Autore Topic: Mi sento davvero demoralizzata...  (Letto 46584 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline p@t

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 3.869
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #135 il: 09 Ottobre 2015, 15:15:44 »
Francesca hai azzeccato perfettamente un altro punto!!
E ti rispondo che personalmente la risposata e' no, un metodo educativo se standardizzato per ogni binomio (qualunque metodo) e' deleterio per il cane e per la persona.
Sta a te educatore, tenendo ben presente le tue line guida di pensiero il miglior metodo educativo creare ad ok un percorso per quel preciso binomio o famiglia. Un buon educatore fa questo, uno mediocre standardizza un percorso per tutti e buona notte anzi se può fa delle classi da almeno 5/6 cani così fa 1/5 della fatica e quintuplica i guadagni.... È questo il problema... Un povero cristo, a chi si rivolge???

ho visto un educatore, che da anni svolge questo lavoro qui in zona ed  ha sempre lavorato più che altro con Pastori Tedeschi, essere in diffiscoltà perchè gli è capitato un cane che non prendeva premietti...(non il mio cane)
Dato che anche Marvin non prende nulla fuori mi sono sentita dire da un'altro aducatore che non dovevo farlo mangiare per 2 giorni!!!!
Come avete detto bisognerebbe prendere, quello che crediamo il meglio, di ogni metodo...
Quello che va bene per un cane non funziona con un altro......
Patrizia & Marvin


Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #136 il: 09 Ottobre 2015, 15:48:22 »
credo che la scorsa volta ci siamo solo capiti male, dicevamo la stessa cosa ma in modo diverso. la mia esperienza in campo educativo vi assicuro che è stata devastante sia per me che per i miei cani, che non si divertivano neanche un pò,  però gilda non è un cane facile, e non lo sarà mai, visto l'infanzia turbolenta  sin dai primi giorni di vita e mi riferisco dove io la presi. non mi voglio dilungare, ma un golden aggressivo non mi era mai capitato. dopo avere smesso di andare nei campi, ho raccolto le infomazioni e mi sono messo a lavorare ogni giorno con molta costanza. certo molti atteggiamenti e movimenti miei erano mirati perchè la conosco so come reagisce, imprevedibilità, questa cosa mi faceva raggelare il sangue visto che gilda la sua vita la deve passare a casa con tutti noi. Gilda non può essere gelosa di mio figlio e le fa vedere i denti, non so se mi spiego. ho dovuto calmare questo suo temperamento e ogni tanto devo tornare indietro a ripetermi con lei. difficile e molto. magari sarò passato per quello cattivo, ma non è così. le abbiamo dato amore, ma anche ordini purtroppo e mi mangerei le mani per questo. tutto questo fatto per il bene di tutti noi. scusate lo sfogo, e magari pian pianino vi presenterò gilda per quello che realmente è. oggi è un golden grazie a me e nessun educatore mi ha risolto il problema per troppi pregiudizi verso un tipo di educazione rispetto ad un'altra.il cliker no il cibo si. soltanto molta confusione. avrò sbagliato? non lo so. però gilda adesso sta in casa, serena, vive tutto e tutti è dolcissima, ma la testa dura come un mulo. ripeto dietro gilda sto spendendo tanta energia. grazie dei vostri consigli siete tutti ingabissima   


Offline sofy94

  • come è bello il mondo insieme a te....
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.756
  • ora e per sempre resterai, dentro i miei occhi....
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #137 il: 09 Ottobre 2015, 16:18:16 »
Maria ma se il cane non ha interiorizzato che ci sono dei vocalizzi che corrispondono a dei comandi, tipo il "NO", non è che in quelle situazioni è in grado di discriminare e di riflettere, perché l'istinto è più forte... né d'altronde su alcuni comandi salvavita puoi neppure permetterti di aspettare che lui abbia sviluppato questo rapporto con te.. perché il rapporto si sviluppa nel tempo, ci vuole tanta dedizione e attenzione , ma nel frattempo se il tuo cane passa davanti ad un fiume e si vuole tuffare che fai?? o se si vuole mangiare una polpetta che ha visto per terra? Guarda che anche perché il cane capisca che no! vuol dire NO ci vuole un po' di tempo ed esercizi e pratica ..

