutamente contraria alle maniere forti. non sono per l'autorità ma per l'autorevolezza sì.
da quello che ho capito un cane ha BISOGNO di un capobranco per crescere sicuro e sereno nella sua famiglia. è la parola "capo" che fa storcere il naso ma un capo non si ritiene tale se fa il dittatore ma se si mostra una valida guida da seguire con fiducia. probabilmente noi non ci siamo posti così come figura nei confronti di Milo. ed effettivamente è vero..in molti casi ci comportiamo più da "amici", da compagni di avventure, che da guide. il che non significa porsi a muso duro nei confronti del cane ma vuol dire rispettare ed esigere allo stesso tempo rispetto. soddisfare bisogni ma insegnare a stare nei limiti. non assecondare ogni richiesta/capriccio, altrimenti si tramuta facilmente in pretesa... se il cane non percepisce la figura di una vera guida all'interno del branco in cui vive si sente profondamente insicuro e tende a diventare lui la guida, il che può causare diversi problematiche che spesso si sottovalutano.
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Ma essere la guida che intendi tu non è una cosa facile, è un lavoro ed un rapporto che instauri nel tempo via via, con pazienza e perseveranza... non è una cosa automatica tipo imprinting
(secondo me eh...)
Tutti sbagliamo, soprattutto per inesperienza, il rapporto con i nostri cani va creato "in progress", cercando di capire dove sbagliamo e cercando di comprendere il nostro cane
Quella figura che descrivi la diventerai con il tempo, mettendoti in discussione, non esiste di per sé (a meno che non si parli di professionisti o di individui con lunga esperienza di cani)
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con gli altri cani è esuberante ma non mi sembra dominante..ogni tanto capita che si voglia montare qualche femminuccia, ma i maschi mai! di sicuro comunque non è un cane inibito...quando incrociamo altri cani lui tira sempre nella loro direzione, sia che essi abbaino sia che si dimostrino calmi, sia se sono dei bisonti sia se sono degli scricciolini... durante il gioco è molto come dire..scalmanato direi... è iperattivo, invita tutti a correre e giocare, è molto socievole non se ne sta in disparte. se c'è una "rissa" tra cani lui si defila. se un cane fa l'aggressivo nei suoi confronti si blocca ma non sembra intimorito quasi mai, più che altro lo definirei un pacifista.
Dovremmo farli conoscere! ;) Spank fa esattamente uguale con gli altri cani o nelle situazioni in cui siamo a passeggio e vede un cane nei pressi ... a volte tenta la monta anche sui cani maschi, dalla testa o dal sedere poco importa .... ultimamente solo da dietro ... Chissà insieme cosa farebbero ... magari si divertirebbero come matti!
Però in casa è un angioletto, ha rispetto delle nostre regole, non salta sui letti o sui divani (sul divano ci va quando è da solo ma lì è della serie quando il gatto non c'è i topi ballano!) ...
Non so se chiamarla dominanza o meno, fatto sta che a breve lo farò vedere da un educatore perchè cmq diventa ingestibile che 36kg di cane si buttino a capofitto su cagnolini anche più piccoli ...
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Ma essere la guida che intendi tu non è una cosa facile, è un lavoro ed un rapporto che instauri nel tempo via via, con pazienza e perseveranza... non è una cosa automatica tipo imprinting
(secondo me eh...)
Tutti sbagliamo, soprattutto per inesperienza, il rapporto con i nostri cani va creato "in progress", cercando di capire dove sbagliamo e cercando di comprendere il nostro cane
Quella figura che descrivi la diventerai con il tempo, mettendoti in discussione, non esiste di per sé (a meno che non si parli di professionisti o di individui con lunga esperienza di cani)
questo è certo! ;) col tempo si migliora e si cresce insieme, l'importante però secondo me è seguire la giusta impostazione e metterla in pratica il prima possibile. diciamo che invece noi siamo andati un po' a tentativi con Milo, sicuramente per inesperienza, continuando a cambiare impostazione e regole, e questo ha causato un po' di confusione sia in lui che in noi :-\
la cosa migliore sarebbe affidarci ad un bravo educatore ma l'ultimo da cui siamo stati non ci è piaciuto x niente e quello che invece consideriamo in gamba costa troppo per le nostre tasche attuali :-[ ad ogni modo credo che quella dell'educatore sia la strada migliore soprattutto per chi ha poca esperienza come me e mio marito
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Dovremmo farli conoscere! ;) Spank fa esattamente uguale con gli altri cani o nelle situazioni in cui siamo a passeggio e vede un cane nei pressi ... a volte tenta la monta anche sui cani maschi, dalla testa o dal sedere poco importa .... ultimamente solo da dietro ... Chissà insieme cosa farebbero ... magari si divertirebbero come matti!
Però in casa è un angioletto, ha rispetto delle nostre regole, non salta sui letti o sui divani (sul divano ci va quando è da solo ma lì è della serie quando il gatto non c'è i topi ballano!) ...
Non so se chiamarla dominanza o meno, fatto sta che a breve lo farò vedere da un educatore perchè cmq diventa ingestibile che 36kg di cane si buttino a capofitto su cagnolini anche più piccoli ...
Chiara, sarebbe davvero bello! (tu di dove sei che non ricordo?)
comunque da quello che ho letto su Spank lui è davvero un santo in confronto al nostro monello!! 36 kg?? però!! :o si vedeva già da cucciolo che sarebbe diventato un dolcissimo gigante! Milo nonostante i suoi soli 28 kg. pensa di essere er mejo :laugh:
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Effettivamente l'autorevolezza ti viene data dalla conoscenza nel tempo ,ma personalmente credo che a livello di pelosi un po' di autorità non guasti.Mi piace pensare al bastone (ovviamente in senso "proverbiale" :laugh: ) e alla carota;le "dosi", vanno miscelata a misura del soggetto da educare.
Ciao
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Effettivamente l'autorevolezza ti viene data dalla conoscenza nel tempo ,ma personalmente credo che a livello di pelosi un po' di autorità non guasti.Mi piace pensare al bastone (ovviamente in senso "proverbiale" :laugh: ) e alla carota;le "dosi", vanno miscelata a misura del soggetto da educare.
Ciao
Decisamente d'accordo,si puo' essere contrari o meno sul concetto di dominanza,ma un minimo di autorità non solo serve,ma la ritengo indispensabile,non si puo' nemmeno crescere un cane allo stato brado permettendogli di fare tutto quello che vuole quando vuole,altrimenti poi finiamo per essere noi quelli "bastonati"
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Secondo me il rischio di usare il bastone (figurato :P ) è che il cane smetta di comportarsi in un certo modo per timore delle reazioni del padrone e non per aver capito che non si fa.
