Autore Topic: Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio  (Letto 84019 volte)

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Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #195 il: 12 Agosto 2012, 11:24:56 »
Ora vado a vedermi il video!Me lo sono perso!!!

Per quanto riguarda gli stati emotivi il discorso è che un cane è capace di non tirare al guinzaglio ma senza fare un esercizio quando è in uno stato di calma che gli permette di avere autocontrollo e almeno un neurone collegato al proprietario  ;) !
Diverso è se si sta facendo un esercizio nel senso che la condotta al piede tipo obedience spesso viene fatta con il cane sì collegato al proprietario ma in uno stato emotivo piuttosto alto, solo che essendo un esercizio il cane lo esegue....la passeggiata non è e non deve essere un esercizio, non è addestramento ma educazione, deve essere un'abitudine che fa sì che noi possiamo camminare guardandoci intorno e il cane anche, senza stare l'uno concentrato sull'altro e sul modo giusto di camminare!
Quindi è difficile che un cane eccitato possa starci vicino in passeggiata (questo è il tuo problema al parchetto) e allora è inutile lavorare sul non tirare, bisogna prima aiutare il cane a tornare in uno stato emotivo adeguato....bisogna sempre pensare alla causa dell'errore e non al comportamento sbagliato!

Per quanto riguarda il guinzaglio lungo o corto io credo che possa esserci una componente di sensazione sua nel senso che potrebbe sentirsi maggiormente controllato con il guinzaglio corto quindi tende a stare più "in riga" ma forse fa anche più fatica a capire bene dov'è il confine invalicabile (quando ha il guinzaglio corto può andare un mentro circa avanti, mentre con il guinzaglio lungo questo limite viene superato quindi forse si sente libero) e forse tu sei anche meno costante nel correggerlo perchè è più facile correggere il non tirare quando equivale allo starti accanto che il non tirare quando equivale allo stare avanti a te di un po' indefinito....cioè quando ha il guinzaglio lungo 3 metri magari sei più scostante nel correggerlo perchè è complicato anche per noi correggere sempre la stessa cosa perchè correggere "la tensione del guinzaglio" è vago!il cane sente pressioni diverse, magari lo correggiamo in momenti diversi dopo che lui ha cominciato a tirare  (bastano pochi secondi di differenza)....non so se può essere il vostro caso!!!Ora vado a vedermi il video!

Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #196 il: 12 Agosto 2012, 13:15:40 »
Video visto!L'avevo già visto ma l'ho riguardato...
Fa apparire pettorina+guinzaglio di 3 metri come qualcosa di miracoloso ma vabè. In sè il metodo di fermarsi quando il cane tira, richiamarlo a sè (anche se Vaira non lo richiama, aspetta solo che il guinzaglio smetta di essere teso) e ripartire non è male in termini "tecnici"...però per me e i miei cani è frustrante.
In più comunque quel richiamo è una sorta di correzione (ti richiamo quando stai sbagliando e ti faccio tornare da me quando vuoi andare avanti) e non mi piace molto usare il richiamo in questo modo!

Credo invece che fermarsi e aspettare che sia il cane a smettere di tendere il guinzaglio abbia due controindicazioni: la prima è che il cane può semplicemente aver spostato il peso senza esserci tornato accanto o quasi (ma se il guinzaglio non è teso dobbiamo ripartire per dargli l'informazione fondamentale guinzaglio molle=si cammina, guinzaglio teso=ci si ferma) quindi è ovvio che avendo il cane a 2 metri e 98 di distanza appena si riparte il guinzaglio si tende quindi ci si ferma davvero ad ogni passo e sfido chiunque (sia cane che umano) a restare sereno in una situazione del genere. In più la mia meticciona con questo metodo aveva imparato che se tornava indietro di qualche passo si ripartiva, non che con il guinzaglio molle si cammina mentre se è teso no....in pratica le nostre passeggiate erano cammino-tendo il guinzaglio-mi fermo-3 passi indietro-cammino-tendo il guinzaglio-ecc...ancora adesso quando siamo ferme per qualsiasi ragione e lei vuole ripartire cammina indietro anche se il guinzaglio non è teso........quindi io non userò più questo metodo!!!Sicuramente con la meticciona ho sbagliato qualcosa (ho anche idea di cosa) ma è facile fare gli errori che ho fatto io e forse li rifarei ora......

