riporto solo per ampliare leggermente il discorso, questa tabella di Valeria Rossi
CORAGGIO – significa che il cane è in grado di agire senza preoccuparsi della propria integrità fisica;
IMPULSO DI DIFESA – è la capacità del cane di intervenire prontamente in difesa del suo umano o di un altro animale che lui ritiene essere sotto la sua custodia;
IMPULSO DI LOTTA – più è elevato, più il cane mostra piacere ed eccitazione nella lotta (sviluppo dell’impulso di gioco)
IMPULSO PREDATORIO – è la capacità del cane di sentirsi stimolato ad inseguire una preda: la preda-animale può anche essere rappsentata in modo fittizio da un oggetto in movimento (in campo sportivo l’impulso predatorio è quello che spinge il cane ad inseguire una pallina, così come ad afferrare il salamotto o la manica).
RESISTENZA – capacità e desiderio di trovare nuove forze per proseguire il lavoro o fronteggiare nuove situazioni
AGGRESSIVITA’ – di questo termine è veramente arduo parlare, perché l’essere umano tende sempre e comunque a dargli una connotazione violenta: in realtà l’aggressività è una dote caratteriale – e sottolineo: DOTE! – che permette ad un essere vivente di mostrare una reazione oppositiva di fronte a uno stimolo negativo. Chi non disponesse di aggressività, di fronte a uno stimolo negativo, avrebbe solo due alternative: il comportamento neutro o la fuga. Inutile dire che il primo farebbe scomparire rapidamente qualsiasi specie, perché se si rimane neutri di fronte – per esempio – a un predatore che vuole mangiarti, l’unica conseguenza possibile è l’essere mangiati. La fuga è un’alternativa più “sana” dal punto di vista della conservazione di una specie, ed è effettivamente quella più utilizzata dai lupi (dimenticando Cappuccetto Rosso): ma siamo stati noi a preferire, nel cane domestico, la reazione oppositiva, perché un cane che fuggisse di fronte al ladro (o allo stesso lupo che voleva mangiarsi le nostre pecore) non ci sarebbe stato di molta utilità. L’aggressività è comunque indispensabile alla sopravvivenza in tutti gli animali sociali (uomo in primis) le cui società sono caratterizzate dalla possibilità di conflitti intraspecifici.
MORDACITA’ – questa è la capacità di utilizzare l’unica arma di difesa del cane, e cioè il morso, appunto, come reazione ad uno stimolo negativo.
TEMPERAMENTO – è l’insieme di diverse componenti: la capacità, la prontezza, la velocità di reazione agli stimoli. Quella che oggi viene definita “arousal”.
DOCILITA’ – non ha niente a che vedere con la “bontà” di un cane: è solo la sua tendenza a collaborare con l’uomo e ad obbedirgli.
TEMPRA – è la capacità di sopportare gli stimoli esterni negativi (dolore). Si deduce facilmente che più è alta la tempra, più si abbassa la mordacità, perché lo stimolo negativo per un cane di tempra dura deve essere molto più intenso, per provocare una reazione, di quello che invece la provoca in un cane di tempra molle.
VIGILANZA – è la capacità di reazione ad uno stimolo visivo, olfattivo o uditivo causata dall’avvicinamento di un estraneo
http://www.tipresentoilcane.com/2012/07/20/le-doti-caratteriali-naturali-del-cane/