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Decisamente d'accordo,si puo' essere contrari o meno sul concetto di dominanza,ma un minimo di autorità non solo serve,ma la ritengo indispensabile,non si puo' nemmeno crescere un cane allo stato brado permettendogli di fare tutto quello che vuole quando vuole,altrimenti poi finiamo per essere noi quelli "bastonati"
e chi ha detto questo? :icon_confused:
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Secondo me il rischio di usare il bastone (figurato :P ) è che il cane smetta di comportarsi in un certo modo per timore delle reazioni del padrone e non per aver capito che non si fa.
il punto è: come fa il cane a capire che una cosa non si fa?? cioè per lui può essere bello e normale salire e scendere dal divano quando gli pare tanto per fare un esempio... capisce che non è tanto bello se quando lo fa viene richiamato e sgridato oppure ignorato e isolato (cosa quest'ultima che finora con noi non ha funzionato quasi mai!)
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il punto è: come fa il cane a capire che una cosa non si fa?? cioè per lui può essere bello e normale salire e scendere dal divano quando gli pare tanto per fare un esempio... capisce che non è tanto bello se quando lo fa viene richiamato e sgridato oppure ignorato e isolato (cosa quest'ultima che finora con noi non ha funzionato quasi mai!)
Si fa adottando sempre e con perseveranza lo stesso atteggiamento.. (tutti i membri della famiglia)
Per esempio, quando Otto ci saltava addosso, noi ci voltavamo ed immobilizzavamo... se continuava ci allontanavamo chiudendoci in un'altra stanza per qualche minuto
All'inizio sembrava non capire... ma ti assicuro che con il tempo e la perseveranza è giunto il giorno in cui si è reso conto che questo atteggiamento a noi dava fastidio ed ha smesso di farlo
Ci vuole molta pazienza, probabilmente se avessimo adottato altri mezzi, tipo dare il tò tò con il giornale o qualche scapaccione (come ci consigliavano quasi tutti) avrebbe smesso prima, ma io non voglio un cane che mi teme... voglio un cane che capisca che certe cose non si fanno perché fastidiose. Se ci vuole più tempo pazienza!
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Francesca , ti posso garantire che i cani molte vanno sanno di non fare la cosa giusta per il padrone , ma a loro non gliene puo' fregar di meno mettendo in conto anche le conseguenze :police: !Ti faccio un piccolo personale esempio:mi incaz...o un casino ogni volta che la boccheggio a sbafarsi qualche residuato corporeo altrui e vada per quando lo ipotizzo(in fase slurp), ma anche quando la bocco durante ,e il mio tono è sicuramente da bastone, non gliene puo' fregar di meno!Nel tempo che ci metto ad arrivare sul luogo del misfatto, quella si lecca i baffi e si mette in posizione per ricevere la sua (già messa in conto) punizione :la pacca nel culo.Ovviamente è il piu' delle volte "ridicola" (come dice mia figlia) , ma non nego che a volte mosso dalla rabbia mi sia fatto male alla mano!Non gliene puo' fregar di meno e persevera ,come in altre cose che pero' non mi fanno .."agitare" come questa.Lei è una dominante,anche la nuova pt per quanto incazz...cia è sua adorante suddita .Dopo quattro anni di convivenza ho imparato a conoscere la mia polla (e lei me em_Devil ),e lei ha capito benissimo le associazioni del "questo non si deve fare o del si deve\puo' fare,ma ha anche fatto le sue scelte (che comunque in alcuni casi non cambaciano con le mie ;) )
Ciao
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Ma secondo me la sculacciata che le dai serve più a te (per sfogarti) che a lei :P visto che poi i misfatti mangerecci continua a farli
Per carità, la pazienza scappa a tutti... siamo esseri umani, ma un conto è sbroccare perché si è stressati e stanchi, un conto è utilizzare certi mezzi come metodo educativo
Quello secondo me è sbagliato, almeno per il concetto che ho io di rapporto con il cane, ma è un mio semplice parere che ovviamente vale come quello di tutti gli altri ;)
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E' ovvio,che il gesto "bastone" almeno nel mio caso sia di sfogo ,ma questo era solo per dire che loro comunque capiscono e a volte pero' preferiscono la "punizione" per soddisfare la loro "necessità" e fanno quindi i collegamenti giusti em_Devil .Qui poi si potrebbbe scrivere un capitolo infinito sul perchè perseverano contro la volontà del padre\padrone...ma è un altra storia.
Ciao
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Francesca , ti posso garantire che i cani molte vanno sanno di non fare la cosa giusta per il padrone , ma a loro non gliene puo' fregar di meno mettendo in conto anche le conseguenze :police: !Ti faccio un piccolo personale esempio:mi incaz...o un casino ogni volta che la boccheggio a sbafarsi qualche residuato corporeo altrui e vada per quando lo ipotizzo(in fase slurp), ma anche quando la bocco durante ,e il mio tono è sicuramente da bastone, non gliene puo' fregar di meno!Nel tempo che ci metto ad arrivare sul luogo del misfatto, quella si lecca i baffi e si mette in posizione per ricevere la sua (già messa in conto) punizione :la pacca nel culo.Ovviamente è il piu' delle volte "ridicola" (come dice mia figlia) , ma non nego che a volte mosso dalla rabbia mi sia fatto male alla mano!Non gliene puo' fregar di meno e persevera ,come in altre cose che pero' non mi fanno .."agitare" come questa.Lei è una dominante,anche la nuova pt per quanto incazz...cia è sua adorante suddita .Dopo quattro anni di convivenza ho imparato a conoscere la mia polla (e lei me em_Devil ),e lei ha capito benissimo le associazioni del "questo non si deve fare o del si deve\puo' fare,ma ha anche fatto le sue scelte (che comunque in alcuni casi non cambaciano con le mie ;) )
Ciao
Premesso che io non mi trovo tanto affine con il metodo c.d. tradizionale, ma ho notato che con Lasko per alcune cose va bene l'ignorare o il fermarsi, per altre....non è sufficiente e ci vuole un mio NO detto a denti stretti e viso furibondo e soprattutto con una mimica del corpo molto rigida.
Una di queste era il mangiarsi la popò, soprattutto dei gatti. Ne andava matto da morire e ci gioco la mano ne mangerebbe ancora se potesse.
L'unica soluzione che ho trovato per risolvere il problema in modo definitivo (ad oggi finalmente le annusa e ci fa la pipì di sopra e poi va oltre) è stata quella di seguirlo continuamente e rimproverarlo prima che ci mettesse il muso per mangiarla (in pratica nell'attimo in cui la odora e si preparava a gustarsi il banchetto). Quando passava oltre lo premiavo, se si fermava lo attiravo a me con un pezzettino di pane duro (ad oggi il primo alimento che lui adora).
E' stato faticosissimo, soprattutto quando lo lasciavo libero nel campo, lo seguivo ovunque proprio per intercettarlo, ma dopo qualche mese ho cominciato ad avere i primi risultati non mangiandola più.
Volevo raccontarti la mia esperienza, magari ti può tornare utile.
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A mio parere sono descritti un minestrone di atteggiamenti che non sono assolutamente imputabili solo al concetto di dominanza, che può essere superato o meno è un altro discorso.
Ad esempio il gioco strattonando un oggetto, è assolutamente normale e non denota affatto dominanza. Il graffiare una porta per entrare è un semplice: "ehi! Perchè mi lasci fuori?" ma può essere anche un "mi fai uscire che devo fare i bisogni?" non è necessariamente imporre la propria presenza, specie in cani come i nostri che proprio non vogliono saperne di stare da soli quando la sua mamma/ il suo papà sono in casa, per quale motivo dovrebbero essere isolati?