Insomma,ritengo che sia molto più facile per noi e per il cane premiare quando il cane sta vicino e cambiare direzione quando il guinzaglio si tende per poter premiare quando ci torna inevitabilmente accanto....ho visto però un video in cui un gruppo di persone utilizzava il metodo Rugaas e secondo me erano esagerati nel senso che avevano i cani collegati solo al bocconcino e che facevano una condotta da quasi obedience....insomma, neanche con il metodo Rugaas bisogna esagerare!Ci si deve ricordare che non è addestramento...
Penso anche che il cane debba aver chiaro che al guinzaglio non è che può fare tutto quello che gli pare. Può annusare nel raggio del guinzaglio ma magari evitando di zigzagare davanti al proprietario, può fermarsi ma magari non stando 7 ore ad annusare!Bisogna dargli degli spazi di libertà senza guinzaglio proprio perchè lo si priva di alcune libertà quando è al guinzaglio, al guinzaglio si cammina con il proprietario e è il proprietario a condurre la passeggiata (decidere se ci si ferma o no, se si va là o no, se si vanno a salutare gli amici cani o no, ecc) mentre da libero il cane è libero di fare quello che gli prare (circa).

Offline Silu

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #197 il: 13 Agosto 2012, 22:49:10 »
Ma quindi tu quale metodo stai utilizzando?


Io, devo dire che sto notando dei miglioramenti, anche al parco stesso.
Se tira (non lo fa in continuazione) e solitamente lo fa all'andata, mi fermo e lui si ferma a questo punto sta incominciando a venirmi al fianco senza il richiamo, quando poi il suo stato di eccitazione è basso cammina accanto e anche leggermente dietro.
Vedremo se anche in posti dove non può andare eccessivamente a destra o a sinistra, come lungo i marciapiedi, se prende a tirare troppo in avanti.


Non è facile lavorare sullo stato di eccitazione di un cicciolone di 1 anno e mezzo che vede a 5 metri i suoi amici cani che giocano, comunque ci ho sempre provato a chiedergli di stare seduto e di andare a giocare con il mio via (e lo fa, ma lo vedo che sta smaniando per andarci e mi guarda pure, ma emette un suono di pianto perché vuole il mio "vai") cercando di farlo concentrare su di me ed è difficile considerando che poi gli altri cani arrivano correndo verso di noi per fare le feste.

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H. Arendt

Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #198 il: 13 Agosto 2012, 23:06:36 »
Io ora nessun metodo....ma quando ricomincerò a lavorarci credo che cambierò direzione ogni volta che il cane tende il guinzaglio e lo premierò ogni volta che mi sta accanto...

Per quanto riguarda gli stati emotivi nelle condizioni che descrivi è impossibile lavorarci ma per evitare quel "pigolio" (che è comunque indice di forte eccitazione malgrado riesca a stare fermo) io gli chiederei il SEDUTO ancora più lontano dai cani (tipo quasi quando io li ho visti e ancora lui no) e lo lascerei libero quasi subito. In questo modo "sfrutterei" a mio vantaggio la presenza di altri cani per premiare uno stato emotivo di calma perchè non aspetterei che il cane sia eccitato per chiedergli di mettersi seduto ma precederei questo stato d'animo....non so se sono chiara....
Esempio pratico: vedi là in fondo gli amici del tuo cane ma lui non è ancora attirato da loro (magari sono a 100metri), sai che se arrivi a 50metri lui li vede e dà fuori quindi magari si mette seduto e ti guarda ma pigola per l'eccitazione?Ok, arrivi a 80 metri, metti il cane seduto,ti fai guardare e lo mandi anche se vuol dire che magari inizialmente non sa dove lo stai mandando ma poi vede gli altri cani e capisce!Così lui è riuscito a sedersi e collegarsi in uno stato emotivo adeguato che tu hai premiato con la libertà e il gioco con gli amici!Alla fine hai ottenuto tutto quello che volevi, stai allenando lo stato di calma e glielo stai insegnando strabene....pian piano puoi avvicinarti sempre di più con il cane perchè hai allenato bene quello stato e lui è sempre più capace di mantenerlo anche in situazioni più eccitanti.
E' più chiaro forse adesso....

