Autore Topic: come sopravvivere in un circo casalingo  (Letto 3760 volte)

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come sopravvivere in un circo casalingo
« il: 21 Novembre 2011, 14:47:07 »
Salve a tutti, alcuni di voi mi hanno chiesto di parlare della mia "particolare" situazione domestica ed eccomi qui. Parlo sempre molto volentieri della mia famiglia "pelosa" perchè è una parte importante della mia vita e se le mie esperienze possono aiutare altri...ben venga!
Dunque dovete, per capire bene il tutto, conoscere prima di tutto la mia realtà quotidiana. Io ho 11 cani, 4 gatti e due conigli e in questi giorni io e mia madre stiamo pensando se prendere un altro retriever (golden o labrador non ne siamo ancora sicure). Viviamo in una villa con giardino a Verona, ma non in centro, ma in un bellissimo borgo molto verde quasi al limite con la campagna. Sto studiando per diventare educatrice cinofila e "lavoro" direttamente sui miei cani per fare pratica grazie all'aiuto di un'espertissima e molto competente educatrice cinofila mia amica. A livello pratico sono fortunata in quanto non studiando più all'università, ma per conto mio a casa, quindi posso dedicare tutto il tempo che voglio ai miei cuccioli, senza fargli mai mancare l'attenzione di cui hanno bisogno. Inoltre, avendo ognuno necessità diverse e possedendo io lo spazio necessario per farli stare nel migliore dei modi, ho arredato una delle due taverne solo per loro così che nei mesi freddi in cui non possono stare molto in giardino o in quelli troppo caldi (per lo stesso motivo) abbiano un posto confortevole e pulito dove restare (poichè non posso tenere 11 cani tutti in casa) senza essere chiusi in gabbia ma liberi di giocare. Spesso gli tengo aperta la porta che da nel garage molto ampio così che giù alla fine si trasforma in una specie di asilo per cani xD 5 degli 11 cani che possiedo, passano il pomeriggio giù, mentre gli altri stanno sempre su. Questo perchè alcuni di loro hanno particolari esigenze come dicevo... tra questi ci sono quattro westie (che per motivi di salute hanno sempre dovuto essere controllati da vicino) e Dorothy(la golden). I cani solitamente stanno in giardino tutta la mattina e dalle sei di sera alle nove. I cinque nel pomeriggio stanno in casa. Mentre dalle nove in poi tutti e undici stanno in cucina con me a dormicchiare un po' fino alle dieci e mezza, undici. A parte occasioni come visite dal veterinario o giretti occasionali non faccio quasi mai la classica passeggiatina che fanno molti proprietari perchè avendo un determinato tipo di razze che non hanno bisogno di troppo movimento il giardino è sufficiente per le sgambettate che devono fare. Anche perchè abbiamo 400 metri quadrati di giardino xD direi che per loro è abbastanza!!! Sono tutti educati, tranne Amelia (una dei due cocker) che mi sta dando qualche difficoltà...è un concentrato di energia che fatico ancora a canalizzare, ma ho vinto la sfida con Brownie che pareva impossibile da addestrare quindi confido per il futuro anche con lei :D e poi Totò, l'ultimo arrivato, accolto dopo che la proprietaria lo ha gettato nel mezzo di un negozio urlando che non lo voleva più. Ho cominciato da poco con i primi step (seduto, resta terra ecc...) ma anche lui è un bel testone...vedremo xD  questa la situazione a grandi linee se avete domande io sono qui per rispondervi...con un po' di tempo vi presenterò tutta la mia numerosa famiglia nella sezione dedicata alle foto. Vedrete...siamo un vero e proprio circo xD

Cris

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #1 il: 21 Novembre 2011, 15:07:55 »
Grazie per averci decritto la situazione, sono stata io a chiederlo!!!
Quindi da quel che ho capito non uscite in passeggiata con i cani....e per il gioco?
Lo chiedo perchè avranno comunque bisogno di attività quindi se non uscite immagino che giochiate...

Sono così interessata perchè il ho 6 cani, vivo con il mio ragazzo, ho fatto il corso istruttori e lui è istruttore da 4 anni e ho 7mila mq di giardino ma comunque sono in difficoltà nella gestione perchè ritengo di non riuscire a soddisfare pienamente le loro esigenze!Dedico ad ognuno del tempo individualmente, gioco con ognuno di loro ogni giorno e facciamo qualche esercizio (per quelli che si divertono nel farlo!), quando abbiamo tempo di prendere la macchina e andare in un posto adatto usciamo anche in passeggiata e se riesco faccio passeggiate individuali perchè ognuno ha le sue esigenze......ma se avessi un cane solo potrei portarmelo ovunque, giocare con lui più spesso, dedicarmi a lui 24 ore su 24.....mi sento in debito verso i miei cani!Ci sono dei giorni che loro sono molto annoiati, chiedono interazioni, gioco e collaborazione malgrado tutto....cerco delle soluzioni!!!!!!

Chiedo a tutti quelli che hanno tanti cani: voi come fate????

Quando abitavo a Verbania avevo solo 3 cani ma riuscivo comunque a portarli fuori tutti i giorni individualmente per tanto tempo perchè abitavo in un posto in cui usciti di casa avevamo il bosco, dove abito ora non posso uscire di casa e fare una passeggiata, devo fare minimo 45minuti di macchina per trovare un posto dove lasciarli liberi!!!!

Idee, suggerimenti, esperienze????