Aggiungo un'altra cosa che spesso trascuriamo, conquistarsi la fiducia di un Golden non è la stessa cosa che conquistarsi la fiducia di un dobermann o di un terrier o di un pastore tedesco, le interazioni sono diverse, il modo di giocare è diverso , il modo di interagire è diverso, la fermezza e coerenza è MOLTO più importante per un pastore tedesco che per un Golden, con questo non sto parlando di metodi coercitivi, ma secondo me il CZ non funziona tanto bene per tutte le razze
per comandi salva vita intendi il richiamo e il fermo/resta?
Ah ah ma ti manca ancora il Goldenbull altresì detto Hannibal  :laugh: :laugh: :laugh:
Hai detto una grande verità....ogni cane è a sé a prescindere dalla razza!
Avrei un piacere da chiederti....
Potresti dire a Menta di dare una sistematina al suo fratellino quando lo vede a Druogno? Di quelle che gli dava in cassa parto.....



beh dai hanno inventato l'american bully, non vedo perché non ci possa essere Dhaky a sponsorizzare una nuova razza: il Goldenbull!!!
A Menta è rimasto il caratterino eccome; o le piaci e allora gioca (ma se sono già più di 2/3 evita) oppure anche se solo provi ad annusarla ti cazzia subito e all'altro cane non rimane altro che prendere e portare a casa la sua cazziata (Spank di Chiara ne sa qualcosa ;D ... facciamo Protezione Civile insieme, ormai Spank quando vede Menta gli si avvicina senza annusarla, e poi  si gira dall'altra parte  :P )
Ah Sofy nessuno parla di premi, né di esche, né di bastone e carota, ma come ho avuto modo di dire in altri 3d mi interessa relativamente quale filosofia si segue... anzi a dirti la verità seguire una filosofia non fa proprio per me.. semmai ispirarsi ad una scuola di pensiero  ed elaborarla e farla nostra e giusta per il nostro cane , questo è il mio credo.. d'altronde vorrei applicare il CZ per prima cosa a me stessa!! E ritengo che pur avendo ancora tantissimo da imparare sui cani e sul mondo dei cani, confrontata con qualunque educatore che non mi/ci  conosce, di sicuro ne so più io del mio cane, anche perché facendo attività sportiva ogni giorno mi metto in discussione   nella mia relazione con Tass..
Per questo dico e ripeto che di un educatore mi interessa come si propone ai propri cani, come li tratta e quanto sono contenti i cani di stare con lui, poi che segua quello che vuole..
Sai quanta gente SIUA conosco che lavora di esche? Cosa ha a che fare il cognitivismo del cane con lo sventolargli le esche davanti al naso? e questa è la stessa gente che ti guarda con disprezzo se lavori col clicker!!
Lo stesso dicasi con la gente  non SIUA che  per stimolare il proprio cane lo tiene chiuso nel kennel se non fa attività con lui..
su questo hai ragione, tantissimi corsisti usciti dalla Siua( non so se sia ancora così) non facevano altro che scimmiottare il metodo Cz ma in realtà era essenzialmente quello che è il metodo così detto gentilista che di cognitivo non ha nulla.
Le esche, il luring a me non piacciono per nulla, come dicevo prima amo in generale poco il bocconcino, anche per insegnare giochetti  preferisco una "pacca" sulla schiena (per pacca intendo un bel complimento sentito), un bravo e un bel sorriso dentro e fuori che usare premietti vari.
però ovviamente come ribadito prima ogni cane è a se
ho visto un educatore, che da anni svolge questo lavoro qui in zona ed  ha sempre lavorato più che altro con Pastori Tedeschi, essere in diffiscoltà perchè gli è capitato un cane che non prendeva premietti...(non il mio cane)
Dato che anche Marvin non prende nulla fuori mi sono sentita dire da un'altro aducatore che non dovevo farlo mangiare per 2 giorni!!!!
Come avete detto bisognerebbe prendere, quello che crediamo il meglio, di ogni metodo...
Quello che va bene per un cane non funziona con un altro......
ahahhahah alcuni cani non dovresti farli mangiare per mesi allora
è la stessa cosa dei cani da tartufo. c'è chi li fa digiunare e ci impiega non so quanto tempo per far si che quel povero lagotto mal capitato impari e c'è chi in una mattinata, dopo colazione insegna la discriminazione olfattiva ad un waimaraner, facendolo giocare come un matto, partecipa ad una gara al pomeriggio (l'unico in mezzo a non so quanti lagotti a digiuno) e arriva 4°. Poi ognuno è scegliere come diceva Davide nel suo intervento se seguire la relazione o gli ordini. personalmente cerco di perseguire la 1°.


