Ciao Emi, aggiungo solo qualche dettaglio a tutto quanto così giustamente ti è stato detto.
Ho letto con molta soddisafzione il librino "I segnali calmanti" di Turid Rugaas. Qualche stralcio:
- Il cucciolo arriva da voi pieno di fiducia, vi vede come una nuova mamma. Si aspetta che voi siate affettuosi e amorevoli come la sua mamma naturale. (...) Deve imparare nuove regole e tante cose nuove, ma non tutte insieme, e soprattutto non intimidendolo. Quando i nuovi proprietari si impongono e impartiscono punizioni, il cucciolo è impreparato e intimorito, spaventato, può iniziare a ringhiare... e così inizia una serie di problemi. (...) I cani possono diventare passivi e paurosi oppure stressati, nervosi e violenti. (...) Guardate come la sua mamma naturale svolge il suo ruolo educativo: così non dobbiamo essere leader, ma genitori.
- Tu hai sempre la scelta di essere minaccioso o calmante. Puoi scegliere un "comportamento di sostituzione", che consiste nel fare qualcos'altro, anche solo nel girare la testa dall'altra parte.
Credo che la mamma faccia così, se i suoi cuccioli le saltano addosso con troppa foga. Ringhia piano, si alza e fine. Oppure usa lo sbadiglio come segnale calmante. La Rugaas consiglia di provare, anche con respiri profondi.
Ho salvato dal web anche questo testo:
- La punizione fisica non fa parte dell'etogramma del cane, lo scapaccione assume il ruolo di punizione solo se è in grado di provocare dolore. Se è troppo forte il cucciolo potrà avere paura delle mani del proprietario e darsi alla fuga in occasione dell'avvicinamento di quest'ultimo. Se è troppo delicato viene considerato un contatto fisico si trasforma quindi in una ricompensa. Perché, quindi, utilizzare una punizione fisica, così difficile da impartire, al posto di una punizione che riproduce il comportamento materno e che viene immediatamente recepita dal cucciolo?
Il cane appartiene ad un altro genere animale e quindi ha un linguaggio differente dal nostro, in natura vivono in branco nel quale esistono regole ben precise e gerarchie dichiarate. Per correggere i suoi errori saremo meno efficaci urlando che non assumendo una posizione adeguata, il linguaggio del corpo ed il nostro sguardo sono molto importanti per comunicare con loro.
Devo dire che Maebh è molto brava. Fin dai primi giorni a casa, reagisce subito a un NO detto a bassa voce, tipo brontolio. Se esagera, mi alzo e le do le spalle. Se mi corre dietro per mordermi, cammino lentamente e mi allontano. Se prende in bocca qualcosa che non deve, preferisco distrarla con un altro gioco, oppure dirle NO, LASCIA, e prenderle la collottola spingendo un pochino verso il basso, senza pizzicarla. Non lo so se faccio bene, però mi sembra che capisca perfettamente. Infatti mi sono accorta che qualche volta ho esagerato, alzando la voce mentre la vedevo far pipì sul pavimento, oppure quando, senza che mi accorgessi, è salita da sola al piano di sopra. Quella volta ho alzato la voce e si è spaventata così tanto da fare un po' di pipì sulla scala...
Poi credo che i cuccioli non debbano stare a lungo da soli in giardino, perché si stressano abbastanza. Ci vuole tempo e pazienza, bisogna stancarli con un po' di movimento e brevi giochi, quando sono svegli. In fin dei conti all'inizio dormono anche 20 ore al giorno...
Sta' serena, Emi, sono profondamente convinta che in queste prime settimane Jake deve respirare tanta tranquillità. Sei tu la sua nuova mamma, sei tu che devi trasmettergli sicurezza.
Un abbraccio e in bocca al lupo per il tuo studio!