Una buona differenza la fanno anche molte razze, con le quali non ho esperienza, ma è risaputo che il lasciarsi "dominare", o qualsiasi parola si voglia usare, da un golden è ben diverso dal permetterlo invece ad un pastore tedesco, o a un pitbull e così via. Non sono assolutamente cani cattivi, ma hanno di certo bisogno di un polso un po' più deciso, e questo non vuol dire MAI punizioni corporali, ma toni e atteggiamenti decisi, con costanza.
Atteggiamenti come abbaiare per voler per forza giocare o saltare addosso per fare le feste sono soltanto segni di educazione non appropriata. Nel caso dei nostri Golden sono eccessi di euforia e difficilmente sfoceranno in qualcosa di più. Io sono per il non lasciar fare queste cose, ma ovviamente ognuno è libero di rapportarsi col proprio cane come meglio crede.
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Premesso che io non mi trovo tanto affine con il metodo c.d. tradizionale, ma ho notato che con Lasko per alcune cose va bene l'ignorare o il fermarsi, per altre....non è sufficiente e ci vuole un mio NO detto a denti stretti e viso furibondo e soprattutto con una mimica del corpo molto rigida.
Una di queste era il mangiarsi la popò, soprattutto dei gatti. Ne andava matto da morire e ci gioco la mano ne mangerebbe ancora se potesse.
L'unica soluzione che ho trovato per risolvere il problema in modo definitivo (ad oggi finalmente le annusa e ci fa la pipì di sopra e poi va oltre) è stata quella di seguirlo continuamente e rimproverarlo prima che ci mettesse il muso per mangiarla (in pratica nell'attimo in cui la odora e si preparava a gustarsi il banchetto). Quando passava oltre lo premiavo, se si fermava lo attiravo a me con un pezzettino di pane duro (ad oggi il primo alimento che lui adora).
E' stato faticosissimo, soprattutto quando lo lasciavo libero nel campo, lo seguivo ovunque proprio per intercettarlo, ma dopo qualche mese ho cominciato ad avere i primi risultati non mangiandola più.
Volevo raccontarti la mia esperienza, magari ti può tornare utile.
Sono proprio dei testoni quando ci si mettono eh!! :P
con Milo il problema è che spesso la correzione ad una marachella funziona..tipo quando si avvicina allo stendino per rubare le calze appese em_Devil, proprio quando sta per addentare la calza gli dico un "ehi!" in tono secco oppure "guai!" e non la prende... altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco! em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta
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Atteggiamenti come abbaiare per voler per forza giocare o saltare addosso per fare le feste sono soltanto segni di educazione non appropriata. Nel caso dei nostri Golden sono eccessi di euforia e difficilmente sfoceranno in qualcosa di più. Io sono per il non lasciar fare queste cose, ma ovviamente ognuno è libero di rapportarsi col proprio cane come meglio crede.
sono d'accordissimo, sono sicura che per quanto possa essere dominante/maleducato/impositivo non possa mai sfociare in aggressività!
anch'io però sono per il non lasciar che faccia come vuole..il problema è come riuscire a vincere sulla sua testardaggine? tu come fai con Marty?
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Sono proprio dei testoni quando ci si mettono eh!! :P
con Milo il problema è che spesso la correzione ad una marachella funziona..tipo quando si avvicina allo stendino per rubare le calze appese em_Devil , proprio quando sta per addentare la calza gli dico un "ehi!" in tono secco oppure "guai!" e non la prende... altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco! em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta
Perché lo dovete sculacciare? :icon_confused:
Quanta attività fa Milo al giorno?
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Premesso che io non mi trovo tanto affine con il metodo c.d. tradizionale, ma ho notato che con Lasko per alcune cose va bene l'ignorare o il fermarsi, per altre....non è sufficiente e ci vuole un mio NO detto a denti stretti e viso furibondo e soprattutto con una mimica del corpo molto rigida.
Una di queste era il mangiarsi la popò, soprattutto dei gatti. Ne andava matto da morire e ci gioco la mano ne mangerebbe ancora se potesse.
L'unica soluzione che ho trovato per risolvere il problema in modo definitivo (ad oggi finalmente le annusa e ci fa la pipì di sopra e poi va oltre) è stata quella di seguirlo continuamente e rimproverarlo prima che ci mettesse il muso per mangiarla (in pratica nell'attimo in cui la odora e si preparava a gustarsi il banchetto). Quando passava oltre lo premiavo, se si fermava lo attiravo a me con un pezzettino di pane duro (ad oggi il primo alimento che lui adora).
E' stato faticosissimo, soprattutto quando lo lasciavo libero nel campo, lo seguivo ovunque proprio per intercettarlo, ma dopo qualche mese ho cominciato ad avere i primi risultati non mangiandola più.
Volevo raccontarti la mia esperienza, magari ti può tornare utile.
Ma questa cosa è alla base di ogni tipo di educazione, mica solo di quella tradizionale... :icon_confused:
Per pugno duro io intendevo ben altro, mica il NO
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Silvia... leggendoti mi sorge un dubbio...
Il diventare per il nostro pupo una figura di riferimento, una figura importante a cui affidarsi e fidarsi, (che comprende comunque anche l'autorevolezza quando è necessaria), è un obiettivo che richiede un lavoro sul rapporto continuo e costante... che inizia sin dai primi mesi di vita del piccolo...
Leggo che Milo ora ha già quasi 14 mesi, quindi ti chiedo, non è che forse certe importanti "tappe" o modalità di comportamento non sono stati propriamente eseguiti nel periodo più giusto e corretto per lui? Ovvero ci sono stati dei misunderstanding, delle incoerenze, che hanno portato Milo a non considerarvi o a rafforzare, magari, delle sue caratteristiche legate alla testardaggine o al sentirsi particolarmente bulletto?
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Chiara..non saprei... fammi qualche esempio..
diciamo che lui da sempre, anche da piccolino, è sempre stato un po' testardo. c'è stato un periodo qualche mese fa in cui abbiamo avuto seri problemi di gestione (non so se ti ricordi, avevo aperto un post sempre in questa sezione) poi le cose sono andate migliorando ma comunque è rimasta in lui questa tendenza a volersi imporre
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Perché lo dovete sculacciare? :icon_confused:
Quanta attività fa Milo al giorno?
quando il tempo lo permette di solito facciamo mezz'ora di passeggiata al mattino, uscita pipì dopo pranzo e poi passeggiata lunga di un'ora circa nel tardo pomeriggio in cui spesso lo lasciamo libero a giocare coi suoi amici cani. poi giochiamo anche in casa con pallina, corda, ricerca di premietti, ecc..
pensavo che questa iperattività fosse legata alla scarsa attività che magari facciamo quando piove ad esempio..ma non è così, perché ho notato più volte che in giornate grigie in cui lo portavamo poco fuori se ne stava calmissimo in casa... non penso quindi che sia legato all'attività fuori. e' proprio lui che a volte si fissa e vuole a tutti i costi la nostra attenzione! a volte non possiamo o non abbiamo voglia di giocarci, altre volte pur potendo o volendo non lo facciamo apposta perché sarebbe come cedere alle sue pretese!