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #2 il: 21 Novembre 2011, 15:48:22 »
allora per quello che riguarda l'educazione cerco di farla sempre su un cane per volta perchè altrimenti il fattore distrazione è troppo! magari mentre gli altri sono giù in taverna a giocare li giostro portandone su uno alla volta e facciamo le nostre sessioni di lavoro, mentre per il gioco io assecondo la loro natura di branco e faccio un po' di tutto con tutti contemporaneamente. E' importante dire che io li ho cresciuti appositamente come "famiglia/branco" infatti sono stati presi a pochissimi mesi di distanza l'uno dall'altro così che crescessero assieme. nessuno si sente mai solo o ignorato perchè quando non hanno la mia di attenzione hanno quella dei "fratelli" ...la mia è stata una scelta mirata e studiata proprio per non incappare in questi problemi. la loro maggiore compagnia sono convinta di non essere io, ma loro stessi. comunque il nostro gioco preferito è quello più semplice e naturale. io mi butto a terra e ognuno di loro richiama la mia attenzione assecondando il proprio carattere. Chi ama giocare con la pallina me la porta e io gliela tiro, nel frattempo c'è chi si butta semplicemente a pancia in su per le coccole, così tra un lancio e un altro posso dedicarmi anche ai grattini, poi difficilmente tutti e 11 vogliono giocare nello stesso momento, magari tre quattro si scatenano subito e una volta soddisfatta la loro esuberanza passo agli altri.sembra difficile descritto così invece a viverlo viene tutto molto naturale e automatico.Inoltre ripeto....difficilmente il singolo non si sente apprezzato all'interno di un branco così unito come il mio. :D stando così tanto tempo in giardino hanno molte ore per sfogarsi, l'unica che porto più frequentemente fuori a passeggio è appunto Dorothy (la golden) per mantenere il tono muscolare ancora più attivo e perchè comunque lei mi servirà una volta che lavorerò nell'ambito della pet therapy quindi è necessario che sia abituata alla gente e all'ambiente esterno. Per quello invece che riguarda gli spazi all'aperto dove lasciarli giocare ti dirò io sono abbastanza apprensiva....non li ho mai portati nei parchi o simili e nemmeno nei boschi. Purtroppo qui ci sono stati molti casi di avvelenamento e io non mi sento abbastanza sicura. Sono contenta di avere un giardino, questo mi permette di ovviare al problema.

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #3 il: 21 Novembre 2011, 21:42:52 »
Ma poi fuori non hanno paura?
E quando avevi Dorothy cucciola come facevi a dedicarti alla sua educazione e socializzazione pur dovendoti occupare di altri 10 cani?

Sono davvero incuriosita dalla situazione perchè io mi sento al limite con 6.....tu pensi al dodicesimo!é il doppio eppure ce la fai....
E' vero che quando vivono in branco si abituano, sono abituati e non sentono molto esigenze diverse ma è perchè non hanno mai provato!Mi spiego: io ho Artù (sempre lui) che per ragioni di circostanze è sempre stato il più trascurato nel senso che più di tutti gli altri ha condiviso le mie attenzioni e il mio tempo (l'ho portato poco fuori da solo, ho giocato poco da sola con lui, abbiamo vissuto poche esperienze soli io e lui) e non pareva soffrirne. Da giugno scorso mi sono impuntata e ho deciso di fare cose con lui e basta quindi siamo andati ad un corso di Mobility, abbiamo fatto uscite da soli io e lui, stiamo facendo un corso di nosework e lavoro una volta con lui e una con Piny.....bene, la differenza è evidentissimissima!!!!E' come sbocciato!E' molto più sicuro di sè, gioca molto di più, richiede più spesso la mia attenzione (perchè sente che può farlo!), io mi sento legata in modo più stretto a lui e mi pare di capirlo meglio!Ma se non mi fossi posta il problema e l'avessi lasciato in questa dimensione di branco non avrebbe sofferto ma non avrebbe neanche potuto vivere questa nuova situazione positiva che stiamo vivendo ora e che spero possa ulteriormente migliorare....quindi ok il branco ma io ci tengo a dedicarmi ai miei cani per poter soddisfare le loro esigenze individuali e questo per me si può fare solo occupandosi di ognuno di loro individualmente....

Non sto recriminando, non dico che non ce la si possa fare con 11 cani ma mi incuriosisce l'organizzazione nella gestione dei branchi perchè io non mi sento di avere bene in mano la situazione nella gestione dei miei cani....forse funziona se si pensano come branco e non come tanti singoli, forse io sbaglio a impuntarmi nel cercare di prendermi cura di loro come se fossero 6 singoli....

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #4 il: 22 Novembre 2011, 13:14:02 »
guarda io sto studiando il comportamento dei cani per il mestiere che voglio intraprendere e l'errore più comune è quello di pensare, quando ci rapportiamo a loro, come persone invece che come animali. E' giusto che dedichi a loro attenzioni e cure ma un cane curato ed amato non sente invidia e non soffre di gelosia se non siamo noi i primi a fargli pressione con le nostre ansie. Te lo dico per esperienza, io facevo il tuo stesso errore proprio perchè avevo sempre il terrore di trascurarne qualcuno ^____^ poi le persone che ho conosciuto mi hanno dato quasi della pazza vedendo come mi dedicavo a tutti loro. ho conosciuto due educatrici cinofile che, più che educare i miei cani, hanno "educato" me e mi hanno insegnato a parlare la loro lingua. E' normale che più tempo dedichi a un cane più potrà crescere il rapporto tra di voi ed è altrettanto normale che uno stimolo continuo aiuterà i tuoi bimbi a sviluppare le loro potenzialità, ma questo non lo ottieni solo lavorando singolarmente con ognuno. Ti spiego un po' quello che faccio io. Il lavoro di base, quello per rafforzare la mia leadership all'interno del branco, lo faccio singolarmente o a gruppi di due. Gli esercizi in questione sono i più comuni: seduto, resta, terra, vieni, lascia e condotta al guinzaglio. Il gioco invece, e per gioco intendo un gioco stimolante che incuriosisca e li spinga a essere attenti e attivi e che li porti a relazionarsi tra di loro ma anche a me, quello lo faccio con il gruppo intero. Se posso darti un consiglio per esempio ti direi di acquistare dei prodotti KONG. Sono giochi studiati appositamente per i cani e sono fantastici. prima di tutto sono fatti con una plastica che non possono rompere, io li ho scoperti dopo che la mia piccola Emma ha avuto un blocco intestinale perchè aveva ingoiato un pezzetto di pallina che aveva rotto. Inoltre sono utilissimi allo scopo perchè ti aiuteranno a stimolare la loro intelligenza. Ce ne sono alcuni per i quali dovrai nascondere dei croccantini all'interno, il cane si deve impegnare ad arrivare alla sorpresa interna divertendosi. Seconda cosa. Il branco si muove in modo differente rispetto a un singolo cane e questo è il nostro caso. Ti spiego.... in un branco (di qualsiasi tipo) per il retaggio che i cani mantengono nel loro DNA (quello che li riporta alle origini e quindi ai lupi) c'è sempre una coppia alfa che guida tutti. la coppia alfa è formata da un maschio e da una femmina. questa coppia è quella che da le direzioni agli altri, quelli che tra virgolette si preoccupano di mantenere il branco sempre salvo e in sicurezza.All'interno di esso ognuno ha un suo ruolo, e tutti ne sono consapevoli. Ogni tanto ti sarà capitato di vedere magari due dei tuoi cani litigare un po' o bisticciare...è semplicemente la dinamica all'interno del branco che si stabilizza. Può succedere che qualcuno voglia farsi grande davanti a un altro, ma è quest'altro quello a cui spetta il compito di rimettere al suo posto chi esagera. Ognuno ha un ruolo...compresi quelli che vengono chiamati "le ultime ruote del carro". Devi sapere inoltre che un branco è in continua evoluzione, se nella coppia alfa uno dei due membri non è capace di mantenere la sua posizione può anche succedere che venga surclassato da un altro.

