Autore Topic: La prima incazzatura seria...la mia  (Letto 14199 volte)

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Offline ChiaraMamo

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #15 il: 05 Novembre 2011, 10:57:12 »

Anche se alle volte ho l'impressione che lui si metta seduto e faccia, ad esempio, il chiedi così di fretta come se mi volesse dire "sì, sì, ok! mi metto seduto, chiedo...veloce...veloce...che devo andare a giocare" :laugh:

Ah ah..perchè a noi non verrebbe voglia di fare altrettanto con i nostri amici????

Fantastico Lasko...  :wub: :wub: :wub:



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Offline Silu

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #16 il: 05 Novembre 2011, 10:58:39 »
Ah ah..perchè a noi non verrebbe voglia di fare altrettanto con i nostri amici????

Fantastico Lasko...  :wub: :wub: :wub:


Già  ;)
"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
H. Arendt

Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #17 il: 05 Novembre 2011, 11:31:07 »
Il conoscere o incontrare cani al guinzaglio è molto diseducativo per due motivo principali: il primo è che i cani al guinzaglio comunicano male quindi si rischiano delle grosse incoprensioni con successive zuffe anche dovute al fatto che potrebbe esserci una componente di difesa del proprietario o di sentirsi più sicuri proprio perchè si è attaccati al proprietario quindi inevitabilmente la comunicazione è sfalsata. In più se abitui il tuo cucciolo che a volte quando è al guinzaglio può incontrare e interagire con altri cani quando è al guinzaglio poi devi farglielo fare anche quando è grande!!!E te lo immagini un vitello di 35kg che vuole giocare con gli altri cani quando è al guinzaglio????
Tra l'altro così facendo lo "istighi" a buttarsi dall'altra parte della strada quando vede un cane perchè si aspetta di poterci giocare....


Detto questo io cercherei di mettergli in testa che quando si è al guinzaglio si ignorano gli altri cani, si cammina tranquilli, si interagisce con il proprietario, mentre si gioca con gli altri cani quando si è liberi e il proprietario ha dato il permesso.  Per ottenere questo semplicamente continui a camminare quando ci sono cani sul marciapiede o dall'altra parte della strada magari cercando di attirare l'attenzione di Lasko su di te prima che lui si accorga della presenza di altri cani....perchè facendolo sedere non fai altro che rimarcare la presenza di altri cani e dare importanza al fatto che ci siano altri cani!!!E se non lo abitui ora a venire via con te non puoi certo farlo quando pesa 30kg....ora al limite te lo "trascini" via, quando è più grande non ce la fai ma il tuo cane ha ragione a voler aspettare gli altri cani perchè è quello che gli hai insegnato a fare!


Per quanto riguarda il seduto fatto un po' per farti contento è quello che Simone Dalla Valle (il dog trainer di Missione Cuccioli) chiama "il tasto sul sedere" cioè il cane si abitua che se schiaccia il tasto ottiene ciò che vuole. Dai più importanza allo sguardo verso di tè anche se è in piedi....piuttosto invece di chiedergli di sedersi e poi guardarti chiedigli di venire da te (dando lui le spalle ai cani da cui vuole andare), fare qualche passo nella tua direzione, darti attenzione e poi lo sganci....perchè non deve essere un esercizio tipo "seduto-guardami-ok!", deve essere il premiare l'attenzione si di te data con serenità e motivazione e mi sa che ti stai accorgendo che per come va ora è vero che il tuo cucciolo ti ascolta e ti guarda ma è attento comunque agli altri cani in quel momento!

Offline Vale

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #18 il: 05 Novembre 2011, 13:31:25 »
In effetti anch'io al guinzaglio evito gli altri cani, perché ho notato che Cassia si innervosisce facilmete e non è naturale.
Quando invece è libera la lascio interagire con gli altri cani liberamente, (ovviamente sono li che controllo), devo dire che qualche "bastonata" l'ha beccata, nel senso che quando arrivani cani più grandi, sia di età che di stazza, lei si fa annusare e poi si butta a terra, e gli altri cani se ne vanno tranquilli.  In pratica si sottomette, ma se la sbriga da sola, sa come cavarsela.
Io non sono un esperta, ma so che ci sono delle gerarchie da rispettare e Cassia lo sa meglio di me nonostante sia ancora una cucciolona, per cui ritengo che sia più giusto che impari a cavarsela da sola, che si faccia un po' di carattere.

