TERREMOTO!!

[Marilyn&Elvis]

ogni cane da salvataggio rischia la vita
come il conduttore

Esso permettimi di precisare, il rischio di mettere un piede o una zampa in fallo e cascare o farsi cascare qualcosa addosso, è imprevedibile e ogni persona che fa rescue con o senza cane lo sa e lo accetta.
Far lavorare il mio cane allo stremo è un rischio che IO padrone del cane , gli sto imponendo. non la calamità!
Se poi il discorso è "sacrifico il mio cane per salvare vite umane" allora mi tiro indietro e faccio le mie considerazioni, ma non vedo l'utilità di farlo schiattare di fatica quando cani rescue non spuntano fuori proprio come funghi....

[stefanocer]

Come avete ben analizzato ci sono due fattori che entrano in gioco nei momenti operativi per il soccorritore/conduttore e sono il RISCHIO e la ABNEGAZIONE.
Il Rischio lo si può gestire con preparazione, addestramento e studio, ma la abnegazione è quella pulsione irrazionale che tende ad andare in contrasto con quanto imparato in teoria, come due omini di inside-out..
In qualunque corso di soccorritore, la Prima regola che insegnano è quella di operare solo se la scena è sicura, altrimenti si metterebbe a rischio la vita del soccorritore.
Tuffarvi in un fiume con mulinelli che hanno una forza tale da imballare una moto d'acqua da 130cv lo riterreste "sicuro"? io no, ma mi è capitato perchè un ragazzo di 14 anni si era ribaltato con la canoa...
L'unità cinofila (la preferisco come definizione al binomio.. ) è costretta ad operare in condizioni estreme e spesso il conduttore opera scelte in modo irrazionale, nonostante l'addestramento, perchè entrano in gioco fattori emotivi.
UNO dei rischi in casi come quello di questo terremoto dove le temperature di giorno non sono basse e l'ambiente è asciutto è il colpo di calore associato all'inalamento di micropolveri e deidratazione. I conduttori preparati lo sanno, dovrebbero essere lavati sul muso nebulizzati in continuazione sugli occhi e tartufo, reidratati e fatti riposare... Ma magari l'acqua non c'è, magari ti chiamano da un'altra parte, e non ci fai caso, il tempo vola... non per distrazione, ma per emozione.   chiamiamolo infarto... ci deresponsabilizza un attimino...
Nonostante l'addestramento, forse ci vorrebbe un supervisore, i vet ci sono, ma le tante scuole hanno così tante interpretazioni delle procedure che a qualcuna.. qualcosa può scappare... 
Asia 

[Francesca*]

Stefano hai detto molto bene cose che evidentemente  non sono riuscita ad esprimere

[Marilyn&Elvis]

A questo punto è quindi scelta di ognuno porsi la domanda :

sono pronto a sacrificare la vita del mio cane per salvare quella altrui ?
sono pronto ad aumentare la % di probabilità di morte del mio cane per continuare a cercare?

e se il soccorritore a tutte e due le domande risponde SI , è giusto o sbagliato?

io credo di non essere nessuno per dirlo, scusatemi magari sono una persona orribile e me ne prendo le responsabilità, ma io non credo riuscirei mai a vedere il mio cane in determinate circostanze. Vado in paranoia per un'unghia incarnita , figuriamoci.

[Francesca*]

ma infatti, chi ti obbliga?
è una valutazione che ogni persona deve fare prima di intraprendere certi percorsi

[Gloria Donati]

Asia è morta X infarto. Post sforzo. Quindi io critico. Del bernese mi è giunta info ieri ma non trovo conferma sul web. Il Labrador forse è solo ferito da caduta ( e qui ci sta il discorso di Tony).
Lo ripeto : i tempi per il lavoro, sopratutto questo tipo di lavoro, non li stabilisco io . Ne pontifico tanto X farlo. Le cose si devono fare in sicurezza perché altrimenti non c'è margine .

Altrove ho letto che Asia è morta ben prima del terremoto...