Quando tu dici che non sai se fai bene a pensare a loro come branco non spetta a te questa scelta. loro SONO un branco, che tu lo voglia o no :D loro conoscono questa dinamica e questo gli da equilibrio. Ora quello che devi fare tu è dedicare a ognuno di loro le stesse attenzioni, e la parola chiave è COSTANZA. SE INTRAPRENDI UNA STRADA PER LA QUALE VUOI DARE A OGNUNO DEI TUOI 6 BIMBI DEL "tempo speciale" FALLO. è giusto e ammirevole. Ma deve essere uguale per tutti, lo stesso tempo, le stesse dinamiche...e, COSA IMPORTANTISSIMA, quando ti rapporti a un cane e ancora di più a un branco, una volta che tu mostri a loro un determinato tipo di comportamento nei loro confronti e quindi gli offri una nuova quotidianità, poi dovrai mantenerla e non permettere alla tua ansia o alla tua giustificata preoccupazione, di cambiare repentinamente il modo che hai di viverli. Perchè se a un certo punto ti prenderà l'ansia di trascurarne uno e comincerai a dare molto più tempo a lui concentrandoti solo su quel cane per recuperare del tempo che credi di aver perduto porterai uno squilibrio all'interno del branco.E allora sì non farai il loro bene.
Quindi riassumendo: COSTANZA, IMPEGNO E SERENITà. Li ami così tanto che sono sicura tu ce la possa fare. Prima di applicarti su questo progetto devi organizzare le tue giornate come ho fatto io. Con 11 cani è impossibile in 24h fare tutto con tutti. Quindi per essere una "brava mamma" ho deciso di pensare prima alla QUALITà e poi alla QUANTITà. Perciò la mia organizzazione non è stata più giornaliera, ma SETTIMANALE. I due step che ti ho descritto prima, ovvero esercizi di leadershi e gioco, li faccio ogni giorno con tutti con le modalità che ti ho spiegato. Poi ogni giorno dedico a due-tre di loro un'attenzione in più. A volte è una passeggiata a guinzaglio ai giardini vicino casa, a volte è un bagnetto inaspettato durante il quale evidenzio la mia leadership parlandogli, dando gli ordini base perchè si tranquillizzi ecc, una sessione di agility o coccole extra. cose così. A fine settimana tutti e 11 hanno avuto la stessa quantità di tempo "bonus" non negli stessi giorni ma distribuito equamente durante la settimana.

:) capito? credimi, è solo questione di esercizio, una volta che i avrai preso la mano sarà naturale!

Offline iaia

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #5 il: 23 Novembre 2011, 09:17:10 »
Posso sapere dove stai studiando?

Per quanto riguarda il fatto che i miei cani si sentano un branco non c'è dubbio anche se siamo un branco piuttosto atipico, ma non credo proprio che ci sia tra loro un ordine gerarchico assoluto. Piuttosto ognuno ha le sue "fisse" e l'ordine si stabilisce in base alla situazione se proprio lo vogliamo trovare.
Una cosa su cui avrei qualcosa da ridire è che sia necessario fare degli "esercizi per rafforzare la leadership"....io faccio l'esatto opposto rispetto a quello che fai tu: esercizi a volte in gruppo (e a volte individuali) e gioco SEMPRE individuale. Per me la leadership non è così importante perchè io non voglio avere la presunzione di diventare il membro alfa, piuttosto voglio essere un punto di riferimento positivo e credo che questo sia possibile solo instaurando una buona relazione con ognuno dei miei cani....e per me una buona relazione si crea nella quotidiantià soprattutto tramite attività ludiche fatte insieme. Quindi per me è importantissimo giocare individualmente con ognuno dei miei cani ma non con i kong!Intendo gioco tipo giochi di fiuto, pallina, tira e molla....siccome sono molto diversi e hanno esigenze diverse io ritengo fondamentale giocare con loro singolarmente, poi per gli esercizi si può fare anche insieme tanto basta dare comandi a turono o a tutti uguale oppure lasciare un cane in resta mentre l'altro fa qualcosa di più lungo.
I kong li uso quando devo fare un lavoro che mi impegnerà a lungo e che non mi permetterà di dedicare attenzioni ai miei canil....io lavoro e loro sono impegnati con il kong così non si annoiano. Ma li divido sempre quando do i kong perchè alcuni di loro sono possessivi e altri si fanno rubare bellamente il kong quindi per evitare di dover intervenire di continuo li divido prima!