ci tengo a pubblicare un post su facebook pubblicato da Marchesini il 6 ottobre che secondo me racchiude molto bene il tutto:
Per comprendere l'approccio cognitivo zooantropologico occorre prima di tutto rinunciare all'utilizzo di modelli applicativi universali e riferirsi all'individuo come entità singolare. Non esistono scorciatoie e slogan tecnici ma una seria valutazione del soggetto è una prassi che si costruisce nel rispetto della sua individualità e nella valutazione dei continui feedback che il soggetto ci ritorno nel corso della prassi. Insomma non si può dettare un progetto educativo e tanto meno rieducativo se non sul campo nell'interlocuzione singolare con il cane, un esempio e' la tanto decantata centripetazione che in bocca ai ciarlatani rischia di diventare una buffonata o addirittura un maltrattamento grave. Già, perché per molti soggetti quelle attività che sovrintendono il percorso di attenzione relazionale e affidamento sono assolutamente deleteri. Non ho mai insegnato il tecnicismo ne' tanto meno la visione taumaturgica delle prassie. Certo e' più facile comunicare che basti una pettorina, un guinzaglio lungo e un po' di centripetazione per risolvere tutti i guai del cane... ma questo è esattamente il contrario di quello che credo e insegno.[size=78%]

[/size]Concludo dicendo che io non arrivo da un approccio cognitivo, anzi!
I miei primi approcci con la cinofilia insegnata erano tutt'altro che cognitivi o relazionali e non parlo di tiratina al guinzaglio parlo di collare elettrico! mio nonno cacciatore lo usava eccome e come lui, tanti suoi amici!
io l'ho visto, ovviamente non l'ho mai provato (solo su di me, l'ho messo su un dito a livello minimo e già mi dava fastidio figuriamoci nel collo).
Ma sberle le ho date eccome, urla ancora di più, un seduto si insegnava spingendo il posteriore del cane in basso e il terra tirando il guinzaglio in basso. Questa è stata la mia prima cinofilia insegnata e per me era vangelo. poi si cresce e si evolve e si vengono a sapere per vie traverse di altri metodi e magari si legge ci si informa, si ascolta. Sono sempre stata una persona che captava tutto, incamerava tutto, elaborava tutto ma nel giro di 1 giornata tenevo dentro ciò che a me sembrava corretto e cacciavo via il resto.
Mi sono affacciata al cognitivismo 3 anni fa, poi ho seguito un corso con Menta cucciola in cui tutto era standardizzato e da 0 a niente mi è servito nulla però comunque mi sono arrivate delle nozioni che avevo bisogno di elaborare.così ho iniziato seriamente a leggere e a fare mio quello che mi sembrava corretto. fino a quando ho deciso di intraprendere un percorso di conoscenza personale non solo tramite internet ma con docenti.
Ormai è un anno che sto studiando e sto in qualche modo facendo tirocinio basandomi sulla relazione...e personalmente credo di aver trovato la mia strada...con tutti i se e i ma possibili!mettendo in discussione tutto e tutti...me per prima!
Tutto questo per dire che anche se l'esperienza è poca...22 anni di cani certo mi sono serviti, le basi me le hanno date loro e oggi analizzando con la testa di adesso certi comportamenti riesco a dare spiegazioni a cose che non capivo assolutamente ieri (ma non ieri 10 anni fa ma anche solo l'anno scorso). Ho tantissimo da imparare...mi ritengo molto fortunata in quanto sulla mia strada non ho incontrato solo gli ultimi usciti dal corso Siua che non hanno mai avuto un cane ma anche persone con un bagaglio esperienziale notevole e conosciuti ai più della cinofilia.
Sto facendo ricerca con Attilio Miconi che per chi lo conosce sa di chi sto parlando...diciamo che mi ritengo fortunata perché la mia sete di sapere non è certo placata.
e ora scappo che una Norfolk terrier mi sta aspettando!

Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #138 il: 09 Ottobre 2015, 16:45:46 »
perfettamente in linea con Gloria.


Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #139 il: 09 Ottobre 2015, 16:58:24 »
hai detto bene Sofy.sete di sapere sempre più, e in queste zone dove vivo ne vedo di tutti i colori. io succhio il meglio dal peggio. oggi posso dire di utilizzare quasi per tutto il cognitivo. ti ripeto, per me il cane deve ragionare e non essere addescato. non utilizzo cibo ma coccole durante il lavoro.


Offline LaMaria

  • Life with Maebh
  • Utente Smeraldo
  • ********
  • Post: 14.364
    • Il mio profilo Linktree
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #140 il: 09 Ottobre 2015, 17:12:18 »
Grazie a tutti per i contributi. Io personalmente mi sto orientando verso un tipo di attività di ricerca ludica proprio grazie al suggerimento di Sofy (che ha capito subito il tipo di attività che potrebbe aiutare il mio stare con Maebh e la sua relazione con gli umani). Ho parlato con un'educatrice che mi sembra abbia captato serenamente la situazione. Se è un approccio CZ, ben venga. Poi vi racconterò come va.


M&M (Maria & Maebh) via Tatacoso

Offline MARCANTONIO

  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 36.516
  • Teo nel cuore, Artu' e Rocky le mie pesti amate
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #141 il: 09 Ottobre 2015, 17:14:38 »
ahahah ogni cane e' diverso, vi rapporto alcuni dei miei, Leone era un carattere duro, non riconosceva nessuna autorita' tranne la mia(cerco' pure di azzannare mio padre per difendermi e lo bloccai in tempo), se ne fregava dei premi in cibo, per lui era sufficente dargli la palla, gli ho insegnato tutto anche sbagliando tramite un rapporto di rispetto reciproco, Teo, la mia ombra, tra me e lui e' stata subito sintonia, il suo premio ero io, lui mi seguiva ovunque con occhi innamorati, non ho fatto alcuna fatica con lui, Artu' il tontolone lui non avevo tempo e l'ho mandato a scuola, risultato il piu' somaro della classe, poi con me e con i premi ha imparato abbastanza cose, in piu' l'indole mite e ubbidiente ha fatto il resto, il diablo il cane piu' tosto su otto che ne ho avuti, con lui servono ordini secchi, se usi la gentilezza se la ride sotto i baffi e se ne frega, non valgono premi, carezze, o altro, con lui devo imporre il tono di voce e un paio di volte son serviti due sculaccioni, ma ancora non mi fido delle sue reazioni, proprio perche' so che e' una testa dura sempre pronto a cercare di sovvertire le gerarchie, ci dovro' lavorare ancora tanto.
Teo Artu' e Rocky

Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #142 il: 09 Ottobre 2015, 17:43:37 »
Marcantonio allora mi capisci? paura della reazione.


Offline Mamma Orsa

  • Storia del Mondo. I vulcani eruttarono. Gli oceani ribollirono. L’universo era in tumulto. Poi venne il cane. Snoopy
  • Utente Smeraldo
  • ********
  • Post: 10.604
  • Silvia & Maggie
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #143 il: 09 Ottobre 2015, 18:34:22 »
Seguo con estremo interesse questo dibattito, non partecipo molto perché sono troppo ignorante in materia!  :P :o



Come Fra anch'io sto seguendo con interesse questi apporti e vi ringrazio  :D perchè mi sento anch'io ignorante in materia e sto imparando.


