Il contesto dove vivi e le condizioni per avere due cani ci sono tutte.
Quanto conta la genetica e l'addestramento?? Io per mia esperienza posso dirti che pur avendo preso sia Brina che Nebbia cuccioli, a due mesi, ed essendomi comportata con i due esattamente allo stesso modo, non avrebbero potuto avere carattere più diverso. Lei molto più "indipendente" con un istinto predatorio altissimo aimé, quindi durante le passeggiate nei boschi spariva dalla mia vista di continuo. Lui resta vicino, un carattere molto calmo e tranquillo, l'allevatrice mi aveva detto che tutti i cuccioli della cucciolata erano così. Naira a 4 mesi aveva già formato un suo carattere, un po' difficile, diffidente con gli estranei ma con noi e chi conosceva un carattere dolcissimo, sempre alla ricerca di coccole. Trovare qui a casa un cane calmo e equilibrato come Nebbia l'aveva aiutata molto. Emma, presa a quasi due anni, è dolce e coccolona ma molto più tranquilla di Naira (e' la figlia del fratello di Nebbia). Secondo me fa tanto come interagisci con il cane ma poi comunque ognuno a un carattere a sé, due cuccioli presi nello stesso tempo svilupperanno comunque ognuno il proprio carattere. Quindi a mio parere conta sia la genetica, quanto il contesto in cui cresceranno.
Goditi appieno la piccola che arriverà, e se poi un domani il tuo compagno cambierà idea, sarà una meravigliosa compagna adulta per un nuovo cucciolo. È bellissimo vedere un cucciolo che cresce con un compagno di avventura già più adulto, vedere come lo osserva e cerca di fare come lui, un'esperienza bellissima.
Tu comunque sarai una "mamma" fantastica
Concordo su tutto.
Credo che tu , Morgana, alla luce di quanto esposto abbia a disposizione le migliori condizioni possibili per affrontare l'adozione di due cuccioli.
Vero e' che i trascorsi segnano indelebilmente l'approccio dei tati al mondo, nelle sue piu' svariate sfaccetature e situazioni. Altresi' vero che anche in eta' adulta qualcosina si puo' smussare; ma molto, moltissimo, dipende dall'equilibrio del cane. Dalla sua solidita', tempra.
Mi sfugge un poco il tuo concetto di antropizzazione...perche' se ti trovi d'accordo con me che viverli a 360 gradi sia corretto ed altresi' super coinvolgente, altri snaturamenti non ne vedo. Fatto salvo, come da me scritto sopra, un atteggiamento nei loro confronti al limite del barocco, pittandoli come Gioconde o addobbandoli come maitresse. Pero', ripeto, son deviazioni umane. Non gravi, per Dio, ma forse figlie di carenze dei proprietari. Di piu' : noi non abbiamo mai avuto figli, indi poscia siamo attaccati a loro forse in maniera piu' viscerale, quasi morbosa. Ma e' riverbero di amore, abnegazione, scelta di votarsi al loro benessere in primis , ed i rimando con noi. Implica riempirle di baci? Si.Coccolarle come pupette o tollerarle quando fan le adolescenti ciclometeopatiche? Si. Conceder loro letto, divani ed un ruolo quasi paritario in famiglia? Si. Ecco: queste secondo dottrina sono una serie di eccessi contro natura. Natura canina. Ma francamente me ne infischio; cammino con loro per quei fottutissimi pochi anni che avro' l'onore di accompagnarle. Che la nostra strada sia agevole, con prati e fiori sul ciglio. Anche perche' dei giudizi umani, e ne ho cosi' avuti, me ne strafotto. Cosi' come non sta a me giudicar chi mette un cappottino rosso od un fiocco. Posso sorriderci sopra, far la battuta...ma quasi sempre dietro quella "deviazione" c'e' un mondo di amore ed affetto che modella la vita di quel peloso attorno ad uno schema si, forse poco canino, ma decisamente in un contesto dove nulla gli verra' a mancare.
Inerentemente all' imprinting delle mamme, mi trovi d'accordo. Ma ricordiamoci che il bagaglio di info non si limita all'istinto, bensi' ad una vera e propria formazione caratteriale. Una propensione piu' o meno marcata ad una convivenza moderna con l'uomo : io ci credo. Ho seguito seminari che dicevan tutto ed il contrario di tutto. Poi anni fa un giovane genetista svizzero mi trovo' d'accordo, dinanzi ad una Coca, su quanto l'evoluzione canina sia condizionata dalla ns convivenza.
Leggo molto, attentamente. leggo pareri, tesi e studi delle fonti piu' disparate. Ma per scelta seguo piu' chi espone terorie basate su di uno studio in prima persona fatto su molti soggetti e per molto tempo, rispetto a chi predica la mera dottrina e...magari....manco ha avuto un cane! E ce ne sono, davvero! ricordo un bellissimo libro, tra i tanti piu' o meno tecnici ( che leggo in tutta sincerita' con malavoglia) ed i piu' che invece son spesso narrati ( che prediligo): il veterinario che lo scrisse( gia'...non un docente, o uno pseudo saccente, o un prevosto ! ) allevava per sua passione setter. E scrisse un bellissimo libro basato sulla sua esperienza coi suoi cani ( una decina negli anni). Coi quali interagiva a tutto tondo, ci lavorava, esplorava nuove relazioni. E fu stupefacente leggere assiomi o diversita' di soggetti tutti egualemnte seguiti, selezionati con egual metodo, esposti ai casi della vita in maniera simile.
Cara mia, davvero credo tu saprai essere una compagna umana eccezionale: hai passione e competenza, voglia di metterti in discussione e di confronto. La fortuna di aver due locations fenomenali sara' un grande, grandissimo aiuto.
Nota. Kira la presi che aveva 65gg, Charlie due anni e rotti, gia mamma.