Io personalmente non sto neanche tanto a preoccuparmi dell'equilibrio del branco. Se dovessi pensarla così vorrebbe dire prediligere sempre quello che dovrebbe essere il cane più alto in gerarchia (perchè i privilegi dovrebbero essere garantiti in base alla scala gerarchica) e poi andare avanti seguendo appunto l'ordine gerarchico e poi dovrei fare le stesse cose con tutti per evitare di favorire un membro di basso rango.....io invece preferisco avere un branco abituato a ritmi differenti, senza troppe routine. In ogni momento mi sento libera di dedicare maggiori attenzioni a quel cane che ne ha bisogno senza preoccuparmi delle loro dinamiche di branco. Me ne preoccupo solo quando ci sono risorse in mezzo perchè ho un cane con problemi comportamentali e è molto possessivo e competitivo quindi semplicemente se ci sono risolse in ballo lei viene portata in un altra stanza (con il suo cibo, il suo gioco, il suo kong) in modo che non debba sentirsi in dovere di difendere la propria risorsa...Ma c'è anche da dire che questa cana non è una golden!
Non lo so, sarà che non sono assolutamente una fan della gerarchia piramidale, leadership e cose del genere. Per me siamo una grande famiglia e io vorrei solo essere un buon genitore.....e secondo me per esserlo devo creare una relazione stabile con ogni membro della famiglia in base alle sue esigenze.

Io capisco che con 11 cani non si possa dedicare lo stesso tempo a tutti....ma quindi se ti fai un programma settimanale ci sono giorni in cui alcuni cani non fanno nulla con te e altri invece fanno attività con te (e come la gestisci la gerarchia in questi casi in cui magari favorisci un membro di rango basso perchè è il suo turno?), però io sono fermamente convinta che un cane felice sia un cane appagato e per me un cane appagato è quello che ha fatto abbastanza attività fisica, mentale e sociale in una giornata. I miei cani attualmente non sono appagati spesso....se ne avessi 4 anzichè 6 probabilmente sarebbe più sostenibile!

Non lo so......non mi piace lasciare al branco le mie responsabilità: io sono il punto di riferimento, io ho deciso di portameli a casa, io devo guadagnarmi il loro rispetto e la loro fiducia, io prendo decisioni per loro ma in cambio devo garantire ad ognuno il soddisfacimento delle sue esigenze.
Non posso trattarli come un branco di lupi primo perchè ciò che differenzia il lupo dal cane è la domesticazione quindi il rapporto con l'uomo, secondo perchè i miei cani non si sono scelti quindi sono un branco in cattività neanche formato da un nucleo familiare come sarebbe in natura, terzo perchè neanche nei branchi di lupi esiste una gerarchia piramidale quindi non voglio che esista nel mio branco di cani e umani!

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #6 il: 23 Novembre 2011, 15:53:21 »
Posso sapere dove stai studiando? sto aspettando che aprano una scuola riconosciuta a livello internazionale nella mia città, in alternativa dovrò seguire quella a MIlano

Per quanto riguarda il fatto che i miei cani si sentano un branco non c'è dubbio anche se siamo un branco piuttosto atipico, ma non credo proprio che ci sia tra loro un ordine gerarchico assoluto. Piuttosto ognuno ha le sue "fisse" e l'ordine si stabilisce in base alla situazione se proprio lo vogliamo trovare. credimi non è così, forse tu non lo riconosci ma all'interno del branco c'è, ma non è una cosa negativa eh :)
Una cosa su cui avrei qualcosa da ridire è che sia necessario fare degli "esercizi per rafforzare la leadership"....io faccio l'esatto opposto rispetto a quello che fai tu: esercizi a volte in gruppo (e a volte individuali) e gioco SEMPRE individuale. Per me la leadership non è così importante perchè io non voglio avere la presunzione di diventare il membro alfa, piuttosto voglio essere un punto di riferimento positivo io ti parlo in termini di educazione cinofila, ma stiamo dicendo la stessa cosa. la leadership non va intesa come quella di cui parliamo tra noi umani. un leader all'interno di un branco è per l'appunto IL LORO PUNTO DI RIFERIMENTO POSITIVO PER ECCELLENZA. Non un despota o un comandante. E' colui nel quale loro ripongono la loro fiducia,colui che gli da imput positivi, colui che diventa guida in modo tale che i cani siano sollevati da qualunque preoccupazione quali la difesa del padrone (che non spetta a loro perchè in un ambiente cittadino è il padrone che difende i propri cani) e il procacciarsi il cibo, o le cure se uno di loro sta male...e credo che questo sia possibile solo instaurando una buona relazione con ognuno dei miei cani....e per me una buona relazione si crea nella quotidiantià soprattutto tramite attività ludiche fatte insieme. Quindi per me è importantissimo giocare individualmente con ognuno dei miei cani ma non con i kong!Intendo gioco tipo giochi di fiuto, pallina, tira e mollauno dei giochi preferiti dai miei cani è per l'appunto una corda che da una parte va data al cana e dall'altra è il proprietario a tenerla, solo che invece che di una marca qualsiasi la mia è kong perchè loro siano in totale sicurezza..non so quale gioco tu abbia in mente quando ti cito questa marca, non sono giochi solo da usare individualmente, quindi anche qui stiamo dicendo la stessa cosa....siccome sono molto diversi e hanno esigenze diverse io ritengo fondamentale giocare con loro singolarmente, poi per gli esercizi si può fare anche insieme tanto basta dare comandi a turono o a tutti uguale oppure lasciare un cane in resta mentre l'altro fa qualcosa di più lungonon funziona esattamente così...sino a che un cane non è perfettamente addestrato non puoi dare ordini differenti o uguali a 11 cani insieme e aspettarti di ottenere un risultato con tutti.
I kong li uso quando devo fare un lavoro che mi impegnerà a lungo e che non mi permetterà di dedicare attenzioni ai miei canil....io lavoro e loro sono impegnati con il kong così non si annoiano. Ma li divido sempre quando do i kong perchè alcuni di loro sono possessivi e altri si fanno rubare bellamente il kong quindi per evitare di dover intervenire di continuo li divido prima!