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Sono proprio dei testoni quando ci si mettono eh!! :P
con Milo il problema è che spesso la correzione ad una marachella funziona..tipo quando si avvicina allo stendino per rubare le calze appese em_Devil, proprio quando sta per addentare la calza gli dico un "ehi!" in tono secco oppure "guai!" e non la prende... altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco! em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta
Mamma mia..una piccola peste :biggrin:
Io col mio cocker ho dovuto fare un lungo lavoro per instaurare il rapporto che c'è ora e mi sono accorta che spesso un singolo problema coinvolge aspetti diversi e magari non si risolve sistemando il singolo comportamento sbagliato ma diciamo girando un pò attorno al problema.
Io con lui problemi di richieste troppo insistenti non ne ho avute ma se un giorno mi capitava che era troppo nervoso nel chiedere di giocare io pensandoci bene mi rendevo conto che era stato tutto il giorno dentro casa e quindi aveva un casino di energie da sfogare in qualche modo..può essere il tuo caso?
Comunque il lasciarlo solo mi sembra un ottima idea,però se decidi di fare così è importante continuare anche se all'inizio vedi miglioramenti solo minimi. A me la tecnica di sgridarlo e ignorarlo (entrambe le cose o solo una in base al comportamento sbagliato) ha risolto tutti i problemi..Io comunque tieni presente che parlo da proprietaria di un cocker che è una razza ben diversa.
E poi se davvero credi di avere un cane dominante (o se preferisci un cane nato con le doti da capo :) ) ti consiglio di cominciare a notare tutte le qualità che rendono il tuo cane così perchè potresti scoprire che per certi aspetti è positivo.
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Ma secondo me la sculacciata che le dai serve più a te (per sfogarti) che a lei :P visto che poi i misfatti mangerecci continua a farli
Per carità, la pazienza scappa a tutti... siamo esseri umani, ma un conto è sbroccare perché si è stressati e stanchi, un conto è utilizzare certi mezzi come metodo educativo
Quello secondo me è sbagliato, almeno per il concetto che ho io di rapporto con il cane, ma è un mio semplice parere che ovviamente vale come quello di tutti gli altri ;)
mi accodo...
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Chiara..non saprei... fammi qualche esempio..
diciamo che lui da sempre, anche da piccolino, è sempre stato un po' testardo. c'è stato un periodo qualche mese fa in cui abbiamo avuto seri problemi di gestione (non so se ti ricordi, avevo aperto un post sempre in questa sezione) poi le cose sono andate migliorando ma comunque è rimasta in lui questa tendenza a volersi imporre
Penso semplicemente che le basi per un sereno ed equilibrato rapporto debbano essere "impostate" da subito... e comunque mantenute coerentemente nel tempo...
Perché un conto è modulare, correggere, (se è il caso), un comportamento nei primi mesi di vita del puppy, un altro è farlo con il pupo molto più grande... magari avendogli più o meno concesso o lasciato fare per molto tempo delle cose che invece adesso ci infastidiscono molto di più...
Per me è importante lavorare moltissimo sulla coerenza, rafforzando e confermando sempre e comunque l'amore che proviamo per il nostro pupo...
Quindi pochi "No", ma quando li utilizziamo devono sempre essere incisivi, importanti, coerenti quindi produttivi...
altre volte, più spesso per correggere degli atteggiamenti, non funziona assolutamente! esempio quando gli prendono quei 5 minuti e inizia ad abbaiarci addosso perché vuole attenzioni, per lo più vorrebbe giocare..ecco, lì non c'è verso di farlo smettere!! se gli dici BASTA o NO! si agita ancora di più e inizia a saltare addosso come un matto..è lì che lo vediamo proprio che si impone e sinceramente non sappiamo bene che pesci pigliare. abbiamo provato a distrarlo offrendogli un gioco tipo la pallina o qualcosa da mordere per farlo stare buono..a volte funziona ma molte volte non funziona nemmeno questo.e comunque non mi convince come metodo perché sono quasi certa che lui lo prenda come rinforzo positivo più che come un "gioca da solo, io ora non voglio o non posso". abbiamo provato anche a lasciarlo da solo e andare in un'altra stanza..risultato: o dà di matto e sale sul divano prendendo d'assalto i cuscini oppure, quando ci ricordiamo di mettere le sedie sul divano, si mette calmo e non appena torniamo riparte all'attacco! em_Devil
spesso in quei casi in cui dimostra insistenza, dopo averle provate tutte, sinceramente cediamo e mio marito gli dà una sculacciata..ma anche lì, non sempre funziona! a volte serve solo a stimolarlo ulteriormente..dopo un po' smette ma che fatica! e soprattutto non serve a nulla perché il giorno dopo il problema si ripresenta
Leggendo il tuo post, non penso che Milo abbia iniziato ad abbaiare o a saltarvi addosso da poco tempo...
Ipotizzo invece che abbia incominciato a farlo molto tempo fa...
Quindi ti chiedo... come vi comportavate quando lo faceva a 4-5 mesi?
Come cercavate di fargli capire che questo comportamento non era a voi gradito?
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quando il tempo lo permette di solito facciamo mezz'ora di passeggiata al mattino, uscita pipì dopo pranzo e poi passeggiata lunga di un'ora circa nel tardo pomeriggio in cui spesso lo lasciamo libero a giocare coi suoi amici cani. poi giochiamo anche in casa con pallina, corda, ricerca di premietti, ecc..
pensavo che questa iperattività fosse legata alla scarsa attività che magari facciamo quando piove ad esempio..ma non è così, perché ho notato più volte che in giornate grigie in cui lo portavamo poco fuori se ne stava calmissimo in casa... non penso quindi che sia legato all'attività fuori. e' proprio lui che a volte si fissa e vuole a tutti i costi la nostra attenzione! a volte non possiamo o non abbiamo voglia di giocarci, altre volte pur potendo o volendo non lo facciamo apposta perché sarebbe come cedere alle sue pretese!
Scusa non mi ero accorta che avevi già risposto riguardo le attività che fate fuori.
Ci hai lavorato un pò sulla capacità di controllarsi?tipo durante il gioco ad esempio "la lotta" si ferma se glielo chiedi?se gli lanci qualcosa che vuoi che ti riporti (non so se questo gioco si fa uguale con i retriever) parte dopo che gli hai dato il comando o va subito?magari con questi trucchetti migliori tutta la situazione...
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quando il tempo lo permette di solito facciamo mezz'ora di passeggiata al mattino, uscita pipì dopo pranzo e poi passeggiata lunga di un'ora circa nel tardo pomeriggio in cui spesso lo lasciamo libero a giocare coi suoi amici cani. poi giochiamo anche in casa con pallina, corda, ricerca di premietti, ecc..
pensavo che questa iperattività fosse legata alla scarsa attività che magari facciamo quando piove ad esempio..ma non è così, perché ho notato più volte che in giornate grigie in cui lo portavamo poco fuori se ne stava calmissimo in casa... non penso quindi che sia legato all'attività fuori. e' proprio lui che a volte si fissa e vuole a tutti i costi la nostra attenzione! a volte non possiamo o non abbiamo voglia di giocarci, altre volte pur potendo o volendo non lo facciamo apposta perché sarebbe come cedere alle sue pretese!