[stefanocer]

A questo punto è quindi scelta di ognuno porsi la domanda :
sono pronto a sacrificare la vita del mio cane per salvare quella altrui ?

in base a quello che ci insegnano ed  insegniamo nei nostri corsi la riposta è "aasolutamente NO"!
perchè nel caso specifico del savataggio nautico... se perdi il cane...hai delle alte probabilità di perdere il malcapitato e potresti essere in difficoltà anche tu! 
Ma più in generale in altri campi, la mia risposta sarebbe comunque no!

[Francesca*]

Io volevo dire ciò che ha detto egregiamente Stefano (grazie Stefano)... quando sei in una situazione così estrema è difficile essere razionale al 100%  e ti scatta un'abnegazione che ti porta a fare cose che sicure non lo sono manco penniente
Però magari le fai perché non è facile vedere una persona che sta per morire, un bambino che grida sotto le macerie e non fare nulla perché è pericoloso o perchè sei stanco... ti viene di lanciarti, soprattutto se sei un professionista che crede in ciò che fa
Io una volta sono stata per annegare insieme a mia mamma e vi assicuro che in quel momento l'unica cosa che riuscivo a pensare era di reggerla su, perché era entrata nel pallone e non sapeva più reagire, io non pensavo a nulla... al pericolo, che morivo io... che morivamo tutte e due,di lasciarla andare per salvarmi, nulla!!... solo a tenerla su a costo della mia vita finché non ci hanno salvate.

[stefanocer]

sono pronto ad aumentare la % di probabilità di morte del mio cane per (continuare a)  cercare?

A questa domanda non saprei rispondere, forse Lamaria ha una interpretazione...
Chiaro che i cani da search and rescue non possono avere le mascherine...e le polveri di amianto dopo un terremoto ci sono eccome.... 

[esso]

forse in queste tragedie si perde la lucidità, non saprei dirvi, ma qualcosa di diverso si innesca sicuramente.
noi sicuramente siamo per il no, ma non tutti la pensiamo e rispettiamo il cane allo steso modo.

[Francesca*]

Sì si innesca altro... e da un certo punto di vista sei lucidissimo nel dover fare quello, io non avevo neanche paura... dopo che ci hanno salvate ho capito e razionalizzato che siamo state a cinque minuti da morire e mi sono cacata sotto... lì per lì non pensi a nulla, sei focalizzato su ciò che l'istinto ti dice di fare

[Francesca*]

Altrove ho letto che Asia è morta ben prima del terremoto...

     

[Marilyn&Elvis]

A questa domanda non saprei rispondere, forse Lamaria ha una interpretazione...
Chiaro che i cani da search and rescue non possono avere le mascherine...e le polveri di amianto dopo un terremoto ci sono eccome....

Probabilmente mi sono spiegata male  intendevo dire se dopo 1h che sto facendo rescue sul posto, polveri, caldo, fatica, accetto di aumentare le probabilità che il cane mi infarta davanti per prolungare le ricerche?

[LaMaria]

Stefano sei stato molto esauriente e naturalmente concordo con te, ma dico anche che le unità cinofile lavorano in squadra, quindi - ma non so se sia così nella realtà - secondo me le ricerche vanno coordinate, i cani dovrebbero avvicendarsi nella ricerca, in modo da dare a ciascuno il giusto tempo di recupero.
Non farei rischiare al mio cane più di quanto sarei disposta a rischiare io. Il mio timore è proprio quello di essere piuttosto impulsiva, per questo dico che, dopo tutta la preparazione, mi aspetterei di condividere con la squadra il lavoro di ricerca. L'imprevisto può esserci, ma l'improvvisazione no. Invece i media stan facendo passare un altro messaggio, che i cani sono i nostri angeli, che chiunque abbia un cane da fiuto possa dare una mano, anche i cani da tartufo!!!
http://www.lastampa.it/2016/08/24/societa/lazampa/cane-cani/terremoto-tra-i-soccorritori-tanti-amici-a-quattrozampe-750eW9cawTjNZdgRIUot0L/pagina.html

[MARCANTONIO]

io non porterei mai e poi mai i miei cani a rischio morte mi fermerei molto prima, saro' cattivo tutto quello che volete, ma per me il cane e' come un figlio