Io personalmente non sto neanche tanto a preoccuparmi dell'equilibrio del branco. Se dovessi pensarla così vorrebbe dire prediligere sempre quello che dovrebbe essere il cane più alto in gerarchia (perchè i privilegi dovrebbero essere garantiti in base alla scala gerarchica) e poi andare avanti seguendo appunto l'ordine gerarchico e poi dovrei fare le stesse cose con tutti per evitare di favorire un membro di basso rango.....scusa ma questa teoria da dove l'hai tirata fuori???? no sono allibita perchè spero non te l'abbia detta nessuno e che sia solo un'idea sbagliata tua il che ci sta.ma chi ha mai parlato di privilegiare qualcuno piuttosto che un altro?un buon padrone non ha preferenze e non da privilegi, la gerarchia che viene a crearsi è il sistema per il quale IL BRANCO trova il suo equilibrio, ma non è il metro di misura affettivo o comportamentale che devi adottare tu. io non ho mai parlato di questo. la gerarchia che viene a crearsi all'interno del branco serve a loro non ate, ed è proprio questo che da equilibrio a "una grande famiglia" equilibrio che tu rafforzi con le tue cure, l'affetto e il tempo che dedicherai a loro ma niente di più.io invece preferisco avere un branco abituato a ritmi differenti, senza troppe routine. In ogni momento mi sento libera di dedicare maggiori attenzioni a quel cane che ne ha bisogno senza preoccuparmi delle loro dinamiche di branco.ripeto che le attenzioni vanno dedicate a tutti in egual misura (sempre che non si tratti di un caso come una malattia un periodo post-operatorio o qualcosa sui generis, altrimenti è proprio in questo modo che tu dai dei privilegi a uno rispetto che a un altro e fai l'esatto opposto di quello che invece vorresti fare Me ne preoccupo solo quando ci sono risorse in mezzo perchè ho un cane con problemi comportamentali e è molto possessivo e competitivo quindi semplicemente se ci sono risolse in ballo lei viene portata in un altra stanza (con il suo cibo, il suo gioco, il suo kong) in modo che non debba sentirsi in dovere di difendere la propria risorsa...Ma c'è anche da dire che questa cana non è una golden!
Non lo so, sarà che non sono assolutamente una fan della gerarchia piramidale, leadership e cose del genere.come ti ho spiegato le cose di cui ti ho parlato le hai lette sotto un punto di vista umano ovvero per come vengono usate tra di noi e non nella prospettiva invece dell'educazione cinofila Per me siamo una grande famiglia e io vorrei solo essere un buon genitore.....e secondo me per esserlo devo creare una relazione stabile con ogni membro della famiglia in base alle sue esigenze.

Io capisco che con 11 cani non si possa dedicare lo stesso tempo a tutti....ma quindi se ti fai un programma settimanale ci sono giorni in cui alcuni cani non fanno nulla con te e altri invece fanno attività con te vedi che non mi hai capita?io ho detto l'esatto opposto. io ho detto che il tempo extra lo gestisco settimanalmente ma gli esercizi e le cose di routine le faccio tutti igiorni con tutti(e come la gestisci la gerarchia in questi casi in cui magari favorisci un membro di rango basso perchè è il suo turno?)per la seconda volta io non devo mantenere la gerarchia, è una cosa che riguarda esclusivamente il branco non il padrone!, però io sono fermamente convinta che un cane felice sia un cane appagato e per me un cane appagato è quello che ha fatto abbastanza attività fisica, mentale e sociale in una giornata. I miei cani attualmente non sono appagati spesso....se ne avessi 4 anzichè 6 probabilmente sarebbe più sostenibile!questa è una cosa che puoi sapere solo tu perchè solo tu sai le ore che puoi dedicare ai tuoi cani, io come detto in precedenza studio a casa e non lavoro quindi in questo sono molto fortunata

Non lo so......non mi piace lasciare al branco le mie responsabilità: io sono il punto di riferimento, io ho deciso di portameli a casa, io devo guadagnarmi il loro rispetto e la loro fiducia, io prendo decisioni per loro ma in cambio devo garantire ad ognuno il soddisfacimento delle sue esigenzein questa frase hai riassunto alla perfezione il cncetto di LEADERSHIP di cui ti parlavo prima. In educazione cinofila questo è il sunto della leadership che tu devi essere in grado di garantire ai tuoi cani, cosa che QUINDI stai già facendo!!! :D :D :D.
Non posso trattarli come un branco di lupi primo perchè ciò che differenzia il lupo dal cane è la domesticazione quindi il rapporto con l'uomo, secondo perchè i miei cani non si sono scelti quindi sono un branco in cattività neanche formato da un nucleo familiare come sarebbe in natura, terzo perchè neanche nei branchi di lupi esiste una gerarchia piramidale quindi non voglio che esista nel mio branco di cani e umanise studiassi educazione cinofila sapresti invece che la gerarchia esiste anche nei branchi di lupi, credimi che non parlo tanto per aprire la bocca e farle prendere aria, non direi mai cose così importanti a vanvera.l'esempio che ti ho riportato dei lupi era solo per farti capire che per quanto siano animali domestici nei nostri amici pelosi persiste ugualmente un retaggio dal passato. non a caso il cane non è un essere riflessivo come l'essere umano, ma è PURO ISTINTO.e per rispondere al secondo punto...non ha importanza che siano un "branco costruito" o "naturale" ...proprio per il fattore "istinto" gli animali e in questo caso i cani tendono a formare un branco indipendentemente dal fatto che ne facciano parte consanguinei o meno!!



spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi. :)

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #7 il: 24 Novembre 2011, 13:59:18 »
Pensavo di avertelo già scritto ma rileggendo sopra mi accorgo che invece non l'ho fatto!Io ho finito a giugno il corso da istruttore cinofilo e non lo sto dicendo per darmi importanza o altro, è solo per rispondere alle ultime frasi del tuo post! :)