Ammetto che ogni volta sono li in ansia mentre la guardo, vorrei fare la mamma chioccia e difenderla, ma non sarebbe giusto! :D


Offline ChiaraMamo

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #19 il: 05 Novembre 2011, 15:11:33 »


Detto questo io cercherei di mettergli in testa che quando si è al guinzaglio si ignorano gli altri cani, si cammina tranquilli, si interagisce con il proprietario, mentre si gioca con gli altri cani quando si è liberi e il proprietario ha dato il permesso.  Per ottenere questo semplicamente continui a camminare quando ci sono cani sul marciapiede o dall'altra parte della strada magari cercando di attirare l'attenzione di Lasko su di te prima che lui si accorga della presenza di altri cani....perchè facendolo sedere non fai altro che rimarcare la presenza di altri cani e dare importanza al fatto che ci siano altri cani!!!E se non lo abitui ora a venire via con te non puoi certo farlo quando pesa 30kg....ora al limite te lo "trascini" via, quando è più grande non ce la fai ma il tuo cane ha ragione a voler aspettare gli altri cani perchè è quello che gli hai insegnato a fare!


Beh Iaia ci sono anche delle situazioni..che non portano obbligatoriamente a delle conseguenze simili....

Spesso Red è il primo ad avvistare altri cani...molto prima che io li veda...
A lui piace stare ad osservare i pupi passare..si mette seduto, li guarda fino a che si allontanano...e poi riparte tranquillo al mio fianco...
Non ci trovo nulla di sbagliato in questo...
Altre volte se si abita in città...è impossibile riuscire sempre a NON incontrare altri cani al guinzaglio...quindi è necessario comunque lavorare perchè questi "incontri" obbligati avvengano in modo tranquillo e sereno...
Amo passeggiare con il mio cane in tranquillità...permettendogli anche di soddisfare certe sue necessità o desideri ( quando non comportano nulla di sbagliato o pericoloso...)senza imporre costantemente ogni mio desiderio..

Secondo me...armonia, equilibrio, serenità, per entrambi, sono sempre gli obiettivi da raggiungere in ogni buon rapporto con il nostro peloso...

Ma questo è sempre solo il mio pensiero.... ;) ;) ;)



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Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #20 il: 05 Novembre 2011, 17:19:35 »
Sono d'accordo ma Lasko dimostra di non avere ancora le competenze per mantenere autocontrollo in quelle situazioni perchè se non è il proprietario a tenerlo in controllo (facendolo stare seduto) scatta in avanti, cerca di attraversare la strada....ma è normale, è un cucciolo e poi appunto il suo proprietario a volte lo fa giocare con altri cani al guinzaglio quindi lui ovviamente si aspeta di poterlo fare sempre!E' ovvio che tiri e cerchi di attraversare la strada se si aspetta di poter giocare se raggiunge gli altri cani...ma credo che la soluzione non sia metterlo seduto e poi farlo giocare con i cani se gli altri proprietari accettano ma piuttosto fargli capire che quando si è al guinzaglio non si gioca!Perchè io davvero immagino Lasko adulto: se si mette a giocare sul marciapiede con un altro cane quando pesa 35kg il suo proprietario gli vola dietro!E' un labrador con tutto l'entusiasmo e l'energia che ne consegue....
E allora che si fa?Lo fai giocare fino a che ha un peso gestibile e poi glielo impedisci perchè ti diventa impossibile?Io credo che sia sbagliato, piuttosto credo che sia giusto abituarlo a interagire con noi in passeggiata e con gli altri cani da libero. Diverso sarebbe se non avesse possibilità di interagire da libero....allora bisognerebbe scendere a compromessi e piuttosto che niente far giocare i cani al guinzaglio, ma mi pare che non sia il caso di Lasko.
E non è neanche vero che se non interagisce con altri cani al guinzaglio poi non è capace di farlo....la comunicazione è comunicazione quindi se impara a interagire da libero saprà farlo anche al guinzaglio se dovesse capitare!Gli impedimenti che il guinzaglio creerà a lui e all'altro cane dovrà accettarli in entrambi i casi e non è che se sei abituato a interagire mentre sei al guinzaglio sei più bravo a ingnorare gli impedimenti e i problemi di comunicazione, leggi quello che vedi e se la pettorina impedisce all'altro cane di muoversi come vorrebbe non riesci a capirlo (intendo se sei un cane, non hanno tutta questa capacità di mettersi nei panni degli altri).....anzi, prima si impara a comunicare correttamente, poi si aggiungono le difficoltà!

In città gli incontri con altri cani avvengono, ma non è detto che per forza i cani debbano interagire!Ho vissuto per circa 1 anno 3 giorni a settimana a Milano e mi capitava di portare fuori anche 5 cani (4 al guinzaglio e 1 libero tutti miei, non facevo la dogsitter) e sarebbe stato impossibile far giocare i cani al guinzaglio con quelli che incontravamo sul marciapiede ma semplicemente loro ignoravano gli altri cani e gli altri cani facevano la stessa cosa per abitudine!
Ma non la vedo come una cosa che va contro equilibrio, serenità e armonia.....è solo educazione, come il cane si abitua a non mettere le zampe sul tavolo per dubare il cibo si abitua che quando è al guinzaglio fa cose divertenti con noi e non con gli altri cani....anzi, al contrario se ogni tanto faccio giocare il cane al guinzaglio e poi ogni tanto glielo devo impedire (perchè sono di fretta o perchè quel cane lì magari non è affidabile o perchè il marciapiede è troppo stretto....) gli nego qualcosa che si aspetta e per me questo è peggio!Per me deludere il cane è peggio che abituarlo al fatto che non si gioca al guinzaglio....in questo modo proprio non se lo aspetta e invece si aspetta di fare cose con me e questa secondo me è armonia, rapporto e serenità per entrambi!

