Idem per me e Ariel...tutte le mattine, immancabilmente, il vigile mi pedina con la macchina per controllare se libero Ariel. Per fortuna ultimamente mi becca sempre al guinzaglio! Mi ha detto che tra poco metteranno il divieto al parco, così non potrò più andarci...gli ho detto: per fortuna abbiamo la campagna, e mi ha risposto: non si può liberarlo nemmeno lì! Divertito tra l'altro...

Che devo fare? Mi sembra così assurdo?!?
Oggi per di più un signore mi ha detto di non passare più davanti a casa sua perchè l'odore di Ariel avrebbe attirato altri cani che girano liberi la notte e gli sporcano gli angoli della casa...ma te possino, io cammino dove mi pare! Mi sono proprio incazzata...non è possibile vivere così. Ed il problema non siamo io ed Ariel o altri che portano fuori il cane regolarmente, ma quelli che tengono tutto il giorno i cani nel recinto o legati alla catena e li liberano la notte per fargli fare la loro passeggiatina. Che modi sono di vivere un animale così affettuoso e dolce?!? L'uomo non ha davvero limiti all'ignoranza...
ho scritto qualche tempo fa alla segreteria della Brambilla per evidenziare alcune situazioni assurde qui a bologna, ma soprattutto, per quanto riguarda i rifugi Cai...
non so se lo sapete ma, per statuto, i cani NON POSSONO ENTRARE nei rifugi....
ecco, questa è una cosa che mi fa veramente infuriare... oltre naturalmente agli atteggiamenti imperativi e privi di ogni coscienza e buon senso da parte dei vigili e "guardie forestali"...
comunque, incredibile, ho ricevuto risposta neanche in tempi biblici.... quindi vi lascio la mail per evidenziare problematiche tipo quella che racconta Ale...
eccola: segreteria.turismo@governo.it
Ciao, Roberto