Partiamo dal concetto di gerarchia così togliamo i dubbi. Mech (e altri etologi) hanno osservato branchi di lupi liberi (e non in cattività come era successo in precedenza) e si sono accorti che i branchi non erano altro che nuclei familiari composti dai due  genitori e i figli giovani, ossia famiglie con la stessa organizzazione familiare umana!Cioè, non c'è una gerarchia come la intendiamo noi....è ovvio che i genitori si prendano cura dei figli ma anche per quanto riguarda i privilegi è stato osservato che i genitori lasciano mangiare per primi i cuccioli quindi anche le teorie su chi mangia per primo ecc sono superate. In oltre la gerarchia non è piramidale ma circolare ossia ogni lupo adulto ha delle competenze e nel caso ce ne sia bisogno prende la guida del gruppo proprio perchè in quel momento è "il migliore", il più capace!
Detto questo ok, probabilmente nel mio branco di cani c'è un ordine gerarchico nel senso che sarebbe assurdo pensare che la meticcia comportamentale sia presa come riferimento dagli altri o che lo sia il border schizzoide che è anche il più giovane di tutti ma questo non vuol dire che gli altri 4 abbiano un ordine gerarchico piramidale rigido in ogni luogo e in ogni situazione, anzi!!!La golden che in casa potrebbe essere ritenuta il punto di riferimento, non lo è assolutamente fuori casa perchè per via della sua storia precedente fa fatica a gestirsi nei grandi spazi quindi se in casa gli altri dimostrano rispetto e la prendono a riferimento questo fuori assolutamente non avviene ma "prende il comando" l'altra golden che invece in casa è nettamente "sottomessa" (e la meticcia comportamentale è presa a riferimento quando c'è da difendere il territorio).
Il fatto di privilegiare il cane ritenuto dominante è coerente con la teoria della gerarchia. Se pensi che i tuoi cani siano organizzati secondo un ordine gerarchico piramidale pensi di non dover privilagiare nessuno ma trattarli tutti allo stesso modo. In questa chiave ognuno deve accedere alle risorse secondo l'ordine gerarchico perchè è così che succederebbe nel branco e siccome è impossibile dare le stesse attenzioni a tutti i cani nello stesso momento devi inevitabilmente favorire qualcuno mentre sfavorisci gli altri (e poi favorire ogni membro del branco a turno per garantire a tutti le stesse attenzioni). Siccome sempre per la teoria del capo branco è il più alto in gerarchia che gestisce le risorse e vi accede per primo, se pensi che nel tuo branco ci sia un ordine gerarchico fisso e rigido devi inevitabilmente dare attenzioni prima al "dominante" e poi ai subalterni seguendo l'ordine perchè le tue attenzioni sono una grandissima risorsa!!!!Forse solo LA risorsa più importante per i tuoi cani!!!

Detto questo io non voglio assolutamente entrare in questo vortice ma preferisco guardare i miei cani, cercare di capire le esigenze di ciascuno e agire di conseguenza. Non favorisco nessuno ma non dedico neanche a tutti le stesse attenzioni!Lady (la meticcia comportamentale) ha bisogno di 2 uscite individuali al giorno per il lavoro che stiamo facendo con lei, Artù e Piny possono uscire anche insieme ma non li porto fuori tutti i giorni però al lunedì quando vado dai miei genitori loro vengono con me mentre Lady sta a casa. Swami, Ob e Lamù vanno al lavoro insieme al mio ragazzo quasi tutti i giorni ma Swami a volte resta con me e al lunedì viene con me dai mei. Al lunedì quando siamo dai miei porto Swami sempre fuori da sola perchè deve ancora imparare a non tirare al guinzaglio mentre Piny e Artù spesso insieme. Al mercoledì pomeriggio porto Artù e Piny al corso di Nosework e lavoro a mercoledì alterni una volta con uno e una volta con l'altro.

Questo per farti capire cosa intendo per non favorire nessuno pur non dedicando a tutti le stesse attenzioni. Ognuno ha le proprie esigenze e io agisco di conseguenza. Loro non possono sapere che senso ha il trattamento differente che io dedico a ciascuno ma non credo neanche che facciano i confronti. Semplicemente ognuno di loro alla fine è appagato proprio perchè ha un trattamento differente ma che risponde alle sue esigenze particolari. Se pensassi a loro come un branco con un ordine gerarchico rigido non potrei accettare di dedicare a loro attenzioni così diverse perchè sarebbe come favorire qualcuno a discapito degli altri. Per questo dico che io non posso trattarli come un branco ma come tanti singoli!
Certo, se fossero abituati a ricevere tutti le stesse attenzioni e io da un giorno all'altro dessi loro attenzioni diverse allora probabilmente ci sarebbero degli squilibri, ma loro sono abituati a non aspettarsi nulla cioè sanno che può succedere che io dia un biscotto solo a uno o che esca in passeggiata solo con uno...loro sono abituati così e per me è fondamentale!

Probabilmente è per questa nostra visione differente dei branchi che tu ce la fai con 11 e io faccio fatica con 6. Per me i tuoi cani sarebbero 11 singoli con esigenze differenti che io vorrei soddisfare mentre tu li consideri un branco di 11 individui da trattare tutti allo stesso modo per non fare differenze!
Sono modi diversi di gestire tanti cani! :) Non dico che un modo sia sbagliato a l'altro giusto, sono solo visioni diverse. :D


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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #8 il: 28 Novembre 2011, 21:13:51 »
scusa se ti rispondo solo ora ma non ho quasi mai tempo per venire qui :( 
Pensavo di avertelo già scritto ma rileggendo sopra mi accorgo che invece non l'ho fatto!Io ho finito a giugno il corso da istruttore cinofilo e non lo sto dicendo per darmi importanza o altro, è solo per rispondere alle ultime frasi del tuo post! :)

