Preoccuparsi a priori direi di no, anche perchè non è detto che tutti i pini e tutte le pinete siano infestati dalle processionarie. Però è sempre meglio dare una controllatina per scrupolo, prima di portarci il cane a spasso (o almeno io farei così).
Tra l'altro come diceva Davide, la processionaria può insediarsi anche su querce, larici, cedri e vari tipi di pini, perfino il pino marittimo.

Comunque per quello che so io la processionaria si sviluppa da una farfalla che crea una specie di "ragnatela" a forma di fuso fra gli aghi dei pini in estate. Dentro a questo piccolo fuso depone le uova (diverse centinaia) da cui poi si sviluppano le larve. Queste si nutrono degli aghi di pino e intanto allargano il nido fino a farlo diventare una palla di color grigio-rosa pallido-bianco. Di solito i nidi si vedono bene perchè sono collocati alle estremità dei rami. Quando la processionaria è matura esce dal nido e scende dall'albero per penetrare nel terreno: qui si trasforma in crisalide e poi in farfalla che esce dal terreno di notte.
Per combattere le processionarie mio nonno, ogni anno, prende il camion con la gru, sale nel cestello, pota tutti i rami con i nidi e li brucia.

In alternativa so che le chiome dei pini possono essere trattate con degli appositi preparati.
I secchielli di cui parla Rossella penso siano trappole sessuali per così dire... sì insomma, per attirare le farfalle maschio ed evitare che le femmine depongano uova fecondate.