Io credo che il cane che fugge o che si difende da solo abbia imparato a non far alcun affidamento sui proprietari.
C'è questa abitudine di dimostrarsi sereni e di far finta di nulla quando il cane è spaventato che secondo me non ha senso!Pensiamola dal punto di vista del cane: sono in un posto sconosciuto in cui ci sono tantissimi stimoli che non posso controllare e che non conosco quindi tutti potenzialmente pericolosi, ho paura, guardo il mio umano che sembra non rendersi conto assolutamente del pericolo che stiamo correndo (sarà un incosciente forse????

) in più io gli comunico in ogni modo che sono a disagio e che me ne voglio andare da lì e lui per tutta risposta mi ignora, non mi permette di mettermi in sicurezza e anzi diventa sempre più allegro (quindi non è solo incosciente per sè stesso ma è anche un pessimo punto di riferimento perchè non tutela neanche me.....come faccio a fidarmi?????

)....
Ora, non voglio dire che si debba esagerare e ogni volta che il cane va in ansia assecondarlo scappando via perchè questo non fa altro che confermargli che aveva ragione, ma credo che si debba cercare di tutelare il cane in queste situazioni sicuramente fermandosi ad un livello in cui l'ansia e la paura sono gestibili e senza avere la presuzione di pensare che siccome non ci sono minacce reali allora anche il cane deve vivere bene quella situazione (non succede neanche a noi umani, figuriamoci ai cani....mi riferisco al disagio nello stare in spazi affollati!) e poi facendo sentire al cane che ci siamo, che lo comprendiamo e siamo lì apposta per difenderlo eventualmente. Questo vuol dire che per esempio il cane adulto o cucciolo non deve per forza essere carezzato da tutti, che siamo noi a doverlo proteggere fisicamente se sopraggiunge uno stimolo che sappiamo essere troppo da sopportare per lui per esempio frapponendoci tra il cane e lo stimolo senza dimostrarci preoccupati ma comunque dando l'idea che ci siamo, che ci prendiamo le nostre responsabilità di punti di riferimento!
Ma lo fanno anche i cani tra loro!Per ragioni che non vi sto a spiegare ho in stallo per un po' una cucciola di due mesi. Piny e Swami cominciano a capire che fa parte del branco quindi cominciano anche a insegnarle delle cose. Quando la porto con noi in mezzo a cani che Piny e Swami conoscono molto bene e la cucciola si dimostra spaventata da cani irruenti (cosa che non dovrebbe accadere nel senso che IO dovrei non metterla in situazioni del genere finchè non acquisisce le competenze per poter far fronte a queste cose!quindi l'errore è mio...) è Piny che la difende mettendosi tra lei e il cane che la spaventa e abbaiando al cane. Piny conosce quei cani e sa perfettamente che non vogliono far male alla cucciola (anche perchè è chiara la loro comunicazione,non sono per nulla aggressivi) ma non accetta che loro si comportino così con lei. La stessa cosa dovremmo farla noi umani!Dovremmo ascoltare di più i nostri cani invece di leggere sempre le situazioni dal nostro punto di vista...
Quanti cani in presenza di qualcosa che li impaurisce si allontanano dal loro umano invece che avvicinarsi?
Questo è indice del fatto che sanno che non troveranno nell'umano protezione e la cercano altrove....il che dovrebbe far riflettere su quanto quell'umano sia considerato dal cane un valido punto di riferimento.....Mi ci metto in questo gruppo di umani che devono recuperare la fiducia del cane, di errori ne ho fatti troppissimi e questo è solo uno....