Offline Silu

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #199 il: 27 Agosto 2012, 10:59:54 »
Ciao Iaia io sto continuando con questo metodo e mi sto trovando benissimo.
Le passeggiate sono molto più rilassanti per entrambi e spesso e volentieri Lasko mi cammina al fianco.
Se sente un odore interessante può avanzarmi di qualche passo, poi tanto si ferma e io mi metto avanti indicando con il corpo da che parte dobbiamo andare.
Se ho bisogno che mi venga al fianco quando è più avanti, perché vediamo altre persone o c'è un incrocio, ecc.; lo richiamo a me e procediamo nella direzione che scelgo.
Penso proprio che continuerò così.

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H. Arendt

Offline tricky

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #200 il: 28 Agosto 2012, 22:44:10 »
Ciao Iaia io sto continuando con questo metodo e mi sto trovando benissimo.
Le passeggiate sono molto più rilassanti per entrambi e spesso e volentieri Lasko mi cammina al fianco.
Se sente un odore interessante può avanzarmi di qualche passo, poi tanto si ferma e io mi metto avanti indicando con il corpo da che parte dobbiamo andare.
Se ho bisogno che mi venga al fianco quando è più avanti, perché vediamo altre persone o c'è un incrocio, ecc.; lo richiamo a me e procediamo nella direzione che scelgo.
Penso proprio che continuerò così.
che meraviglia! Viola è spesso cane da slitta invece. Solo quando è stanca mi cammina accanto...

Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #201 il: 23 Settembre 2012, 22:18:10 »
Ecco la discussione!!!Grazie Chiara!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Silu, come nei miei post precedenti io attualmente porto i cani fuori solo 2 volte a settimana e visto che abbiamo solo due occasioni ce ne andiamo al lago oppure nel bosco quindi niente guinzaglio (tra l'altro i miei cani si prendono delle distanze inaudite....mi terrorizzano, spariscono completamente dalla mia vista anche per 15-20minuti...). Il mese prossimo finalmente cambiamo completamente vita e dovremo prendere dei nuovi ritmi, usciremo minimo 3 volte al giorno (non avremo il giardino) quindi sarà necessario riprendere il lavoro del guinzaglio!Vorrei evitare di farmi trascinare in giro come succede ora quando sono tutti e 3 perchè prima o poi ci lascio un ginocchio!

Però è bello che voi ce l'abbiate fatta!E' incoraggiante per tutti quelli che cominciano da zero (circa come farò io!) e che vogliono imparare come fare ad andare in giro sereni col proprio cane senza utilizzare metodo o strumenti coercitivi.

Offline Silu

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #202 il: 24 Settembre 2012, 14:45:02 »
Ecco la discussione!!!Grazie Chiara!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Silu, come nei miei post precedenti io attualmente porto i cani fuori solo 2 volte a settimana e visto che abbiamo solo due occasioni ce ne andiamo al lago oppure nel bosco quindi niente guinzaglio (tra l'altro i miei cani si prendono delle distanze inaudite....mi terrorizzano, spariscono completamente dalla mia vista anche per 15-20minuti...). Il mese prossimo finalmente cambiamo completamente vita e dovremo prendere dei nuovi ritmi, usciremo minimo 3 volte al giorno (non avremo il giardino) quindi sarà necessario riprendere il lavoro del guinzaglio!Vorrei evitare di farmi trascinare in giro come succede ora quando sono tutti e 3 perchè prima o poi ci lascio un ginocchio!

Però è bello che voi ce l'abbiate fatta!E' incoraggiante per tutti quelli che cominciano da zero (circa come farò io!) e che vogliono imparare come fare ad andare in giro sereni col proprio cane senza utilizzare metodo o strumenti coercitivi.


Oddio, è una frase forte  :laugh:


Secondo me, siamo a metà percorso.
All'inizio della passeggiata è un po'...diciamo "up", in pratica tende a prendersi tutti e tre metri, se va oltre e mi fermo di buono c'è che lui si ferma, mi guarda magari si mette anche ad annusare, il guinzaglio si fa lento nuovamente e riprendiamo.
Dalla metà in poi della passeggiata, soprattutto appena fa il bisognino grosso, diventa più rilassato e spesso si mette lui stesso al mio fianco e via con lodi e premi.
Questo nei posti che lui conosce.
C'è anche un pezzo di strada che devo fare a guinzaglio corto, perché non c'è il marciapiede e passano le macchine.
Lì devo dire che si comporta bene e cammina alla mia velocità e al mio passo, ma c'è da dire che la fa da quando era cucciolo (un po' come se in quei 60 metri di strada entrasse in modalità lavoro/esercizio).