Partiamo dal concetto di gerarchia così togliamo i dubbi. Mech (e altri etologi) hanno osservato branchi di lupi liberi (e non in cattività come era successo in precedenza) e si sono accorti che i branchi non erano altro che nuclei familiari composti dai due  genitori e i figli giovani, ossia famiglie con la stessa organizzazione familiare umana!Cioè, non c'è una gerarchia come la intendiamo noiesattamente....è ovvio che i genitori si prendano cura dei figli ma anche per quanto riguarda i privilegi è stato osservato che i genitori lasciano mangiare per primi i cuccioli quindi anche le teorie su chi mangia per primo ecc sono superate. In oltre la gerarchia non è piramidale ma circolare ossia ogni lupo adulto ha delle competenze e nel caso ce ne sia bisogno prende la guida del gruppo proprio perchè in quel momento è "il migliore", il più capace!quello che ho detto io in qualche post precedente
Detto questo ok, probabilmente nel mio branco di cani c'è un ordine gerarchico nel senso che sarebbe assurdo pensare che la meticcia comportamentale sia presa come riferimento dagli altri o che lo sia il border schizzoide che è anche il più giovane di tutti ma questo non vuol dire che gli altri 4 abbiano un ordine gerarchico piramidale rigido in ogni luogo e in ogni situazione, anzi!!!La golden che in casa potrebbe essere ritenuta il punto di riferimento, non lo è assolutamente fuori casa perchè per via della sua storia precedente fa fatica a gestirsi nei grandi spazi quindi se in casa gli altri dimostrano rispetto e la prendono a riferimento questo fuori assolutamente non avviene ma "prende il comando" l'altra golden che invece in casa è nettamente "sottomessa" (e la meticcia comportamentale è presa a riferimento quando c'è da difendere il territorio).che l'ordine gerarchico possa cambiare a seconda delle situazioni ci sta, ma che un ordine ci sia sempre me lo dimostra il tuo esempio :)
Il fatto di privilegiare il cane ritenuto dominante è coerente con la teoria della gerarchia. Se pensi che i tuoi cani siano organizzati secondo un ordine gerarchico piramidale pensi di non dover privilagiare nessuno ma trattarli tutti allo stesso modo. In questa chiave ognuno deve accedere alle risorse secondo l'ordine gerarchico perchè è così che succederebbe nel branco e siccome è impossibile dare le stesse attenzioni a tutti i cani nello stesso momento devi inevitabilmente favorire qualcuno mentre sfavorisci gli altri (e poi favorire ogni membro del branco a turno per garantire a tutti le stesse attenzioni). Siccome sempre per la teoria del capo branco è il più alto in gerarchia che gestisce le risorse e vi accede per primo, se pensi che nel tuo branco ci sia un ordine gerarchico fisso e rigido devi inevitabilmente dare attenzioni prima al "dominante" e poi ai subalterni seguendo l'ordine perchè le tue attenzioni sono una grandissima risorsa!!!!Forse solo LA risorsa più importante per i tuoi cani!!!qui dovremmo allora forse chiarirci su cosa intendiamo per "attenzioni" perchè mi sa che parliamo di cose diverse e allora, se dovessi aver capito quello a cui ti riferisci tu ti darei ragione.

Detto questo io non voglio assolutamente entrare in questo vortice ma preferisco guardare i miei cani, cercare di capire le esigenze di ciascuno e agire di conseguenza. Non favorisco nessuno ma non dedico neanche a tutti le stesse attenzioni!Lady (la meticcia comportamentale) ha bisogno di 2 uscite individuali al giorno per il lavoro che stiamo facendo con lei, Artù e Piny possono uscire anche insieme ma non li porto fuori tutti i giorni però al lunedì quando vado dai miei genitori loro vengono con me mentre Lady sta a casa. Swami, Ob e Lamù vanno al lavoro insieme al mio ragazzo quasi tutti i giorni ma Swami a volte resta con me e al lunedì viene con me dai mei. Al lunedì quando siamo dai miei porto Swami sempre fuori da sola perchè deve ancora imparare a non tirare al guinzaglio mentre Piny e Artù spesso insieme. Al mercoledì pomeriggio porto Artù e Piny al corso di Nosework e lavoro a mercoledì alterni una volta con uno e una volta con l'altro.divagando per un secondo...CHE NOMI FANTASTICI!

Questo per farti capire cosa intendo per non favorire nessuno pur non dedicando a tutti le stesse attenzioni.INFATTI NON CI ERAVAMO CAPITE, IO APPROVO QUESTO SISTEMA E NON LO TROVO PRIVILEGIARE UNO RISPETTO A UN ALTRO. SE TUTTI AVESSERO LE STESSE IDENTICHE ESIGENZE E TU ADOTTASSI QUESTO SISTEMA ALLORA Sì CHE LO TROVEREI SBAGLIATO PERCHè IN QUESTO SENSO PRIVERESTI ALCUNI COMPONENTI DEL BRANCO DI CIò DI CUI NECESSITANO COME GLI ALTRI (sorry mi è partito il maiuscolo -.-") ma ora che conosco (dopo la tua spiegazione) quello che tu indendevi per "seguire le loro esigenze" ho un quadro più chiaro! Ognuno ha le proprie esigenze e io agisco di conseguenza. Loro non possono sapere che senso ha il trattamento differente che io dedico a ciascuno ma non credo neanche che facciano i confronti. Semplicemente ognuno di loro alla fine è appagato proprio perchè ha un trattamento differente ma che risponde alle sue esigenze particolari. Se pensassi a loro come un branco con un ordine gerarchico rigido non potrei accettare di dedicare a loro attenzioni così diverse perchè sarebbe come favorire qualcuno a discapito degli altriquesto sempre relazionato a quello che intendiamo per attenzioni, e ribadendo il concetto che noi esseri umani secondo la mia esperienza sul cambo e in quello che sto studiando, siamo esclusi dalla dinamica effettive del branco e della sua gerarchia. la leadership che instauriamo è una cosa a parte.. Per questo dico che io non posso trattarli come un branco ma come tanti singoli!
Certo, se fossero abituati a ricevere tutti le stesse attenzioni e io da un giorno all'altro dessi loro attenzioni diverse allora probabilmente ci sarebbero degli squilibri, ma loro sono abituati a non aspettarsi nulla cioè sanno che può succedere che io dia un biscotto solo a uno o che esca in passeggiata solo con uno...loro sono abituati così e per me è fondamentale!

Probabilmente è per questa nostra visione differente dei branchi che tu ce la fai con 11 e io faccio fatica con 6. Per me i tuoi cani sarebbero 11 singoli con esigenze differenti che io vorrei soddisfare mentre tu li consideri un branco di 11 individui da trattare tutti allo stesso modo per non fare differenze!
Sono modi diversi di gestire tanti cani! :) Non dico che un modo sia sbagliato a l'altro giusto, sono solo visioni diverse. :D in realtà, come ho detto sopra, ora che conosco meglio la tua gestione dei bimbi non si differenzia in molte cose dalla mia, in alcune sì, ma non in tutte. Credo dipenda anche dalla linea guida che uno ha deciso di seguire che fino a che porta in sé il rispetto per i cani come hai detto tu non è sbagliata, solo differente.