Offline cla_aylin

  • Un cane può trovare, perfino nel più inutile di noi, qualcosa in cui credere.
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.402
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #144 il: 09 Ottobre 2015, 19:01:30 »
Come Fra anch'io sto seguendo con interesse questi apporti e vi ringrazio  :D perchè mi sento anch'io ignorante in materia e sto imparando.

Idem anche io, quindi grazie a tutti!!!

Grazie anche a te Sofy per i tuoi interventi, sempre molto esplicativi e precisi, starei ore ed ore a leggerti!!!
Claudia & Aylin


Offline MARCANTONIO

  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 36.516
  • Teo nel cuore, Artu' e Rocky le mie pesti amate
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #145 il: 09 Ottobre 2015, 19:56:08 »
Marcantonio allora mi capisci? paura della reazione.


Si ti capisco, ogni cane anche della stessa razza e' diverso e bisogna adeguarvisi, mio padre i suoi li aveva addestrati alla vecchia maniera e rimaneva basito di non ottenere i risultati che avevo io con Leone, pur avendo anche lui ghergheshe che era un pastore tedesco(Leone gli aveva subito fatto capire che doveva essere il suo subalterno)
L'unico cane che mi ha morso e' stato Full un volpino fetente il primo arrivato in casa(il secondo a mordermi e' stato il diablo messo subito in punizione)
Teo Artu' e Rocky

Offline sofy94

  • come è bello il mondo insieme a te....
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.756
  • ora e per sempre resterai, dentro i miei occhi....
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #146 il: 09 Ottobre 2015, 20:28:26 »
ora, per tutte le persone che magari stanno leggendo (anche visitatori) e che magari non sanno o hanno solo una vaga idea di cosa sia realmente l'approccio Cognitivo zooantropologico (CZ) vi invito a leggere qua sotto, così da poter capire cosa si possa considerare o meno cognitivo relazionale.