Nei posti nuovi è un po' più "up", se è proprio preso tantissimo dagli odori e lo vedo molto eccitato, ho imparato a sedermi.
Lui annusa tutto intorno, noto che si rilassa, come a dire "bé ho esplorato tutto....sono più tranquillo" e allora riprendiamo a camminare.
Non tira tantissimo e non faccio tanta fatica nel trattenerlo, però potremmo migliorare ancora molto.


Io aspetto con ansia la tua esperienza, così ho un ottimo punto di confronto. :)


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H. Arendt

Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #203 il: 24 Settembre 2012, 15:34:18 »
Mi sa che dovrai aspettare ancora un po'...e comunque io riparto da zero e con 3 cani!Sarà dura!!!!
Però lo devo fare per me e per loro, andare in giro con il cane che tira oltre a non essere rasserenante come dovrebbe è pure dannoso per il cane quindi devo impegnarmi!!!
Ora sarebbe inutile...escono troppo poco e sono sempre "up" e in più il lavoro va iniziato con un cane per volta mentre io inevitabilmente adesso quando li porto fuori li porto tutti e 3 e se quando sono da soli tirano a tratti quando sono tutti e 3 insieme i guinzagli sono sempre tesi e tirano come dei trattori!!!


Offline anna.mattia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #204 il: 05 Dicembre 2013, 11:08:14 »
Ciao! Questo post è fantastico, ho trovato il testo e sto iniziano con Argo dai primi step.

Ho una domanda: durante il primo step si deve associare il suono al premio, attirando l'attenzione e premiando; il mio problema è che la prima volta funziona, ma poi sapendo che ho i wurstel in mano Argo si piazza li a fissarmi...come faccio a rifare il verso? devo stare ad aspettare che si ri-distragga? è difficile facendo il primo step dove non ci sono grossi motivi per distrarsi!

 ?-?-?

nel frattempo durante la passeggiata, appena il guinzaglio è teso, mi fermo e aspetto a ripartire quando il guinzaglio ritorna "lasco"; Argo però quando mi fermo, torna da me, mi gira dietro e si mette in posizione base, seduto alla mia sx, ma appena partiamo lui riparte a bomba e di conseguenza mi devo sifermare...ci metto 2h per fare 100 mt!!!
Sbaglio io qualcosa? Non mi sembra che capisca che se tira non si va da nessuna parte...  :icon_confused:

Ciao!

Mattia  :8)
Anna & Mattia


Offline dioniso78

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #205 il: 05 Dicembre 2013, 13:48:00 »
Io sto usando il Metodo Rugaas da circa 8 mesi ..anche il mio Pan non era un gran tiratore ma se vedeva dei cani andava in agitazione (io avevo gran parte delle colpe) ma usando questo metodo ho avuto molti miglioramenti sia negli incontri tra cani che nel suo livello di stress nelle passeggiate. E' importante comunque che il cane abbia il tempo di annusare e divertirsi nella passeggiata che sono i premi per non aver tirato al guinzaglio.

Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #206 il: 05 Dicembre 2013, 13:58:05 »
Nel primo step si tratta solo di associare un suono al boccincino quindi va bene anche se ti guarda perchè tu fai il suono e immediatamente dopo tu ti muovi per dagli il bocconcino quindi associa comunque il suono all'arrivo del bocconcino. Per vedere se ha capito aspetta che si distragga (stando immobile davanti a lui senza guardarlo) e appena si distrae fai il suono. Se torna in attenzione su di te ha capito.

Per quanto riguarda il metodo di fermarsi e ripartire quando il guinzaglio è lasco la controindicazione è proprio quella con cui tu ti trovi a fare i conti: il cane non fa il collegamento guinzaglio lasco=si cammina ma "comportamento che porta il guinzaglio a essere lasco"=si cammina. Perchè tu in effetti non riparti non appena il guinzaglio è lasco ma non appena lui torna accanto a te. La mia meticcia con questo metodo aveva imparato che quando mi fermavo doveva fare un salto indietro.....perchè in effetti dal suo punto di vista ciò che la faceva ripartire era proprio questo!Non sbagliava lei!Se hai deciso di cimentarti con il metodo della Rugaas il mio consiglio è quello di smettere di fermarti ogni volta che il guinzaglio è teso perchè come vedi non è un metodo funzionale, confonde te e il cane!