Io sono cambiata molto in questi anni, da quando ho conosciuto il mondo dell'educazione cinofila. All'inizio, prima di conoscere le mie due "salvatrici" ammetto che commettevo molti errori, dati dall'apprensione e dal troppo amore che però canalizzavo in modo erroneo riversando su quelli che allora erano cinque westie e una meticcia tutta la mia inadeguatezza. Ora, dopo aver cambiato metodo, credo anche un po' mentalità, e sistema so che sto facendo il meglio per i miei bimbi. Talvolta vengo accusata di viziarli troppo o di considerare degli animali membri di una famiglia che in realtà dovrebbe essere composta solo da esseri umani..la sincera verità? me ne frego! Chi non ha conosciuto la vita con un cane al tuo fianco credo non possa esprimere giudizi o sindacare sulla mia vita. Per quello che ho capito da ciò che mi hai spiegato, il tuo timore iniziale di trascurare qualcuno dei tuoi cani non ha motivo di esistere e credo ti sia risposta da sola in quest'ultimo post dove ripeto le cose mi sono ste chiarite meglio riguardo la tua routine :D quindi stai serena, tutto ciò che più possono necessitare i tuoi pelosi si chiama amore. e di quello mi pare ce ne sia in abbondanza ^___^

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #9 il: 29 Novembre 2011, 11:06:21 »
Sono contenta che siamo d'accordo!!!

Facciamo un esempio pratico: ieri sono andata dai miei e mi sono portata solo Piny e Swami che sono eccezionali, molto adattabili, docili e ubbidienti.....questo mi ha permesso di vivere l'intera giornata insieme a loro!Me le sono portate nel bosco la mattina e a fare commissioni al pomeriggio....quando entravo nei negozi le legavo fuori e stavano tranquille, Piny andava in giro portando il suo guinzaglio in bocca tutta fiera, la gente si fermava a carezzarle e loro stavano educatamente a prendersi le coccole senza eccitarsi o saltare addosso, ignoravano i cani schizzoidi che abbaiavano nel vederle......è stata una giornata piacevolissima per me ma anche per loro!!!Erano contente, hanno fatto tante esperienze, siamo state insieme....è stato bellissimo e è così che per me dovrebbe essere il rapporto con il cane!
Ma con 6 non si potrebbe mai...con 11 non oso immaginarlo....
Per questo dico che comunque mi sento in debito!Io vorrei avere il tempo (e l'ambiente adatto) per rendere i miei cani parte della mia vita costantemente anche al di fuori delle mura domestiche....perchè so che per loro sarebbe la cosa più bella e giusta del mondo!

Ora da gennaio oltre alle uscite con la meticcia comportamentale devo assolutamente programmare anche uscita quotidiane con Swami perchè l'ano prossimo vorrei fare la valutazione per la pet therapy con lei quindi devo creare un rapporto stretto con lei, conoscerla, educarla, farla crescere..........ognuno dei miei cani si meriterebbe del tempo quotidiano individuale di attività insieme a me e non parlo solo di gioco in giardino con la pallina!!!!Vabè, mi sa che hai capito cosa intendo!!! :)

Per i nomi....Lady non l'ho scelto io e non le si addice per niente, Swami non l'ho scelto io ma anche a me piace molto, Piny fa ridere molte persone ma a noi piace (anche se ha tutta una storia....), Artù è un bel nome ma qui sul forum abbiamo scoperto che è una garanzia di avere un golden idiota (e noi non facciamo eccezione!!!),Ob e Lamù sono i cani del mio ragazzo e i nomi li ha scelti lui!!!E i tuoi come si chiamano???

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #10 il: 01 Dicembre 2011, 12:12:27 »
ahahahah credimi io due volte a settimana esco con cinque westie e la meticcia tutti in una volta e andiamo nella campagna qui vicino a casa mia, tutti rigorosamente al guinzaglio e pettorina :) è una follia ma ce la si può fare (fa conto che sono arrivata a questo dopo anni di esperimenti eh? nessuno nasce già bravo a fare le cose) certo è che non si può sempre fare.... ma è una cosa che mi diverte e ogni tanto la faccio. e poi loro sembrano impazzire dalla gioia a stare sempre uniti tutti scodinzolanti e festaioli *____* comunque sì ho capito perfettamente cosa intendi e secondo me è appunto tutta questione di pratica, di trovare il giusto ritmo e i giusti spazi per tutti ;) niente di più. Anch'io voglio preparare Dorothy per la pet o AAT che dir si voglia. ma aspetto che mi arrivi l'ultima pargola (verso metà gennaio) così mentre addestro lei preparo Dodò :)
I miei si chiamano Lisa(che non ho scelto io ce l'aveva già e ormai rispondeva a quello), Molly, Emma,Tobia,Lucky, Artù,Brownie,Dorothy,Amelia,Prisca,Totò e l'ultima sto ancora pensando tanto ho ancora tempo :D se vai nella sez delle foto piano piano, con un po' di tempo li sto presentando tutti ^______^ così li puoi anche vedere. Ogni nome comunque ha la sua storia e il suo significato, non mi piace dare nomi a caso voglio che significhino qualcosa per me, per questo vado in crisi mistica ogni volta che ne devo dare uno ahahahah e non immagini quelli dei miei gatti, dei conigli o dei criceti xD

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Re:come sopravvivere in un circo casalingo
« Risposta #11 il: 01 Dicembre 2011, 18:59:42 »
Hihihi!Immagino perchè anche i nomi dei miei cani hanno lunghe storie!Non hanno particolari significati ma sono frutto di meditazioni, discussioni e ricerche lunghissime!!!!
Tra l'altro Swami è un nome da maschio mentre la mia golden è femmina quindi devo pure giustificarmi per quel nome che non le ho dato io.......poi io ovviamente non do un nome al cane per una settimana circa,prima voglio conoscerlo bene!!!Forse esagero ma voglio che sia il nome giusto!

Vado a vedere le foto nella sezione giusta!
Per le attività assistite non so.......mi sono data 1 anno di preparazione e vediamo come va!!!Le premesse ci sono tutte, vediamo se riesco a non fare danni durante il percorso!!!

 


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