Antefatto: torno dall'università, scendo dal treno, salto sulla bici, due pedalate e tadààà! Incontro padre&cane a spasso, il papà che deve tornare a casa in fretta per via di un impegno mi lascia Pafni, io gli lascio ben felice la bicicletta e la borsa del computer e torno a casa a piedi con Pafni, che magnifica sorpresa

Primo atto: quasi arrivate a casa, dopo aver fatto amicizia con cani cagnoni cagnolini e topocani, sentiamo una bambina che frigna e ulula come un'ossessa. Appena la bimba vede Pafni si lascia scappare un mezzo sorriso, allora io mi avvicino con calma convinta che alla bambina faccia piacere accarezzare questo batuffolo scodinzolante e alla madre, visibilmente esasperata dalla bambina, faccia piacere avere un diversivo che la faccia smettere.
Secondo atto: la madre appena arriviamo inizia a dire ad alta voce: "Sì sì brava (rivolta a me), venite venite, lascia venire qua il cane! Vedi (alla figlia) che arriva il cane a
mangiarti? Vedi? Se piangi il cane ti mangia!! Vedi??? Smettila immediatamente!"
Io sono BASITA; intanto Pafni inizia a dimenarsi perché si aspettava delle carezze dalla bambina ma non stanno arrivando (ovviamente, visto quello che le sta dicendo la madre), quindi io la freno e rassicuro la bambina "No ma guarda che se salta è perché vuole giocare, vuole le coccole..." e la madre "No!! Cosa le dici!! Il cane salta perché vuole mangiarti la faccia Valentina, perché piangi!!"
Io

"NO, i cani non mangiano le persone, Pafni ha visto una bella bambina e voleva solo salutarla"
Madre "No, vedi Valentina, vedi che adesso che hai smesso di piangere il cane si allontana?" (Pafni infatti si era girata, attratta da una cartaccia dietro di me) "Se piangi invece il cane torna da te e ti mangia!"
Epilogo: io fuggo con Pafni, mentre la madre aumenta il passo e alza la voce per starmi dietro e convincermi a darle manforte: nei successivi 5 minuti non riesco a depistarle (ahimé come scoprirò poi avevano parcheggiato sotto casa mia) e per 5 minuti continua questa scena orribile: io e Pafni scappiamo da questa pazza, la bimba piange e la madre le urla che il cane (il mio poi! Un botolo pelosissimo e scodinzolante!) l'avrebbe morsa!!!
Non so se rendo bene l'assurdità della scena e l'entità del mio sconcerto. Quanto egoismo ci vuole per arrivare a zittire la propria figlia con questi mezzi bassissimi, che come effetti collaterali possono farle venire strane idee in testa e farle venire paura dei cani? E se anche non le venisse paura, ma per quale motivo dirle comunque ste vaccate? Io ho sempre trovato criticabile la tattica che mia zia usava con le sue figlie per convincerle a star buone/mangiare/dormire/prendere le medicine, cioè dir loro che se non l'avessero fatto le avrebbe portate dal dottore che le avrebbe punte con la siringa (mi sembra una cosa stupidissima da dire: le punture quando ci vogliono ci vogliono e fanno bene, ste bambine invece le vedevano come una terribile tortura da sperare di non affrontare mai...), ma la signora di oggi era pure peggio! Cafona, bugiarda, prepotente... povera bambina
