Questa è bella! (si fa per dire....)
http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/?pg=1&idart=3013&idcat=1ovviamente si parla della radioattività di base e non tiene conto di eventuali fughe di radioattività che in futuro potrebbero raggiungere la città più polopata del mondo.
In ogni caso la materia è complessa e spinosa.
Il nucleare fa paura, perchè in caso di incidenti le conseguenze son gravi, ma soffre anche dell'effetto "albero che cade", che notoriamente fa più rumore di una foresta che cresce.
Un po' come il trasporto aereo, che spaventa la maggior parte di noi pià del normale traffico quotidiano, eppure è statisticamente provato che + più sicoro del treno e infinitamente pià sicuro dell'automobile...
Oppure del terrore dell'influenza "aviaria" o "suina" che hanno terrorizzato negli scorsi anni la popolazione mondiale, quando la "normale" influenza tutti gli anni fa 1000 volte più morti...
Abbiamo paura di quello che non conosciamo, e sottostimiamo i pericoli delle cose che fanno parte della nostra quotidianità.
Le centrali a carbone, immettono giornalmente più radioattività (per non parlare di altri inquinanti tossici) nell'atmosfera di quanta ne sia mai uscita da tutte le centrali nucleari, e statisticamente sono immputabili a queste più decessi che quelli causati dagli incidenti nucleari....
Il problema è che consumiamo troppa energia, e facciamo gli struzzi, nascondendo la testa sotto la sabbia, facendo finta di non accorgerci che a questo ritmo non si potrà andare avanti molto...
Noi dei paesi industrializzati non siamo disponibili a diminuire il nostro tenore di vita, e popoli dei paesi in via di sviluppo, anelano di raggiungere i nostri standard...
Ma la nostra terra, non può sopportare questa crescita, abbiamo gia da tempo superato il limite.
Tornando alle fonti di energia, in attesa della fusione (magari fredda) non possiamo pensare di fare a meno del nucleare...
Le rinnovabili possono e devono essere ampliate, ma da sole non bastano.
Con questo ritmo di consumi. il petrolio ha ancora 50 anni di riserve il carbone circa il triplo, ma i consumi aumentano anno dopo anno...
L'unica alternativa percorribile, è un mix di rinnovabili e nucleare.
A meno di non rinunciare ad una bella fetta del nostro bel tenore di vita.
Gli sforzi dovrebbero essere fatti nella direzione di aumentare la ricerca di fonti alternative (fusione e fusione fredda) e nel tantare di realizzare delle centrali a fissione più siure, autoestinguenti come quelle di 4 e 5 generazione.
E ci dovrebbe essere un agenzia "mondiale" di controllo, che obblighi gli stati a mantenere un livello massimo di sicurezza.
Le centrali vecchie ed oblsolete, andrebbero chiuse, ovunque esse siano.
Non è un problema dei singoli stati, ma un problema di tutti, in caso di emergenza o di incidente, le radiazioni si spostano, e non stanno di certo a guardare i confini.
AUGH!