Cos'è l'approccio pedagogico?
La convinzione comune è che sia un modo alternativo di definire il metodo gentile, in realtà non è affatto così:
L'elemento centrale della diversità tra l'approccio pedagogico e il metodo gentile è il focus che viene posto nello sviluppo della relazione con tra uomo e cane e, con esso, l'attitudine del cane a collaborare nell'ambito della sua vita accanto al suo umano di riferimento.
La cinofilia tradizionale "non coercitiva" punta a creare un bagaglio di segnali (o comandi) resi noti al cane attraverso un training progressivo e a disposizione del proprietario in tutte quelle situazioni in cui il proprietario abbia bisogno di dire al cane cosa fare, ovvero abbia bisogno di tenerlo "sotto controllo". Così, ad esempio, per insegnargli ad obbedire al comando "seduto" in maniera affidabile, glielo insegnerò prima in casa, poi in giardino, poi in strada, poi in una piazza, renderò il contesto sempre più complesso e sempre più vario in modo che il cane impari che "seduto", vuol dire sempre mettersi col treno posteriore a terra, qualunque sia il contesto in cui è inserito.
Nell'approccio cognitivo-zooantropologico, invece, si parte da ben altro punto di vista. Il comando "seduto" non è qualcosa che arriva dall'alto sulla testa del cane e a cui questi risponde perché è stato condizionato a farlo in contesti progressivamente più complessi. Prima di questo, molto prima di questo, c'è la cura della relazione con il proprietario, c'è un enorme lavoro di accreditamento, di acquisizione della fiducia del cane da parte del proprietario e della sviluppo della sua voglia di lavorare insieme, di fare delle attività insieme, di porsi sullo stesso livello dialogico mentre il resto del mondo sparisce perché fare le cose insieme è la migliore delle scelte che il cane possa fare (e che è libero di fare). In questi termini, ottenere che il cane "faccia il seduto" in qualunque contesto non è un punto di partenza ma è un punto di arrivo! Attraverso lo sviluppo delle sue doti collaborative ed affiliative che lo portano in maniera assolutamente spontanea ]e non condizionata a voler seguire le indicazioni del proprietario, arrivare ad insegnare al cane il "seduto" diventa una questione comunicativa tra cane e proprietario, non più addestrativa. Il proprietario non ha bisogno di condizionare il cane in molteplici contesti per avere una risposta neutra ed affidabile perché l'affidabilità sarà data dalla volontà spontanea del cane di seguire delle indicazioni che il proprietario-guida, accreditatosi nel frattempo attraverso una serie di attività pedagogiche ad hoc, avrà comunicato in maniera semplice ed intellegibile usando il linguaggio del corpo.
La centralità non è più la moltitudine di contesti ma il livello di complicità raggiunta tra uomo e cane.
In altre parole, il fatto che il cane esegua un qualunque comando non è il risultato di un condizionamento progressivo e perseguito a priori ma la conseguenza di una sua attitudine a lasciarsi guidare, sviluppata tramite opportune attività pedagogiche atte a costruire un patto comunicativo e collaborativo con il suo umano di riferimento, patto che prescinderà - se non nella fase didattica - dalla presenza di un premio fisico o dall'aspettativa dello stesso. Nell'approccio CZ la relazione non è il risultato del solo training addestrativo (ovvero non è ciò che si ottiene perché si è lavorato sul cane insegnandogli dei comandi per controllarne il comportamento) ma, semmai, è il training, e soprattutto l'attitudine del cane a seguirlo di buon grado, ad essere il risultato di una relazione equilibrata e ricca!
Questo modo di concepire l'educazione cinofila ribalta completamente non solo i percorsi educativi (improntati, appunto, su attività da svolgere insieme, non su un set precostituito di comandi di controllo da acquisire e fissare) ma anche la concezione del cane e il modo di vivere il cane perché mette al centro del binomio uomo-animale non l'esigenza di "controllarlo" ma il piacere di dialogarci, di lasciarlo libero di scegliere in ogni situazione quale comportamento emettere pur guidandolo nella direzione di concertazione e collaborazione con il proprio umano, il che richiede un substrato di enorme fiducia e stima reciproche.
Tutto questo è molto più che premiare il cane con dei bocconcini al fine di modellarne il comportamento. E' riconoscergli un'identità, una volontà, uno spazio vitale, è lasciarlo libero di compiere delle scelte con la fiducia che progressivamente metterà noi nel centro del suo mondo, se sapremo noi per primi mettere lui al centro del nostro. E' uno scambio, mai un controllo né un'imposizione, è uno sforzo non solo del cane di seguire le nostre indicazioni ma anche e soprattutto nostro di entrare in empatia con lui, di sentirlo un'entità dialogica, al nostro stesso livello e degno dello stesso rispetto e considerazione che avremmo per un nostro simile.
Nel mondo della cinofilia italiana, molti guardano all'approccio cognitivo-zooantropologico con lo sdegno tipico di chi crede di non avere nulla da imparare. Molti detrattori sono guidati da idee approssimative o addirittura pregiudizi personali, più che da una reale e diretta conoscenza della materia che prescinde dalla lettura di qualche libro e dai passaparola. Che dire:"provare per credere": come diceva Goethe, "abbiamo occhi per quel che conosciamo" e, dunque, per comprendere il reale valore delle cose è necessario conoscerle da vicino, immergercisi, toccarle "con mano", per vederle realmente per quel che sono.

(ho praticamente fatto copia e incolla da questo sito:  http://www.pet-ethology.it/content/cos%C3%A8-lapproccio-pedagogico )

mi sembra spieghi abbastanza bene la differenza tra i vari metodi educativi/addestrativi ma sopratutto mostri cosa significa creare una relazione tra 2 esseri che in entrambi i casi hanno una mente con delle capacità cognitive in cui esiste un'elaborazione mentale: tra stimolo e risposta si frappone un pensiero.

