Tutti i pomeriggi di questa settimana lasciamo Ginger in camera con mia mamma (e mia zia ovviamente) e lei ci resta volentieri.
Ieri pomeriggio è venuta una dottoressa che segue anche mia mamma e ha chiesto a mia zia se poteva portare Ginger nella
camera di un'altra paziente, una ragazza, di carattere chiuso, i cui familiari non vanno a trovare assiduamente e che tante volte
sentiamo piangere.
E così Ginger ha consolato (o per lo meno distratto) un po' la paziente facendole tornare, almento per 20 minuti, il sorriso.
Ormai è diventata la beniamina del reparto ed inevitabilmente infermiere, dottori e parenti la vengono a coccolare appena
possono, allungandole anche qualche bocconcino prelibato.
Fede