Considera comunque che Milo è un cane giovanissimo pieno di energie e voglia di fare, giocare, secondo me ci sta che abbia dei momenti di pazzia (anche ad Otto prendevano da cucciolone :P [size=78%]) [/size]in cui si sfoga con i cuscini, o fa le corse in casa o si fissa con qualcosa
Sbaglierò, ma io non riesco a vedere nulla di dominante in Milo (o di "impositivo" come dici tu) vedo soltanto un cane irruento, comunicazione sbagliata e tanta paura da parte vostra di avere un cane che vi voglia mettere i piedi in testa :icon_confused:
Ma perché dovrebbe... probabilmente lui sta sfogando esuberanza in eccesso, voglia di comunicazione con voi nei modi (SBAGLIATI) che conosce
Non so eh... questa è la mia impressione
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Leggendo il tuo post, non penso che Milo abbia iniziato ad abbaiare o a saltarvi addosso da poco tempo...
Ipotizzo invece che abbia incominciato a farlo molto tempo fa...
Quindi ti chiedo... come vi comportavate quando lo faceva a 4-5 mesi?
Come cercavate di fargli capire che questo comportamento non era a voi gradito?
facevamo le stesse cose che facciamo ora! l'abbaiarci contro lo fa solo da poco tempo in realtà... il saltare addosso abbiamo cercato di inibirlo fin da subitissimo, girandoci di spalle il più delle volte. non ha mai funzionato, in molti casi ce lo ritroviamo che si aggancia dietro la nostra schiena e ci segue :o
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Considera comunque che Milo è un cane giovanissimo pieno di energie e voglia di fare, giocare, secondo me ci sta che abbia dei momenti di pazzia (anche ad Otto prendevano da cucciolone :P [size=78%]) [/size]in cui si sfoga con i cuscini, o fa le corse in casa o si fissa con qualcosa
Sbaglierò, ma io non riesco a vedere nulla di dominante in Milo (o di "impositivo" come dici tu) vedo soltanto un cane irruento, comunicazione sbagliata e tanta paura da parte vostra di avere un cane che vi voglia mettere i piedi in testa :icon_confused:
Ma perché dovrebbe... probabilmente lui sta sfogando esuberanza in eccesso, voglia di comunicazione con voi nei modi (SBAGLIATI) che conosce
Non so eh... questa è la mia impressione
bè sì sicuramente è giusto il tuo punto di vista. ma comunque se lasciamo da parte la parola "dominante" rimane comunque il fatto che è un cane irruento,molto esuberante e con cui probabilmente non siamo riusciti ancora a creare quel giusto rapporto di intesa.
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Scusa non mi ero accorta che avevi già risposto riguardo le attività che fate fuori.
Ci hai lavorato un pò sulla capacità di controllarsi?tipo durante il gioco ad esempio "la lotta" si ferma se glielo chiedi?se gli lanci qualcosa che vuoi che ti riporti (non so se questo gioco si fa uguale con i retriever) parte dopo che gli hai dato il comando o va subito?magari con questi trucchetti migliori tutta la situazione...
ecco, la lotta stiamo cercando di non farla più perché leggevo sempre in questo sito che non andrebbe mai proposta al cane come gioco... lui cerca sempre di giocare alla lotta, gli piace proprio, lo fa solo con mio marito, io in quel modo non ci ho mai giocato sono sempre stata un po' contraria sinceramente..
comunque per rispondere alle tue domande, sì si ferma se glielo si chiede. conosce e rispetta bene i comandi seduto, terra, stai, ecc.. il riporto non lo ama particolarmente (anche se i Golden sono cani da riporto...)
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facevamo le stesse cose che facciamo ora! l'abbaiarci contro lo fa solo da poco tempo in realtà... il saltare addosso abbiamo cercato di inibirlo fin da subitissimo, girandoci di spalle il più delle volte. non ha mai funzionato, in molti casi ce lo ritroviamo che si aggancia dietro la nostra schiena e ci segue :o
E' proprio questo il punto...
Secondo me prima di tutto... è importantissimo imparare a "guardare" il nostro cane... per capire quale sia il modo migliore per interagire con lui, per far sì che la comunicazione sia sempre più chiara possibile...
Quasi sempre ci sembra di fare la cosa giusta... ma spesso tra voce, postura e tempo... non c'è corrispondenza... quindi il messaggio non viene veicolato correttamente... (e non certo per colpa loro quindi... ^-^ ^-^ )
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bè sì sicuramente è giusto il tuo punto di vista. ma comunque se lasciamo da parte la parola "dominante" rimane comunque il fatto che è un cane irruento,molto esuberante e con cui probabilmente non siamo riusciti ancora a creare quel giusto rapporto di intesa.
Mi sembrate terrorizzati di non essere in grado di gestire questo cane... (scusa se mi permetto) questa paura che lui vi voglia comandare secondo me vi blocca nel creare un' intesa con Milo
Dovreste avere più fiducia in voi (come padroni), più fiducia in Milo e cercare di vivere questa avventura insieme con più rilassatezza... forse Milo non sarà mai un cane perfettissimo (ma in fondo chi lo è) l'importante è poter condividere una vita piena di avventure ed esperienze
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Mi sembrate terrorizzati di non essere in grado di gestire questo cane... (scusa se mi permetto) questa paura che lui vi voglia comandare secondo me vi blocca nel creare un' intesa con Milo
Dovreste avere più fiducia in voi (come padroni), più fiducia in Milo e cercare di vivere questa avventura insieme con più rilassatezza... forse Milo non sarà mai un cane perfettissimo (ma in fondo chi lo è) l'importante è poter condividere una vita piena di avventure ed esperienze
Francesca mi ha preceduto...
Quoto totalmente il suo pensiero...
Il famoso lavoro sul rapporto, sulla fiducia, sull'intesa reciproca... si costruisce giorno dopo giorno abbattendo anche la paura e il timore che Milo possa diventare, nel tempo, un pupo "difficile" da gestire...
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ecco, la lotta stiamo cercando di non farla più perché leggevo sempre in questo sito che non andrebbe mai proposta al cane come gioco... lui cerca sempre di giocare alla lotta, gli piace proprio, lo fa solo con mio marito, io in quel modo non ci ho mai giocato sono sempre stata un po' contraria sinceramente..
comunque per rispondere alle tue domande, sì si ferma se glielo si chiede. conosce e rispetta bene i comandi seduto, terra, stai, ecc.. il riporto non lo ama particolarmente (anche se i Golden sono cani da riporto...)
Ciao Silvia, ti rispondo a questo post cercando di fare una sintesi per tutti gli altri post che hai scritto.