Non credo che quello che tu fai con Red sia sbagliato, è giusto perchè Red è un cane competente e equilibrato, ma Lasko è in crescita, prima si diventa competenti e poi ci si possono permettere cose "particolari"...Piny, la mia golden femmina giovane, sa andare in giro con il guinzaglio in bocca davanti a me senza fuggire e senza finire in mezzo alla strada, le piace davvero tanto e io glielo faccio fare volentieri (quando le condizioni lo permettono)....ma non vuol dire che l'abbia fatto fin da quando era piccola!Prima ha imparato a stare al guinzaglio, a camminarmi accanto, a interagire con me, a ingnorare gli altri cani e le persone e ad ascoltarmi, poi naturalmente è venuto sia a me che a lei questa cosa di farle portare il guinzagio!E non è che io l'abbia addestrata a camminare al piede o a ignorare gli altri cani....è stata l'abituine quotidiana!Ci sono pochissime cose che i miei cani sono addestrati a fare....forse troppo poche ma a me piacciono così!Intendo dire che prima viene l'educazione e la competenza e poi quando il cane è competente si possono anche trasgredire le regole senza effetti collaterali!!!!
Ma non voglio che sembri che io sia un generale in casa....anzi, tutto l'opposto, sono troppo "peace and love" a detta di tutti!!!!!! ;)

Offline ChiaraMamo

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #21 il: 05 Novembre 2011, 19:12:39 »
Iaia...ma io sono anche d'accordo con te...ci mancherebbe...
E' che.... anche Red è stato cucciolo....e nonostante non abbia imposto in passeggiata delle regole sempre così rigide e ferme...è cresciuto diventando il cane equilibrato che oggi è...

Fortuna? Mah....Io penso che spesso i nostri pupi abbiano delle risorse davvero incredibili....

Grazie per le tue belle risposte...i tuoi post sono sempre ricchi di spunti e riflessioni...

Alla prossima...

Chiara


« Ultima modifica: 05 Novembre 2011, 20:17:31 da ChiaraMamo »



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Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #22 il: 05 Novembre 2011, 20:52:44 »
Grazie a te Chiara!!! :)
Io immagino Red come un bravo cane, davvero la parola giusta che mi viene è "competente" ossia capace di vivere correttamente nella società perchè ha imparato tutto quello che un bravo cane deve sapere (e non parlo di addestramento, parlo di "cultura"....non saprei come definirla!) e me lo immagino come un cane appagato e di conseguenza molto equilibrato!

Io vi ho già raccontato che i miei cani non hanno bisogno di conoscere tutti i cani che vedono e di salutare tutti quelli che li guardano e questo è dovuto al fatto che frequentando il campo spessissimo i loro bisogni di interazione con i cani e le persone vengono appagati nel modo corretto quindi non sentono assolutamente il bisogno di giocare con i cani sui marciapiedi!Ovvio che questo non si può applicare ai cuccioli....la loro voglia di interazioni è smisurata e quasi impossibile da appagare!!!Però io piuttosto che mettere il mio cucciolo in condizione di non poter comunicare come vorrebbe perchè lo lascio interagire con altri cani ma dicendogli di stare seduto mentre loro si avvicinano, preferisco evitare proprio la situazione....ma lo farei per proteggere il mio cucciolo!
Un po come quando si ha un cucciolo e lo si fa carezzare a tutti perchè almeno socializza.....No!!!!Per me è sbagliato!!!Lo faccio carezzare solo a chi so che è capace e che sono sicura che non sbaglierà, magari anche bambini ma che sappiano interarige con un cane....perchè prima deve fare un miliardo di esperienze positive e poi posso aggiungere le complicazioni, prima la sua autostima e la sua competenza devono crescere e poi quando sono consolidate posso aggiungere difficoltà....sempre per il mio cucciolo!!!Io ho sbagliato con Artù: quando era cucciolo era insicuro e io come una stupida ho pensato "vabè, lo porto a conoscere gente così si sblocca" e invece la pago ancora oggi!!!Così facendo ho solo aumentato le sue insicurezze e paure e ho diminuito la sua fiducia nei miei confronti!!!Avrei dovuto fargli fare pochissime esperienze ma davvero positive finchè non aumentava la sua sicurezza e poi pian piano aumentare le esperienze, non riempirlo di esperienze anche se non traumatiche ma per lui lo erano perchè era insicuro di suo!!!
Lo stesso per me vale per gli incontri con gli altri cani: impari a comunicare con i cani giusti e nelle condizioni giuste, poi ti fai le tue esperienze difficili....!
Sono un po' esagerat ma oggi davvero farei così se avessi un cucciolo.....ho sbagliato troppe cose importanti con i miei cani e per recuperarli ci ho messo un bel po e certe cose non si recuperano del tutto!!!Artù non sarà mai un golden strasocievole, avrà sempre delle insicurezze e delle paure e Piny avrà sempre timore dei cani irruenti (sempre per colpa del fatto che l'ho messa in situazioni sbagliate quando era cucciola)....ora vedo cosa riesco a fare con Swami ma lei ha 4 anni!!!!
Vedremo!!!!