Spero possa aiutare per fare chiarezza :)

Offline SarettaW

  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 107
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #147 il: 09 Ottobre 2015, 20:42:25 »
Grazie Sofy!!! stavo proprio cercando informazioni al riguardo!!!!  :)

Offline sofy94

  • come è bello il mondo insieme a te....
  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.756
  • ora e per sempre resterai, dentro i miei occhi....
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #148 il: 09 Ottobre 2015, 20:52:29 »
Buonasera Sofy, chiedo scusa per il mio ritardo nel rispondere ma lavoravo e poi ho portato fuori Raul...

Allora: ammetto che ieri sera (forse anche un po per via della situazione familiare e lavorativa) ero molto agitata mentre Raul aveva quel momento di eccitazione. Ero agitata, anche un po' impaurita, e dolorante perché stringeva davvero tanto nelle mani.
Il suo atteggiamento piano piano va scemando, ma non nego che è durato anche 5 minuti.
Solitamente gli parlo per cercare di fermarlo, gli gratto la schiena o la pancia. A volte urlo, sono troppo sotto stress e credo che anche lui senta questa cosa. Il mio corpo a volte si muove con estrema calma e a volte con agitazione. Dipende dalla giornata che ho passato. So che è sbagliatissimo.
Esatto, come hai detto anche tu l'importante è mantenere la calma. sopratutto quella interiore, capisco che lo stato d'animo iniziale non sia dei migliori e lui sicuramente lo sente. Hai mai provato a chinarti con lui (non sopra di lui), sederti accanto a lui e coccolarlo magari sui lati della schiena per calmarlo?
Non escluderei a priori che lui senta il tuo mal'essere e magari nei giorni tuoi peggiori lui abbia queste reazioni ma questa è una mia supposizione infondata.
Oggi, ad esempio, abbiamo passato una giornata bellissima. Dopo ieri sera, che mi sono addormentata con le lacrime, stamattina mi sono svegliata e splendeva il sole. È stata una giornata meravigliosa insieme al mio amore Raul, ha giocato tantissimo con un suo coetaneo, il cane di una mia amica. Purtroppo ci siamo incontrati per strada ed erano al guinzaglio, hanno giocato circa 2 orette. Raul stasera è stanco ed è calmo.
Sono molto felice di questo, però come scritto in precedenza la cosa migliore sarebbe trovare un posto dove liberarli e farli giocare spensierati...non c'è un parco li da voi senza troppi pericoli?
Altra cosa: ripeto, raramente ha quei comportamenti, l'unica cosa è che lo fa sempre in macchina. In macchina non so come definirlo. Nervoso, agitato. Boh! A volte invece sembra tranquillissimo, per questo non riesco a capire dove sbaglio.
Non avviene tute le volte a fine passeggiata, ma come ho già detto in precedenza avviene raramente.
Quando non può giocare tantissimo con il guinzaglio lui accetta il fatto che dobbiamo andare, e si rimette a posto su
bito.
La macchina....in macchina dove andate quando lo portate in macchina? veterinario? parco? mare?

Nel mese di agosto l'abbiamo portato 3 volte a mare nonostante avesse pochi mesi ancora, l'abbiamo liberato, incoraggiato ad entrare in acqua insieme a noi ma lui ha avuto un po paura. C'era anche il Golden del nostro amico, che ha 7 anni. Vedeva lui andare a prendere la palla in acqua,ma non si è buttato. Proveremo il prossimo anno. Eppure in piscina lui entra, e gli piace tantissimo.
Ottimo allora se gli piace, via di nuotate e giochi con te in acqua!!! e adesso non potete portarlo anche se è ottobre? non c'è nessuno, meglio di così??! Il mare fa sempre più paura (onde, infinito) ci vorrà un pochetto ma vedrai che si lancerà e allora dato che abiti vicino al mare potrà e puoi liberarlo poco durante la stagione primavera autunno diventerà il tuo miglio amico :D

Sul fatto della scrollatina, si ! Si scrolla appena finisce però ho notato che lo fa anche mentre gioca con i cuccioli della sua età, e ho notato che anche l'altro dall'altra parte lo fa. Potrebbe essere perché giocano in strada e si sentono sporchi?
Non tira mai. Ed è molto tranquillo quando siamo in giro.
Si lo scrollarsi in questo caso, può significare tutto o nulla.

