Il nostro codice della strada (come del resto quello francese e quello svizzero) adottano per il trasporto di un singolo animale una formula volutamente elastica, così da consentire le soluzioni che il proprietario ritiene più adeguate al fine di non essere intralciato alla guida. Il rovescio della medaglia è che, salva la comprovata impossibilità dell'animale di arrivare nei pressi del posto di guida (e quindi in assenza della gabbia con l'adozione di strumenti di ritenzione adeguatamente corti), qualsiasi paratia potenzialmente superabile da un animale vivace può esporre il proprietario alla sanzione, secondo la valutazione dell'agente accertatore (possibilità a dire il vero piuttosto remota). Certo la contravvenzione poi è impugnabile, ma sono rogne che è meglio evitare.
Sotto il profilo assicurativo, invece, la mancanza della prova di aver preso tutte le cautele idonee a prevenire l'intralcio alla guida può esporre, in caso di incidente e qualora la presenza del cane risulti a verbale, ad una quantità di obiezioni da parte del liquidatore, spesso di difficile superamento.
Per non parlare della sicurezza del nostro peloso, sempre nel caso di incidente.
Una cintura di sicurezza costa 6 € + la pettorina, e non è particolarmente costrittiva; almeno Tobia, che è particolarmente vivace, non ha mai dato segni di insofferenza.