Offline ChiaraMamo

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #23 il: 05 Novembre 2011, 21:21:58 »
Grazie Iaia per i complimenti...

Non posso certo lamentarmi del mio patato...
Sicuramente ha anche lui i suoi talloni d'achille...ma nessuno al mondo può dirsi..perfetto!!!!

La strada è lunga, il cammino a volte è in salita e a volte in discesa...l'importante però è avere sempre al proprio fianco.... un grande e sincero Amico con cui dividere il sentiero....  ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP:: ::SLURP::



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Offline Silu

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #24 il: 05 Novembre 2011, 22:05:00 »
Iaia sai che apprezzo tantissimo i tuoi post ed ho applicato alcuni consigli nella vita reale.
Tuttavia, mi piace anche ragionarci sulle cose, senza ovviamente pretendere di essere depositario di alcuna conoscenza, anzi mi metto in discussione proprio perché riconosco e so di dover imparare ancora molto. Ma prima ho bisogno di capire e un modo, per me, è proprio quello di razionalizzare.
Partendo dal "Tasto sul sedere". In realtà è proprio quello che voglio, cioè che Lasko non si proietti in avanti ma resti seduto e quanto più calmo possibile. Faccio un esempio, l'ho abituato che quando ho la ciotola in mano, prima si siede e così facendo la poggio e lui può mangiare; invece che saltarmi addosso per prendere la ciotola.
Eh sì; è proprio un'abitudine e lui sa che se poggia il culo sul pavimento ottiene la ciotola, in caso contrario non avrebbe alcun motivo a farlo; è evidente questo.
Dopo che ho lavorato con lui per fargli acquistare questa abitudine, secondo Dalla Valle cosa dovrei fare?
Cercare di ipnotizzare in qualche modo il suo sguardo quando è affamato?
Mi sembra pretendere un po' troppo.
Stesso ragionamento per quando facciamo la passeggiata.
Lasko quando si accorge di un altro cane non tira se si mette seduto; cosa che a volte fa anche automaticamente.
Se il cane si allontana non cerca di andarci, semplicemente si volta verso di me e si continua la passeggiata.
Quindi, presumo che non si aspetta che a tutti costi debba andare a giocarci (o forse in cuor suo ci spera :laugh: ).
Diverso il discorso se l'altro cane ci viene incontro davanti a noi.
Ora, immagina se io dovessi imporre (e questo sarebbe proprio un costringere a fare) a Lasko di ignorarlo. A quel punto sì che dovrei trascinarlo via e pure a forza, cercando di attraversare la strada o cambiare direzione e non sempre si ha questa possibilità.
Per quanto riguarda le esperienze positive.
Stasera Lasko ha incontrato uno yorkshire adulto, ci veniva proprio di fronte nella direzione opposta.
Ci siamo fermati, si è messo prima seduto, poi da solo a terra e quando si è avvicinato per giocarci con la voglia di un cucciolotto si è preso un bell'abbaio da parte di questo e si è messo subito a terra. Poi si è avvicinato con più calma, l'altro si è fatto annusare di dietro e dopo un po' di annusata insistente ha brontolato e Lasko, di nuovo a terra.
Sarà stato questo un cane equilibrato e competente e, quindi, un'esperienza positiva?
Mi spiego meglio: quando dici di fare incontrare il cucciolo solo a cani equilibrati e competenti e così a tali persone, in astratto è giusto e sacrosanto.
Orbene, con le persone è facile capire, o quantomeno intuire, se ci sanno fare con i cani.
Ma con gli altri cani?
Tranne casi eclatanti, non vanno mica in giro con il distintivo di cane competente ed equilibrato.
Per quello che posso, cerco di dedurlo da cosa mi dice il padrone dell'altro cane ad esempio se è egli stesso timoroso o spaventato di un possibile saluto tra i due.
Lasko ha fatto già diverse esperienze, dal cane assolutamente paziente, il cucciolo vispo e allegro come lui, la cagnolina che si spaventa, finanche un pastore tedesco di un anno abbastanza irruente nel metterlo a terra con una zampata e facendo ringhi e schiamazzi (ma senza mai morderlo).
Nonostante ciò, non l'ho mai visto insicuro con altri cani e persone; beninteso per adesso.




