Me lo sentivo che prima o poi sarebbe successo.
Holly è un cane fiducioso e saluta tutti, bipedi e pelosi, facendo grandi feste. Senza badare che spesso non è ben accolta.
E' accaduto giovedì scorso, durante la nostra vacanza in Austria. Aveva nevicato ed eravamo in passeggiata a pochi metri dall'appartamento preso in affitto. La zona è di campagna, tranquilla e silenziosa, con la neve poi era tutto molto ovattato. Stavamo passeggiando tranquille, Holly ed io, quando da sinsitra sbuca un cane nero, poco più grande di Holly, senza guinzaglio. Noto subito la sua postura dritta e guardinga. Tempo una frazione di secondi: vedo il righio del cane e Holly che, fiduciosa e scodinzolante, va ad annusarlo con fare amichevole. non ha capito il messaggio evidente.
E' troppo per il cane che all'improvviso la morde sul labbro facendola gridare dal dolore. Non vi dico lo choc! Io che tenevo Holly al guinzaglio, lei che guiaiva all'impazzata con gli occhioni grandi sgranati dalla paura, cercando di scappare dalla mia presa, i suoi occhi dicevano HO PAURA, io che gridavo al cane di andarsene, con gli occhi fuori dalle orbite, come una pazza. Poi, ho placcato Holly a terra con un abbraccio, tenendola ferma sulla neve, bagnandole il musetto con la neve che si tingeva di goccioline rosa. Stai calma le dicevo con voce calma e il cuore che mi batteva all'impazzata. Cercavo di farle capire che era tutto finito, che io ero lì e che non c'era da aver paura. Quando ha smesso di tremare ci siamo alzate. Avevo la mente confusa ma sapevo che era bene tornare subito a casa, lontano da lì per controllare bene che non avesse niente di grave. Ho cercato di capire se ci fossero lesioni ma lei non si faceva toccare. Allora ci siamo incamminate per tornare all'appartamento, quando ho visto con la coda dell'occhio il cane che tornava verso di noi. Non ci ho visto più dalla rabbia. Mi sono drizzata rigida come un palo e con il braccio alzato per scacciarlo gli ho ruggito un RAUS che l'ha fatto scappare con la coda fra le gambe. Calma, mi sono detta in preda all'emozione, calma che lei ti osserva e poi ha paura. Ho stretto il guinzaglio fra le mani e con passo spedito, ma calmo, ci siamo avviate. Lungo il percorso ho cercato di farla giocare e lei ha reagito bene. Abbiamo incontrato una coppia che ci veniva incontro e lei subito ha fatto le feste. Tutto regolare. Ma io ero fuori di me. Mio marito era a sciare e sarebbe rientrato di lì a due ore. Intanto le ho preparato la pappa, che lei ha spazzolato, poi ho cercato di vedere cosa avesse sul musetto: nessun danno esterno... forse era andato tutto bene, forse era solo un avvertimento.
Due ore più tardi è arrivato mio marito e insieme l'abbiamo esaminata ma non si vedeva niente... speravo, credevo non ci fosse niente, ma in cuor mio sapevo che quel grido disperato di dolore era stato causato da qualcosa. Tre ore dopo Holly aveva la febbre e il musetto gonfio. Decido di andare a parlare con il padrone di casa per cercare un veterinario. Mamma mia che casino, mica è facile parlare quel tipo di tedesco specifico, spiegare cosa era successo e che forse erano da dare dei punti? A fatica ci siamo capiti (lui non parla un accidenti di altro che tedesco) e abbiamo iniziato a telefonare ai veterinari vicini. Dopo trenta lunghi minuti abbiamo finalmente parlato con un vet che stava a 30 km da Bad Hofgastein, che fortunatamente parlava inglese e che ci ha dato appuntamento immediato. Erano le 9 di sera; per il posto praticamente notte fonda! Partiamo in mezzo alla tormenta di neve e grazie al navigatore e un po' di gente incontrata per strada che ci ha indicato la clinica, arriviamo dal veterinario. lui che ha esperienza capisce subito cosa è successo e ci mostra il buco fatto dal dente del cane. Si meraviglia che il cane fosse senza guinzaglio e scuote la testa. Mi fa capire che potrei fare denuncia... ma a che serve? Ormai il danno è fatto ed io non ho intenzione di perdere giorni per tornare in Austria a testimoniare in una causa. Mi spiega che la forma dei denti dei cani e la carica batterica della bocca favorisce subito l'infezione. Quindi le fa un'iniziezione di antibiotico e una di antinfiammatorio che la copriranno per 48 ore. Poi mi da la cura in pastiglie da fare a casa. Sabato (ieri) saremmo rientrati in Italia, quindi l'avrei fatta vedere dal suo vet. Holly si è comportata bene, povera piccola. Ha accettato tutto di buon grado nonostante la paura evidente. La notte ha dormito come un masso e l'indomani sembrava stare meglio. Ma il gonfiore del musetto si è tramutato in un bozzo. Ho capito che lì sotto doveva esserci un ascesso. In effetti avevo visto sotto il labbro quel grande buco fatto dal bastardo, ma pensavo che l'antibiotico avrebbe fermato l'infezione. Invece... Sabato mattina siamo partiti per l'Italia e lungo il percorso abbiamo chiamato subito il vet che si è reso disponibile a vederla al nostro arrivo. Povera Holly che martirio. E' stata rasata, incisa e medicata. E adesso, con tanta pazienza e amore, la stiamo curando a casa, badando che tutti i fluidi purulenti escano per bene e che non rifacciano infezione.