Per quanto riguarda lo stare libero, lui è sempre libero in giardino, corre si svaga, fa buche, raccoglie i legnetti... Entra in casa e gioca con noi e il suo pupazzo.

Cercherò qualcosa nelle mie vicinanze comunque come mi consigli per poterlo lasciare libero e giocare tranquillo.

Quando siamo in giro giochiamo... Gli parlo tantissimo. Ci mettiamo di fronte al mare, su una panchina, e gli parlo tanto tanto... A bassa voce, vicino al suo orecchio. Parlo del mio papà, e gli dico quanto lo amo. Qualche volta giochiamo con la corda e qualche volta l'ho anche liberato per scorazzare giù in spiaggia.

Piacerebbe anche a me incontrarci per una bella chiacchierata, mi piace tanto il modo in cui la pensi, anche io su molte cose la penso come te. Grazie ancora per la disponibilità!
Ottimo allora SPIAGGIA!!!! che meraviglia!!! l'avessimo qua noi, Maya e Menta sarebbero sempre in acqua o a rotolarsi sulla sabbia.
gli piace il riporto?
una cosa che potresti fare quando non riesci a liberarlo, e si può fare tranquillamente anche a casa è farlo lavorare di naso...che è il loro punto d'intelligenza maggiore. magari iniziare con una piccola pistina di crocche...poi pian piano puoi insegnargli a trovare un oggetto e allora si che si stanca, perché per loro usare il naso è molto stancante e se insegnato correttamente si divertono parecchio.
Ho letto che gli parli tanto, fai bene, raccontarti a lui vi aiuterà sicuramente...io lo facevo sempre con il mio primo cane Balto quando morì mio nonno (me lo regalò lui all'età di 3 anni) stavano momenti che sembravano infiniti a contemplare l'orizzonte e ad ascoltarci...momenti magici che non dimenticherò mai 

Offline Cucciolo Raul

  • Il cane ha un solo scopo nella vita: donarti il suo cuore.
  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 129
  • Da quando ci sei tu la vita mi sorride...
Re:Mi sento davvero demoralizzata...
« Risposta #149 il: 09 Ottobre 2015, 22:00:26 »

Ottimo allora SPIAGGIA!!!! che meraviglia!!! l'avessimo qua noi, Maya e Menta sarebbero sempre in acqua o a rotolarsi sulla sabbia.
gli piace il riporto?
una cosa che potresti fare quando non riesci a liberarlo, e si può fare tranquillamente anche a casa è farlo lavorare di naso...che è il loro punto d'intelligenza maggiore. magari iniziare con una piccola pistina di crocche...poi pian piano puoi insegnargli a trovare un oggetto e allora si che si stanca, perché per loro usare il naso è molto stancante e se insegnato correttamente si divertono parecchio.
Ho letto che gli parli tanto, fai bene, raccontarti a lui vi aiuterà sicuramente...io lo facevo sempre con il mio primo cane Balto quando morì mio nonno (me lo regalò lui all'età di 3 anni) stavano momenti che sembravano infiniti a contemplare l'orizzonte e ad ascoltarci...momenti magici che non dimenticherò mai


Il riporto? Bell'argomento! a lui piace essere inseguito. Prende ciò che gli lancio e poi mi guarda con quegli occhi come per dirmi "e adesso prendimi" e corriamo felici! Poche cose mi ha riportato, ma posso capire che è ancora piccolino...

Comunque stiamo ore a parlare davanti al mare, ed è una sensazione bellissima...lui spesso mi ulula come per rispondermi, c'è una sintonia bellissima....comunque non ha più fatto ciò che vi avevo raccontato l'altra sera, non morde neanche più in macchina....mi sembra un miracolo, ma stiamo andando alla grande. Lo amo


Lavorare di naso? Cosa mi consigli oltre alla pista di crocche?


Debora & Raul (Reggio Calabria)
Deby&Raul

 


Privacy Policy - Cookie Policy