Innanzitutto, fai benissimo a mettere da parte il discorso dominanza/sottomissione, perché già le relazioni tra cani sono molto più complesse e articolate rispetto al semplicistico binomio dominanza/sottomissione (ad esempio, ci si può accorgere facilmente che una coppia di cani che vivono insieme hanno un certo tipo di ruolo in casa, che si inverte invece in spazi diversi dalla casa); maggiore complessità hanno, dunque, le relazioni inter-specifiche, ovvero tra specie differenti come l'uomo e il cane.
La maggior parte delle volte il binomio cui sopra porta solo ad una serie di elucubrazioni teoriche del padrone che si concludono con una conclusione spesso disfattista: "è dominante, non c'è nulla da fare".
Secondo me, la cosa migliore è risolvere un problema per volta.
Pertanto, considera che non esiste una ricetta universale per ogni cane. Ad oggi, sono tre le maggiori scuole di pensiero per la gestione e il rapporto tra uomo e cane (il metodo tradizionale, quello gentilista, e il cognitivismo zooantropologico).
Io me le sono più o meno studiate tutte e tre, seguendo l'esatto iter: prima ho provato con il metodo tradizionale, poi ho letto quello gentilista e, infine, il cognitivismo zooantropoligico.
Quando studiavo i diversi metodi, inizialmente, entravo nel panico pensando di stare sbagliando tutto con il mio cane o peggio ancora di creare un gran minestrone che non avrebbe portato a nulla.
Poi ho deciso di prendere i punti in comune di tutti i vari metodi ed anche le differenze, scoprendo che nonostante partano da base teoriche molto diverse, in fin dei conti le differenze sono minori rispetto ai punti in comune.
La cosa più importante è stato imparare ad osservare meglio il mio cane, il suo corpo, cosa voleva comunicarmi e come recepiva la mia comunicazione.
Ebben sì, per alcune cose ho proceduto anche a tentativi, valutando di volta in volta la sua risposta e, conseguentemente, calibrando il mio modo di comunicare con lui.
Infine, ho scoperto che non ero solo io ad insegnare a lui, ma molto ha insegnato lui a me. Mi ha fatto capire come comunicano, come tende la coda ad una determinata altezza se intravede qualcosa che però ancora non ha capito cosa è, oppure come tende il busto se un altro cane lo convince oppure preferisce stare ancora a distanza per studiarlo meglio...e via discorrendo.
Concludendo, la cosa migliore è osservare tantissimo lui, sarà il tuo cane la migliore palestra di insegnamento, e, avendo come base le tre scuole di pensiero (personalmente ti consiglio di dare comunque una letture a tutte e tre, selezionando attentamente gli articoli su internet), utilizzare l'arma segreta: il buon senso.
Tutto ciò, unito alla pazienza e alla curiosità data anche dal fascino di comprendere meglio queste creature eccezionali che non sono solo coda a mille e leccatine affettuosissime, ti aiuterà tantissimo soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza.
P.S.
Il gioco alla lotta va benissimo (si diverte, scarica energie e tuo marito si diverte anche, aiuta a consolidare sempre di più il rapporto) e se, inoltre, come hai scritto, si calma se glielo si chiede, non mi sembra assolutamente un caso disperato il tuo Milo ;)
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Quando studiavo i diversi metodi, inizialmente, entravo nel panico pensando di stare sbagliando tutto con il mio cane o peggio ancora di creare un gran minestrone che non avrebbe portato a nulla.
Poi ho deciso di prendere i punti in comune di tutti i vari metodi ed anche le differenze, scoprendo che nonostante partano da base teoriche molto diverse, in fin dei conti le differenze sono minori rispetto ai punti in comune.
La cosa più importante è stato imparare ad osservare meglio il mio cane, il suo corpo, cosa voleva comunicarmi e come recepiva la mia comunicazione.
Ebben sì, per alcune cose ho proceduto anche a tentativi, valutando di volta in volta la sua risposta e, conseguentemente, calibrando il mio modo di comunicare con lui.
Infine, ho scoperto che non ero solo io ad insegnare a lui, ma molto ha insegnato lui a me. Mi ha fatto capire come comunicano, come tende la coda ad una determinata altezza se intravede qualcosa che però ancora non ha capito cosa è, oppure come tende in busto se un altro cane lo convince oppure preferisce stare ancora a distanza per studiarlo meglio...e via discorrendo.
Concludendo, la cosa migliore è osservare tantissimo lui, sarà il tuo cane la migliore palestra di insegnamento, e, avendo come base le tre scuole di pensiero (personalmente ti consiglio di dare comunque una letture a tutte e tre, selezionando attentamente gli articoli su internet), utilizzare l'arma segreta: il buon senso.
Tutto ciò, unito alla pazienza e alla curiosità data anche dal fascino di comprendere meglio queste creature eccezionali che non sono solo coda a mille e leccatine affettuosissime, ti aiuterà tantissimo soprattutto nei momenti di maggiore stanchezza.
P.S.
Il gioco alla lotta va benissimo (si diverte, scarica energie e tuo marito si diverte anche, aiuta a consolidare sempre di più il rapporto) e se, inoltre, come hai scritto, si calma se glielo si chiede, non mi sembra assolutamente un caso disperato il tuo Milo ;)
Non ci credo..incredibile..è esattamente il percorso che ho fatto io ma proprio tutto tutto,ed è esattamente ciò che penso ora compresa l'idea dell'importanza di osservarne le reazioni, anche quelle quasi impercettibili.
E alla fine non so chi ci abbia guadagnato di più, se io o lui ;)
PS. stavo per rispondere allo stesso modo per quanto riguarda la lotta..forse l'unica accortezza è che non duri troppo..anzi ancora meglio mettendoci delle pause intenzionali
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in questi giorni mi scarico un po' di articoli sui tre metodi e me li studio un pochino, magari se hai qualche link affidabile da cui li hai presi tu @silu me lo segnali? grazie!
sul gioco della lotta trovo pareri molto contrastanti...il difficile è anche questo, cercare di capire qual è la cosa giusta da fare perché si trovano consigli su tutto e il contrario di tutto. :icon_confused:
credo che comunque uno dei problemi principali con Milo è che io e mio marito non siamo totalmente d'accordo tra di noi sui metodi di insegnamento.... lui diciamo che sarebbe sicuramente più per il metodo tradizionale con qualche sculacciata quando ci vuole... io sono allergica alle maniere forti!è anche vero che a volte lui te le strappa di mano quando fa l'insistente però io non riesco mai a punirlo con sculacciate e secondo me questa differenza crea confusione anche nella sua testa...
tra l'altro con lui, che ogni tanto usa le mani , salta più addosso che con me...a me salta pochissimo addosso..cosa significa, che cerca di imporsi più con lui che con me? magari lo sfida di più perché se lui usa le mani risponde anche lui a zampate :icon_confused:
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in questi giorni mi scarico un po' di articoli sui tre metodi e me li studio un pochino, magari se hai qualche link affidabile da cui li hai presi tu @silu me lo segnali? grazie!
sul gioco della lotta trovo pareri molto contrastanti...il difficile è anche questo, cercare di capire qual è la cosa giusta da fare perché si trovano consigli su tutto e il contrario di tutto. :icon_confused:
credo che comunque uno dei problemi principali con Milo è che io e mio marito non siamo totalmente d'accordo tra di noi sui metodi di insegnamento.... lui diciamo che sarebbe sicuramente più per il metodo tradizionale con qualche sculacciata quando ci vuole... io sono allergica alle maniere forti!è anche vero che a volte lui te le strappa di mano quando fa l'insistente però io non riesco mai a punirlo con sculacciate e secondo me questa differenza crea confusione anche nella sua testa...
tra l'altro con lui, che ogni tanto usa le mani , salta più addosso che con me...a me salta pochissimo addosso..cosa significa, che cerca di imporsi più con lui che con me? magari lo sfida di più perché se lui usa le mani risponde anche lui a zampate :icon_confused:
Sicuramente avere due impostazioni differenti può creare confusione al cane che non capisce bene cosa ci si aspetta da lui.
