Anche a me sembrano delle conclusioni sempliciotte. Non credo si possano mettere a paragone un retrievier con un terrier.
Anzi dal racconto descritto, a parere mio, che non sono istruttore, entrambe le condotte sono sbagliate, ma tra le due è preferibile quella di Artù.
Infatti, i due cani avrebbero dovuto cercarti con lo sguardo per avere un segno di approvazione per andare con l'umano estraneo. Artù, che da perfetto golden è molto fiducioso nei confronti dell'uomo, è andato tranquillamente; mentre Teo ha preso proprio l'iniziativa e ha tentato di aggredire.
Quindi, è preferibile la condotta di Artù, pur in mancanza della ricerca di approvazione da parte tua, che ha avuto comunque un comportamento passivo; piuttosto che quella di Teo che ha deciso direttamente lui cosa era meglio fare o non fare.
Il mio, quando qualcun altro lo prende al guinzaglio, ci va ma molto lentamente (il disgraziato tiracchia solo me

) e voltandosi spesso per guardarmi. Se si rifiutasse del tutto penserei di avere un labrador atipico