Offline anna.mattia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #207 il: 05 Dicembre 2013, 16:01:35 »
Nel primo step si tratta solo di associare un suono al boccincino quindi va bene anche se ti guarda perchè tu fai il suono e immediatamente dopo tu ti muovi per dagli il bocconcino quindi associa comunque il suono all'arrivo del bocconcino. Per vedere se ha capito aspetta che si distragga (stando immobile davanti a lui senza guardarlo) e appena si distrae fai il suono. Se torna in attenzione su di te ha capito.

Per quanto riguarda il metodo di fermarsi e ripartire quando il guinzaglio è lasco la controindicazione è proprio quella con cui tu ti trovi a fare i conti: il cane non fa il collegamento guinzaglio lasco=si cammina ma "comportamento che porta il guinzaglio a essere lasco"=si cammina. Perchè tu in effetti non riparti non appena il guinzaglio è lasco ma non appena lui torna accanto a te. La mia meticcia con questo metodo aveva imparato che quando mi fermavo doveva fare un salto indietro.....perchè in effetti dal suo punto di vista ciò che la faceva ripartire era proprio questo!Non sbagliava lei!Se hai deciso di cimentarti con il metodo della Rugaas il mio consiglio è quello di smettere di fermarti ogni volta che il guinzaglio è teso perchè come vedi non è un metodo funzionale, confonde te e il cane!

Grazie per la risposta!
Quanto tempo dovrei impiegarci in media per attuare a pieno il metodo Rugaas? Nel frattempo cosa faccio, in passeggiata gli corro dietro   :icon_confused: :icon_confused:  ^-^ ;D
Anna & Mattia


Offline iaia

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #208 il: 05 Dicembre 2013, 22:48:03 »
Nel frattempo in passeggiata porti pazienza e lasci che il guinzaglio sia teso.
Per non essere incoerente (l'avrai letto) io avevo scelto di usare la pettorina quando non lavoravo e il collare quando lavoravo con il metodo rugaas. Così per i miei cani risultava chiaro e non sembrava che fossi una pazza che ogni tanto si sognava di fare versi...

Per i tempi non ti saprei dire, dipende da quanto ti eserciti, da quanto è appagato il tuo cane in generale, da quanto è abituato a tirare, dai motivi per cui tira, da quanto sei precisa tu nel lavoro......insomma, ogni caso è a sè!

Offline marti88

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Re:Metodo Rugaas per non tirare al guinzaglio
« Risposta #209 il: 10 Novembre 2014, 09:20:16 »
Riapro questo post :P
Grace 19 mesi gran tiratrice dai suoi 8 mesi in poi.....prima non tirava :o con lei abbiamo sempre usato solo la pettorina e guinzaglio di 2 metri...
ci siamo rivolti ad un'educatrice con metodo zooantropologico e grazie al suo aiuto grace quando è da sola in passeggiata non tira quasi più (8volte su 10 non tira ;D) noi all'inizio cambiavamo direzione appena il guinzaglio era teso, ora basta che mi fermo un attimo e ripartiamo quando non è teso che ha capito, non mi sta di fianco, appena davanti, ma a noi non importa in quanto l'importante che la passeggiata al guinzaglio risulti un momento rilassante per noi e soprattutto per lei( ha l'argento vivo addosso) :P
problema: se porto solo Grace abbiamo buoni risultati, ma se con me ho brenda, un disastro, Grace a volte sembra sconnetta pure il cervello...c'è da dire che Brenda non tira, ti rimane di fianco senza problemi, ma è molto emotiva, per cui lei vive il pre uscita con molta agitazione e non vorrei che fosse questa la causa che mi manda in tilt Grace....
oppure si tratta solo di avere pazienza e di non mollare, visto che da sola è brava, otterremo buoni risultati solo col tempo....chi ne ha due o più mi dice come ha risolto???la nostra educatrice è intenzionata a chiedere consiglio a un vet comportamentalista, in quanto pensa manchi qualcosa nell'equilibrio della relazione fra le due tatine...mah a noi a casa non sembra in quanto convivono senza problemi,condividono tutto, anche gli spazi più piccoli come le ceste per dormire....voi avete consigli???grazie :girl_flag_of_truce:



 


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