Che salti più addosso con tuo marito, anziché con te, è dovuto semplicemente al fatto che il tuo Milo distingue chiaramente con chi può permettersi certi tipi di giochi e con chi no.
Tuo marito ci gioca alla lotta e lui, saltandogli addosso, lo invita a giocare, perché evidentemente non solo tuo marito ma anche a lui gli piace tantissimo.
Tu non giochi alla lotta o, comunque, in modo molto fisico, per cui ci prova di meno ad invitarti a farlo.
Se metti il tuo Milo davanti ad un altro cane della sua taglia, vedrai che giocheranno (dopo aver preso "confidenza") in modo molto fisico: saltarsi addosso, agguantarsi con la bocca, ecc.
Lo stesso Milo davanti ad un cane di piccola taglia o un cuccioletto, giocherà in modo molto più pacato e delicato.
La sculacciata è un gesto che serve per di più a noi umani che ai cani (come valvola di sfogo o perché pensiamo che così il cane capisca la nostra contrarietà per un suo comportamento).
Quando un adulto deve rimproverare un cucciolone, molto difficilmente arriva alla pinzata (che possiamo considerarlo l'equivalente canino della sculacciata), gli basta porsi con un certo atteggiamento del corpo.
Tuttavia, non sempre la sculacciata funziona perché non è possibile imitare la pinzata di un cane (così come la famosa presa dalla collottola del cuccioletto è uno scimmiottamento della presa della mamma che ha motivi diversi dal rimprovero, i cuccioli infatti nel branco fino ai 5 mesi hanno totale licenza).
Dunque, se non accompagnata da un certo atteggiamento chiaro del proprio corpo (il quale da solo è già sufficiente) la sculacciata, soprattutto per un cane allegro e vitale come un maschietto di Golden, può essere preso per niente di più e niente di meno, che ad un invito al gioco alla lotta.
Potrebbe anche avere alcuni effetti collaterali gravi (difficile che si verifichi nei Golden però). Se il cane recepisce davvero la sculacciata come un grandissimo rimprovero, incomincia ad associare anche la sola alzata di mano ad un arrivo imminente di questa. Immaginando lo stesso cane in compagnia di bimbi, ad esempio i nipoti che vengono come ospiti, e che magari alzano la manina per giocare, potrebbe intendere quel gesto come l'arrivo di una sculacciata, la quale se tollerata dal suo padrone adulto, non è detto che lo sopporti da un bimbo sconosciuto e reagire, quindi, di conseguenza.
Ti consiglio di toglierti dalla mente che lui voglia imporsi o diventare capobranco, per adesso sono solo concetti che possono offuscare il rapporto con lui e non riuscire più a trovare gli atteggiamenti corretti per avere la risposta desiderata dal vostro cane.
Per il metodo tradizionale puoi consultare il blog di Valeria Rossi.
Per il metodo cognitivo zooantropologico (anche se in parte richiama quello gentilista) i video di Angelo Vaira.
Ma come dicevo sopra, non esiste una ricetta universale che valga per tutti. Il tuo miglior insegnante è Milo e su di lui dovrai calibrare il modo di comunicare (tieni anche conto che è un cucciolone giovane e che, pertanto, ha tanta voglia di fare, di curiosare, scoprire e mettersi alla prova).
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in questi giorni mi scarico un po' di articoli sui tre metodi e me li studio un pochino, magari se hai qualche link affidabile da cui li hai presi tu @silu me lo segnali? grazie!
sul gioco della lotta trovo pareri molto contrastanti...il difficile è anche questo, cercare di capire qual è la cosa giusta da fare perché si trovano consigli su tutto e il contrario di tutto. :icon_confused:
credo che comunque uno dei problemi principali con Milo è che io e mio marito non siamo totalmente d'accordo tra di noi sui metodi di insegnamento.... lui diciamo che sarebbe sicuramente più per il metodo tradizionale con qualche sculacciata quando ci vuole... io sono allergica alle maniere forti!è anche vero che a volte lui te le strappa di mano quando fa l'insistente però io non riesco mai a punirlo con sculacciate e secondo me questa differenza crea confusione anche nella sua testa...
tra l'altro con lui, che ogni tanto usa le mani , salta più addosso che con me...a me salta pochissimo addosso..cosa significa, che cerca di imporsi più con lui che con me? magari lo sfida di più perché se lui usa le mani risponde anche lui a zampate :icon_confused:
Ma perché codifichi tutti gli atteggiamenti di Milo con la chiave di lettura dell'imposizione/sfida? :icon_confused:
E' qui che secondo me sbagli... Milo salta addosso per esuberanza, tutto qua, probabilmente con tuo marito lo fa di più perché lui si altera (magari alza la voce, rotea le braccia) e il cane prende questi atteggiamenti come incitazioni, in questi casi al contrario si dovrebbe stare più immobili possibili, ignorare il cane, andarsene via (lo so perché anche Otto lo faceva e ancora un po' tende a farlo con quelle persone che reagiscono in modo sguaiato, eccitandolo ancora di più)
Con te lo fa meno perché probabilmente reagisci con più pacatezza
Continuo a pensare che voi siate abbastanza nel pallone, leggere decine di articoli sul web (oltretutto su diverse metodologie) non so quanto ti potrà aiutare
Perché non vi tranquillizzate un po', non è che avete in casa un lupo mannaro, concordate che metodologia volete usare e iniziate ad applicarla un problema alla volta
Vedrai che le cose miglioreranno, secondo me la vita va presa anche con un po' di leggerezza
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Pane al pane ,vino al vino :o !Diciamo che a volte leggere troppo possa fare male ,ma prima o poi si tirano le fila e come d'incanto ;) tutto torna!A parte le battute semiserie ,trovo un pò limitante trattare i nostri pelosi alla stregua di "palle di pelo :D " da plasmare a nostro desiderio ,in tempi record.A volte basta armarsi di un pò di pazienza ,un po' di lieto interagire e se penso a ieri, l'oggi mi pare quasi perfetto.Gli anni smussano molte spigolature dei nostri "pacifici" compagni senza dover pensare di cercare troppo;basta solo il giusto tempo della crescita.
PS:poi magari il pargolo di Musetti2011 ha 13 anni :o e me lo sono perso!?
