Secondo me è lo strumento adatto perchè non mette il cane nella condizione di entrare in contatto diretto con l'umano a differenza di altri giochi!Quindi anche un cane che ha un po' timore delle persone può giocare con la pallina con loro....certo, è un gioco che fa sì che il cane si allontani dalla persona per prendere la palla però se vuole continuare a giocare gliela deve anche riportare (magari all'inizio non in mano se per lei è troppo difficile con gli sconosciuti!Mettila nella condizione di non provare difficoltà, il gioco deve restare divertimento anche per questo uno o due lanci e basta così sei sicuro che il ricordo che le resta è positivo) e resta comunque un'esperienza positiva legata alla presenza più o meno attiva di un estraneo perchè quello che deve cambiare nella testa del cane è l'idea che il cane ha di quella cosa (in questo caso le persone)....in più avere come un protocollo da seguire per affrontare una situazione di difficoltà è rassicurante quindi Morgana userebbe un comportamento che conosce bene e che non le richiede impegno mentale per relazionarsi alle persone, insomma, non deve stare lì a pensare a cosa fare o non fare, è già una bella preoccupazione in meno!
...questo è quello che farei io, non è detto che sia corretto!
Quando aveva 1 anno Piny era molto spaventata dalle persone. Ci abbiamo lavorato in modo poco strutturato ma comunque facendo più o meno le cose giuste (soprattutto mettendola a contatto con persone che la rispettavano quindi che non la mettevano in difficoltà) ma il vero salto tra il vivere serenamente in presenza di altre persone e il ritenere piacevoli le attenzioni delle persone sconosciute l'abbiamo fatto frequentando una decina di lezioni di ricerca (di persone) per divertimento. Si è come "aperta" e adesso fa il golden "normale", quello che arriva, ti scodinzola e se possibile ti lecca....quando aveva 1 anno non avrei mai sperato che potesse accadere nulla del genere nella sua vita!Il potere del gioco....