I saluti al guinzaglio:
Capita che siano tranquilli, si annusano i genitali e basta, capita che l'altro cane è un giocherellone e saltellano con me e l'altro padrone che a volte dobbiamo rigirare i guinzagli per non farli attorcigliare.
Poi se io e l'altro padrone vogliamo scambiare due chiacchiere fumandoci una sigaretta insieme, i due si mettono seduti o sdraiati accanto a noi e Lasko riesce a farlo molto pazientemente.
Il cucciolone pesa già abbastanza (a 5 mesi pesava 24 kg ora ne ha 9  :D ) e riesco a gestirlo anche quando giochicchia al guinzaglio e, comunque, ho notato che non si scatena come quando è effettivamente libero.
Diverso invece per mio papà, che alla sua età non può certo permettersi un cucciolone che tiri e si lanci al guinzaglio.
Io non ci sono a casa un pomeriggio e due giorni della settimana e quindi, a parte la passeggiata mattiniera con me, è mio padre che lo porta fuori durante questi due giorni e quel pomeriggio.
Lui evita i contatti con altri cani, proprio per non ritrovarsi a gestirlo quando gioca al guinzaglio, e non mi ha mai raccontato di strattoni.
Dunque, non è sempre facile trovare una regola generale ed astratta che riesce ad essere valida sempre e comunque, è complicato farlo anche per noi uomini, figuriamoci per loro che non possono esprimersi.


Detto questo, spero tu non prenda queste mie affermazioni come una polemica; perché, credimi davvero non vogliono esserlo.
Sono spunti di riflessione che mi servono per comprendere meglio e se me li tenessi per me, perdendomi l'opportunità di una tua risposta, sono sicuro che, altrettanto, perderei un'ottima occasione per imparare  ;)
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Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #25 il: 06 Novembre 2011, 07:39:13 »
Silu, mi scuso ma stamattina (e forse per tutta la giornata) non ho tempo di rispondere!!!
Mi farò perdonare stasera o oggi pomeriggio!!!
Comunque grazie. Preferisco molto discussioni del genere in cui davvero ci si confronta piuttosto di quando io scrivo cose e nessuno dà il proprio contributo (anche solo non dandomi ragione!!!)!!!

Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #26 il: 06 Novembre 2011, 15:58:42 »
Cercherò di rispondere a tutto ma so già che mi dimenticherò qualcosa quindi mi scuso subito e vi prego di farmi notare cosa mi dimentico!!!

Partiamo dal tasto sul sedere: per me far sedere il cane e farmi guardare serve ad aiutare il cane a riacquistare o mantenere uno certo stato emotivo. Si sà che le posizioni statiche aiutano in questo come il non stare concentrato sullo stimolo che provoca eccitazione, ma il fatto che il cane sia seduto a guardarci non vuol dire per forza che sia calmo in quel momento....quindi io non mi accontento di avere il cane seduto a guardarmi ma voglio che sia calmo (o almeno non in eccitazione) prima di sganciarlo o permettergli altro. Questo serve a lui nella vita perchè, come abbiamo già detto, un cane in eccitazione commette errori che non commetterebbe da calmo e poi si abitua a legare alcune situazioni ad alcuni stati emotivi quindi in pratica gli insegno che in determinate situazioni lo stato emotivo che funziona è l'eccitazione. Detto questo ognuno ha i propri obiettivi e le proprie ragioni, a me interessa lo stato emotivo e meno la posizione mentre mi pare di capire che per te sia importante la posizione perchè ti facilita la gestione di Lasko quindi va bene come fai!
Stessa cosa per la ciotola: anche i miei cani si siedono nell'attesa che io metta via la ciotola, per un certo periodo addirittura aspettavano che io dessi l'ok per mettersi a mangiare, ma comunque lo stato di eccitazione è rimasto (ovviamente) quindi ora sto facendo un pochino di lavori sull'autocontrollo e spero di riuscire a togliere un po' di eccitazione a quel momento perchè appunto a me interessa lo stato emotivo e a te che non ti graffi quando aspetta il cibo.....abbiamo obiettivi diversi!
Ma è una questione di aspettative: i miei cani non chiedono da mangiare da tavola, mentre io mangio loro dormono beatamente (e non soffrono per niente, sono tranquilli) sotto il tavolo o sul divano o sui loro cuscinoni (sono 6 quindi un po' ovunque). Quando abitavo con i miei loro gli davano da mangiare da tavola e i miei cani erano sempre lì a sbavare e chiedere cibo, eccitati nell'attesa che qualcuno allungasse qualcosa e i miei genitori dicevano che ero cattiva a non dargli nulla....avevano ragione: i miei cani si aspettavano cibo e io li deludevo ma li deludevano anche i miei genitori quando prendevano qualcosa in mano e lo mangiavano loro invece che darlo ai cani. Ora non se lo aspettano proprio e non si eccitano e dormono.....per me sono molto più felici ora di prima!Prima erano eccitati e delusi per la maggior parte del tempo e l'appagamento che ottenevano era minimo visto che non gli veniva dato un quantitativo di cibo tale da soddisfarli!
Quindi per esempio con le ciotole se i cani si aspettano di essere "autorizzati" a mangiare appena si siedono saranno carichi quando stanno lì davanti alla ciotola a sedersi ma non quando li chiami per poi preparare le loro ciotole, se invece sanno che metti giu la ciotola e poi li chiami saranno eccitati in quel momento.....è relativo!Dipende dall'aspettativa che abbiamo fatto venire al cane in riferimento alle cose della sua vita.
Non so se mi spiego....io ce l'ho chiaro ma non so se riesco a farmi capire!
Però il senso di quello che facciamo con i cani dipende dai nostri obiettivi.....ognuno ha i propri perchè ognuno ha uno stile di vita, un rapporto, una relazione  col cane e delle esigenze differenti!

Stesso discorso sulle aspettative vale per l'ignorare altri cani.Non devi costringerlo a ignorare i cani, dovresti addestrarlo, aggiungere un comando....un casino!!!!Piuttosto per fare in modo che li ignori dovresti togliergli l'aspettativa di giocarci!Se sa che non può giocare con i cani quando è al guinzaglio ben presto li ignora da solo come i miei cani mi ignorano mentre mangio!Diverso è se invece per te va bene che interagisca e giochi con i cani al guinzaglio.....ma poi che cattivera è quando non glielo permetti perchè sei di fretta o piove o il marciapiede è stretto o hai i sacchetti della spesa o altro?E a me paiono situazioni frequenti queste e che aumentano con l'aumentare dell'età  e della stazza del cane quindi a me viene la preoccupazione di deludere il cane.

Incontri con gli altri cani: cosa ci ha guadagnato Lasko a interagire con quello yorkshire?Gli è cambiata così tanto la vita?A mio avviso no perchè lui le sue esperienze se le fa in area cani e non ha bisogno di sfruttare tutte le occasioni per socializzare....poi si sa che i proprietari di cani sono troppo buoni con i loro pupilli....dicono che sono sempre bravi, mai aggressivi, che vanno d'accordo con tutti....quindi non ti puoi fidare a far incontrare il tuo cane con un altro solo ascoltando le parole del proprietario!E se lo Yorkino fosse stato il classico yorky sclerino che difende il proprietario e fosse stato esagerato con Lasko e per via dei guinzagli e della vicinanza vostra non fossero riusciti a comunicare bene?Intendo dire che è un rischio che io credo che Lasko non abbia bisogno di correre visto che ha la possibilità di fare esperienze di socializzazione corretta in area cani con cani che conoscete. E per fare esperienze con cani nuovi sicuramente meglio liberi e poi al limite dai un'occhio a come l'altro cane si comporta con gli altri cani prima di mollargli Lasko tra le fauci!!!

Il fatto che tu dica che Lasko è un cucciolo fiducioso e sereno dipende anche dal fatto che è un cucciolo di labrador quindi io non mi approfitterei di queste sue naturali tendenze....anche come leggi sul forum i cuccioli di golden tendono a essere spesso un pochino più timidi e paurosi, sono meno fiduciosi forse (poi è soggettivo ovviamente)....però con loro puoi fare meno errori mentre generalmente i lab creano meno difficoltà in questo senso....

Io non pretendo che tu faccia come ti dico io, io ti dico come farei io se avessi un cucciolo ora....poi ognuno fa come crede!ci mancherebbe!!!!!!!
E se hai obiezioni ne parliamo perchè per me è molto stimolante!!!Io scrivo queste cose dopo aver fatto esperienze con i miei cani, aver studiato un pochino e aver imparato da persone che io ritengo molto capaci (anche non professionisti, anche gente comune).....però non vuol dire che non abbia voglia di migiorare sempre e che non accetti di arrivare a nuove convinzioni grazie a voi!!!Anzi, se no non scriverei suo forum,il forum è fatto apposta per confrontarsi!!! :)

Offline Silu

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #27 il: 11 Novembre 2011, 21:05:08 »
Cercherò di rispondere a tutto ma so già che mi dimenticherò qualcosa quindi mi scuso subito e vi prego di farmi notare cosa mi dimentico!!!

Partiamo dal tasto sul sedere: per me far sedere il cane e farmi guardare serve ad aiutare il cane a riacquistare o mantenere uno certo stato emotivo. Si sà che le posizioni statiche aiutano in questo come il non stare concentrato sullo stimolo che provoca eccitazione, ma il fatto che il cane sia seduto a guardarci non vuol dire per forza che sia calmo in quel momento....quindi io non mi accontento di avere il cane seduto a guardarmi ma voglio che sia calmo (o almeno non in eccitazione) prima di sganciarlo o permettergli altro. Questo serve a lui nella vita perchè, come abbiamo già detto, un cane in eccitazione commette errori che non commetterebbe da calmo e poi si abitua a legare alcune situazioni ad alcuni stati emotivi quindi in pratica gli insegno che in determinate situazioni lo stato emotivo che funziona è l'eccitazione. Detto questo ognuno ha i propri obiettivi e le proprie ragioni, a me interessa lo stato emotivo e meno la posizione mentre mi pare di capire che per te sia importante la posizione perchè ti facilita la gestione di Lasko quindi va bene come fai!
Stessa cosa per la ciotola: anche i miei cani si siedono nell'attesa che io metta via la ciotola, per un certo periodo addirittura aspettavano che io dessi l'ok per mettersi a mangiare, ma comunque lo stato di eccitazione è rimasto (ovviamente) quindi ora sto facendo un pochino di lavori sull'autocontrollo e spero di riuscire a togliere un po' di eccitazione a quel momento perchè appunto a me interessa lo stato emotivo e a te che non ti graffi quando aspetta il cibo.....abbiamo obiettivi diversi!
Ma è una questione di aspettative: i miei cani non chiedono da mangiare da tavola, mentre io mangio loro dormono beatamente (e non soffrono per niente, sono tranquilli) sotto il tavolo o sul divano o sui loro cuscinoni (sono 6 quindi un po' ovunque). Quando abitavo con i miei loro gli davano da mangiare da tavola e i miei cani erano sempre lì a sbavare e chiedere cibo, eccitati nell'attesa che qualcuno allungasse qualcosa e i miei genitori dicevano che ero cattiva a non dargli nulla....avevano ragione: i miei cani si aspettavano cibo e io li deludevo ma li deludevano anche i miei genitori quando prendevano qualcosa in mano e lo mangiavano loro invece che darlo ai cani. Ora non se lo aspettano proprio e non si eccitano e dormono.....per me sono molto più felici ora di prima!Prima erano eccitati e delusi per la maggior parte del tempo e l'appagamento che ottenevano era minimo visto che non gli veniva dato un quantitativo di cibo tale da soddisfarli!
Quindi per esempio con le ciotole se i cani si aspettano di essere "autorizzati" a mangiare appena si siedono saranno carichi quando stanno lì davanti alla ciotola a sedersi ma non quando li chiami per poi preparare le loro ciotole, se invece sanno che metti giu la ciotola e poi li chiami saranno eccitati in quel momento.....è relativo!Dipende dall'aspettativa che abbiamo fatto venire al cane in riferimento alle cose della sua vita.
Non so se mi spiego....io ce l'ho chiaro ma non so se riesco a farmi capire!
Però il senso di quello che facciamo con i cani dipende dai nostri obiettivi.....ognuno ha i propri perchè ognuno ha uno stile di vita, un rapporto, una relazione  col cane e delle esigenze differenti!

Stesso discorso sulle aspettative vale per l'ignorare altri cani.Non devi costringerlo a ignorare i cani, dovresti addestrarlo, aggiungere un comando....un casino!!!!Piuttosto per fare in modo che li ignori dovresti togliergli l'aspettativa di giocarci!Se sa che non può giocare con i cani quando è al guinzaglio ben presto li ignora da solo come i miei cani mi ignorano mentre mangio!Diverso è se invece per te va bene che interagisca e giochi con i cani al guinzaglio.....ma poi che cattivera è quando non glielo permetti perchè sei di fretta o piove o il marciapiede è stretto o hai i sacchetti della spesa o altro?E a me paiono situazioni frequenti queste e che aumentano con l'aumentare dell'età  e della stazza del cane quindi a me viene la preoccupazione di deludere il cane.

Incontri con gli altri cani: cosa ci ha guadagnato Lasko a interagire con quello yorkshire?Gli è cambiata così tanto la vita?A mio avviso no perchè lui le sue esperienze se le fa in area cani e non ha bisogno di sfruttare tutte le occasioni per socializzare....poi si sa che i proprietari di cani sono troppo buoni con i loro pupilli....dicono che sono sempre bravi, mai aggressivi, che vanno d'accordo con tutti....quindi non ti puoi fidare a far incontrare il tuo cane con un altro solo ascoltando le parole del proprietario!E se lo Yorkino fosse stato il classico yorky sclerino che difende il proprietario e fosse stato esagerato con Lasko e per via dei guinzagli e della vicinanza vostra non fossero riusciti a comunicare bene?Intendo dire che è un rischio che io credo che Lasko non abbia bisogno di correre visto che ha la possibilità di fare esperienze di socializzazione corretta in area cani con cani che conoscete. E per fare esperienze con cani nuovi sicuramente meglio liberi e poi al limite dai un'occhio a come l'altro cane si comporta con gli altri cani prima di mollargli Lasko tra le fauci!!!

Il fatto che tu dica che Lasko è un cucciolo fiducioso e sereno dipende anche dal fatto che è un cucciolo di labrador quindi io non mi approfitterei di queste sue naturali tendenze....anche come leggi sul forum i cuccioli di golden tendono a essere spesso un pochino più timidi e paurosi, sono meno fiduciosi forse (poi è soggettivo ovviamente)....però con loro puoi fare meno errori mentre generalmente i lab creano meno difficoltà in questo senso....