Ciao
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Pane al pane ,vino al vino :o !Diciamo che a volte leggere troppo possa fare male ,ma prima o poi si tirano le fila e come d'incanto ;) tutto torna!A parte le battute semiserie ,trovo un pò limitante trattare i nostri pelosi alla stregua di "palle di pelo :D " da plasmare a nostro desiderio ,in tempi record.A volte basta armarsi di un pò di pazienza ,un po' di lieto interagire e se penso a ieri, l'oggi mi pare quasi perfetto.Gli anni smussano molte spigolature dei nostri "pacifici" compagni senza dover pensare di cercare troppo;basta solo il giusto tempo della crescita.
PS:poi magari il pargolo di Musetti2011 ha 13 anni :o e me lo sono perso!?
Ciao
ahahah
davvero! :P ;)
se penso a quanti "vizi" aveva Otto, adesso mi sembra un santo :girl_in_love:
Sicuramente siamo cresciuti insieme, bisogna avere anche un po' di fiducia in se stessi e nel cane per fare funzionare le cose
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Silvia, concordo su molte delle cose che ti ha già detto Francesca...l'impressione che ho io dalla descrizione di Milo e' che sia un cucciolo molto esuberante... Non penso che il rapporto con il proprio cane debba essere schematizzato in concetti standard...ci si impara a conoscere, vicendevolmente...lui osserva te e impara, tu osservi lui e impari come comportarti...è una cosa lunga...giorno dopo giorno...la cosa che ritengo fondamentale però e' la coerenza, magari a noi sembra di esserlo ma non lo siamo affatto...devono capire cosa possono fare perché hanno bisogno di sentirsi sicuri...senza bisogno di alzare la voce se non per casi limite. Quando ho portato a casa Freddie aveva cinque mesi ti assicuro che all'inizio non è stato immediato capire quale fosse l'approccio più corretto con lui...però sono fortunata perché ho molto tempo da dedicare a lui...stai serena e rilassata...e fagli capire in tutti i modi che ti fidi di lui è che lui si può fidare di te...
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Comunque a volte serve anche sdrammatizzare e non prendere tutti i problemi come dei drammi.
Come ti hanno già detto un pò tutti (e ho capito che su questo forum siete tutti in gamba ;) ) non è il caso di preoccuparsi troppo e per convincerti ti dico solo che il mio Achille a 6 mesi se prendeva qualcosa in bocca e noi cercavamo di riprendercela ringhiava scoprendo i denti fino alle gengive..diventava un mostro..io non sapevo più che pesci pigliare e dei due addestratori che avevo trovato in zona non mi convincevano i metodi..pensavo mi servisse un esorcista :biggrin:
Alla fine ho pensato di risolvere da me "ricostruendo da capo" il rapporto (perchè avevamo proprio toppato su certe cose) e ce l'ho fatta anche se è stata una faticata..in confronto il vostro problema non è niente dai ;)
Se vuoi un consiglio informati il più possibile sulle varie teorie che ci sono come ti ha detto il ragazzo del precedente post..anche io ti consiglio Valeria Rossi, Angelo Vaira, Simone Della Valle, poi ci sono vari siti..io ad esempio ho scoperto da poco un sito "dallapartedelcane.it" in cui ho ritrovato molte delle cose che feci di testa mia (forse solo qualcosina non mi convince).
Magari scegli di ogni cosa che leggi quello che ti convince, fallo leggere a tuo marito, e poi fate un ulteriore selezione in base a quello che secondo voi è adatto al vostro cane..perchè ognuno ha il proprio carattere..non ti preoccupare se all'inizio ti sembra di trovare tutto e il contrario di tutto perchè ti accorgerai che le linee fondamentali sono identiche..ad esempio Valeria Rossi è più sul metodo tradizionale ma non ho mai letto niente in cui consiglia come soluzione le punizioni fisiche.
Riguardo alle "maniere forti" la penso come te soprattutto perchè secondo me con i cani belli tosti si rischia di non ottenere niente (oppure che appena cresciuti provino a reagire..come purtroppo stava succedendo a casa mia) prova a fare leggere a tuo marito gli altri metodi che esistono e dopo che avete capito di cosa si tratta chiedigli di provarci per un paio di settimane..
Io credevo di avere in casa un cocker posseduto e ora è un angioletto..il tuo in confronto non lo chiamerei nemmeno un problema :thumbup:
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Non ho mai freguentato un forum di "pediatria comportamentale",ma se nell'educazione dei figli si dibattesse e si cercasse una soluzione al minimo comportamento "non consono a ...",ci sarebbe da aspettarsi un futuro popolato da "bipedi ..perfetti " :laugh: .
Ovviamente qualche associazione "umanitaria" parlerebbe di limitazione al libero divenire e di selezione "ariana" em_Devil , ma questo è un altro discorso :o .
Ciao
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Ciao secondo me certe volte ci facciamo troppe paranoie , anche Maggie da cucciola aveva i suoi momenti di pazzia poi crescendo e lavorandoci con pazienza ora è proprio una cagnolona(32 kg) dolcissima e ubbidiente, mi ricordo che quando la portavo fuori al parco o a passeggio mi sembrava che tutti gli altri cani fossero più educati e migliori di lei e mi sentivo inadeguata,abbiamo fatto anche una decina di lezioni con un addestratore che mi è stato utile perchè mi ha dato dei suggerimenti su come affrontare certi comportamenti ma certamente non ha fatto il miracolo, io sbagliavo comportamento e mi facevo prendere dall'ansia che lei percepiva e a cui reagiva di conseguenza.ci siamo concentrati su 2 o 3 no su comportamenti che per noi erano importanti e su questi il no è sempre rimasto( è un po' come per i figli secondo me ci devono essere poche regole sulle quali non si transige e su altro ci si può lavorare e venire incontro). poi secondo me la perfezione non esiste io per prima non lo sono! chiediti cosa vuoi tu dal rapporto con il tuo cane, che tipo di relazione con lui vuoi arrivare ad avere e non guardare gli altri , ognuno di noi è fatto a modo suo e quello che vale per uno non va bene per un altro. Fermati a guardare il tuo cane, osserva come ti guarda, come si comporta molte volte osservando senza farsi troppe idee preconcette ti apre un mondo,fallo con serenità senza farti prendere dall'ansia di avere un cane sbagliato.
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ok.. mi devo rilassare, probabilmente è vero perché io sono abbastanza ansiosa di carattere e appena c'è qualcosa che non va mi preoccupo vado un po' in paranoia e mi fiondo compulsivamente in rete a cercare soluzioni :P
devo rilassarmi e godermi di più il mio patato ^-^ e comunque avete ragione, alla fine non è che si possono definire PROBLEMI i suoi, le cose vanno ridimensionate! do tanto peso a delle normali difficoltà e non mi godo i momenti belli con lui...dovrei invertire questo punto di vista che aumenta solo il divario tra di noi. LEGGEREZZA deve essere la parola d'ordine d'ora in avanti! e non solo con Milo ma nella vita in generale!! chissà che magari da questa esperienza ne uscirò migliore..alla fine è vero, loro ci insegnano davvero molto ;)
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:hug: :friends: