Problema di molte famiglie a quanto vedo anche in rete, e li lasciano digiuni anche per giorni e giorni pur di fargliele mangiare per forza, in genere il primo anno passa in un modo o nell'altro, o perchè gliele cambi, o perchè vi aggiungi qualcosa, ma dopo è proprio dura.
Anche alcuni veterinari, rispondo a persone disperate quando orami sono diventati adulti, dopo il primo anno di età, se proprio le rifiutano senza lasciare alcuna speranza, di modificare completamente la dieta, perchè la fase, diciamo, delicata della loro crescita complessiva è oramai giunta al termine.
La scelta alternativa di default quindi, o è la Barf tradizionale od ottimizzata o la cucina casalinga personalizzata ai loro gusti e benessere totale.
Ma se sulla dieta casalinga sono tutti d'accordo, e parlo di veterinari, sulla Barf la disputa è ancora accesa, per esempio il Team di veterinari in questo link sconsiglia vivamente di somministrare ai canini carni e pesci crudi perchè potrebbero contenere salmonella o escherichia coli: allora come si fa?
http://www.vetclick.it/cane-non-mangiare-animale/7124Salmonellosi cane
La salmonellosi è una malattia batterica che causa molto comunemente enterite, l’infiammazione dell’intestino, setticemia (malattia sistemica dovuta alla presenza di batteri o di loro tossine nel sangue) e aborti. Non è raro per il cane infetto essere un vettore subclinico, vale a dire un portatore che non presenta sintomi.
La salmonellosi è causata da uno qualsiasi degli oltre 2000 sierotipi (sottotipi) dei batteri salmonelle. E’ stata riscontrata sia nei cani che nei gatti. Nei cani, la malattia clinica è più frequente nei cuccioli prematuri e nelle femmine in gravidanza.
Sintomi.
Letargia
Depressione
Debolezza
Anoressia
Perdita di peso
Febbre
Diarrea (con o senza sangue)
Dolore addominale
salmonella Diagnosi.
Conteggio completo del sangue (CBC)
Profilo biochimico
Analisi delle urine
Galleggiamento feci
Conta piastrinica
Screening toracico e radiografie addominali
Esame colturale delle feci
Emocoltura
Trattamento.
A seconda della gravità dei sintomi clinici, le opzioni di trattamento possono comprendere la cura del paziente a casa oppure, nei casi più seri, la terapia necessaria richiede il monitoraggio dell’animale e dunque l’ospedalizzazione. Gli animali affetti sono contagiosi e dovrebbero pertanto essere tenuti in isolamento e curati adeguatamente prima di rientrare a contatto con gli altri.
In alcuni casi il veterinario prescrive delle restrizioni alimentari, che possono essere raccomandate soprattutto per i cani con gravi sintomi gastrointestinali. La terapia di supporto può includere la terapia idro-elettrolitica, ed eventualmente protettori intestinali.
La terapia antibiotica può essere indicata in alcuni casi, ma controindicata in altri.
Cure a casa e prevenzione.
Somministrate tutti i farmaci e ritornate dal veterinario per gli esiti delle colture fecali, come indicato dallo stesso veterinario. La prognosi varia a seconda delle condizioni individuali e delle eventuali complicanze associate. Siate consapevoli del fatto che la salmonellosi è contagiosa per gli altri animali e per le persone.
Fate in modo che tutti i vostri animali domestici siano vaccinati e che vengano alimentati con cibo di buona qualità.
Mantenete l’ambiente pulito e disinfettato.
Conservate cibo, ciotole e utensili del cane in un un luogo pulito.
Riducete il sovraffollamento e isolate i nuovi animali per testare se siano ammalati, prima di introdurli in un canile o a contatto con altri cani o gatti di casa.
[Fonte: Petplace.com]
http://www.tuttozampe.com/salmonellosi-cane/5451/