Io non pretendo che tu faccia come ti dico io, io ti dico come farei io se avessi un cucciolo ora....poi ognuno fa come crede!ci mancherebbe!!!!!!!
E se hai obiezioni ne parliamo perchè per me è molto stimolante!!!Io scrivo queste cose dopo aver fatto esperienze con i miei cani, aver studiato un pochino e aver imparato da persone che io ritengo molto capaci (anche non professionisti, anche gente comune).....però non vuol dire che non abbia voglia di migiorare sempre e che non accetti di arrivare a nuove convinzioni grazie a voi!!!Anzi, se no non scriverei suo forum,il forum è fatto apposta per confrontarsi!!! :)


Scusami se ti rispondo adesso, ma è stata una settimana impegnativa.
Per la prima parte, forse mi sono espresso male.
A me non interessa la posizione che assume, ma proprio lo stato emotivo. Quando dico che indicando a Lasko di sedersi lui si concentra meglio e sta più calmo, invece che voler andare dritto dal cane; è proprio per la relazione causale che sussiste tra l'azione (il sedersi) e l'effetto (maggiore calma).
In sincerità non so se proprio il sedersi lo fa stare più calmo, anche perché poi, indipendentemente da me, in alcuni casi si sdraia completamente.
Però l'effetto è quello e corrisponde a ciò che voglio.
Lo stesso per la ciotola, il sedersi e il cercare il suo sguardo non è per evitare che mi graffi, ma è per evitare che in modo eccitato e concitato si avventi sulla ciotola (e conseguentemente su di me).
Comunque, è da un po' di giorni che provo anche a non dirgli nulla e a continuare la passeggiata pur quando avvistiamo altri cani e devo dire che alle volte li ignora altre si mette lui seduto e da solo, oppure si sdraia e, quindi, o aspettiamo che l'altro cane si avvicini oppure che  si allontana e proseguiamo per la passeggiata.


Area cani: in realtà dove sto io non c'è un'area cani, ma un parco dove, a volte, ci si incontra con gli altri padroni di cani.
Ma non è una regola o una struttura apposita
(Forse non l'avevo precisato)


Per quanto riguarda la domanda che mi hai posto sul piccolo yorkshire. Confermi un po' quello che ti chiedevo io prima: come si fa a capire, incontrando un cane, che è competente o meno?
Hai ragione a dire che dovresti stare a guardarlo per un po' di tempo (e non è nemmeno detto che lo si riesce a capire bene). Ma per fare questo, nella realtà, dovrei annullare praticamente gli incontri che Lasko fa con altri suoi simili.







"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
H. Arendt

Offline iaia

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #28 il: 12 Novembre 2011, 13:17:01 »
Io allora non ho capito.
Io avevo capito che tu e Lasko avevate dei posti in cui lui incontrava abbastanza spesso dei cani da libero e in più a volte incontrava i cani al guinzaglio sul marciapiede....è così o come?



Offline Silu

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Re:La prima incazzatura seria...la mia
« Risposta #29 il: 12 Novembre 2011, 22:46:49 »
Io allora non ho capito.
Io avevo capito che tu e Lasko avevate dei posti in cui lui incontrava abbastanza spesso dei cani da libero e in più a volte incontrava i cani al guinzaglio sul marciapiede....è così o come?


Provo a spiegarmi meglio.
Io vivo in una zona residenziale formata da diverse villette con giardino ed in mezzo c'è un parco.
In pratica, quasi tutti abbiamo un cane, tanto che una volta su di uno stesso marciapiede ci siamo ritrovati in 9 persone con i rispettivi 9 cani (due labrador, due pastori tedeschi, uno yorkshire, un misto pitbull timidissimo e tre meticci).
Non pensare che sia sempre così eh? :laugh:  Quello fu solo un caso, ma spesso e volentieri si incontra sempre almeno un altro cane che passeggia con il suo padrone.
Poi c'è il parchetto, che non ha un'area cani, tuttavia alle volte ci abbiamo portato a gruppi di due-tre i nostri pelosi per farli giocare liberi.
Non è la fine del mondo, perché non essendo attrezzato per i cani occorre che almeno due persone si mettano alle due uscite per evitare che giocando vadano a rincorrersi per strada.
Quindi, nel parchetto hanno giocato un paio di volte, ma, diciamo, non è la regola, purtroppo.
Più volte, invece, ho portato Lasko a giocare nel giardino (molto grande) di un mio vicino che aveva anche lui un cucciolo di un paio di mesi in meno di Lasko; ovviamente, hanno sempre giocato sotto i nostri sguardi.


Ah dimenticavo:
Senza contare che è capitato di incontrare qualche randagio: la cagnolina di cui nel primo post e un cagnolone bellissimo, molto calmo e mansueto che spesso ci segue durante le passeggiate ( e cammina attaccato attaccato al mio ginocchio  :o )
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