Provo a metterla giù facile, senza usare paroloni...
Durante la crescita, soprattutto nei cani di taglia grande,
spesso le ossa dell'avambraccio, ulna e radio, crescono in maniera differente...
se una cresce più velocemente dell'altra, e la cosa perdura, possono nascere dei problemi all'articolazione del gomito, soprattutto se questa viene sollecitata eccessivamente.
Per fortuna nella maggioranza dei casi, le ossa "fanno i turni" e prima cresce una, poi l'altra la raggiunge e a volte la supera, e così via...
Se queste crescite anomale non sono eccessive, nel giro di qualche mese tutto si assesta.
Se invece il problema perdura, si possono avere problemi di displasia del gomito.
In questi casi, la prevenzione è la miglior cura...
L'alimentazione riveste un ruolo importantissimo.
A volte, la cartilagine non si trasforma in modo normale in tessuto osseo proprio a causa di a disturbi nutritivi della cartilagine stessa.
Diete ipercaloriche, iperproteiche o con eccessivo apporto di calcio e/o vitamina D possono complicare, anche di molto, la situazione.
Altro fattore fondamentale è evitare traumi all'articolazione, già sotto stress per via delle tensioni generate dalla crescita irregolare delle ossa che la compongono, quindi sono da evitare soprattutto i SALTI eccessivi, e tutto quello che può provocare impatti sull'articolazione stessa.
Diverse scuole di pensiero, possono far formulare a diversi veterinari prognosi diverse e soluzioni diverse al problema.
Gli interventisti opererebbero qualsiasi cosa che sia diversa dalla norma, indipendentemente dal fatto che questa cosa sia sintomatica o meno.
Gli attendisti, non opererebbero mai e sconsiglieranno sempre gli interventi, se non quando la situazione è diventata irreversibile e spesso grave.
Secondo il MIO parere, la verità sta nel mezzo...
Con i miei cuccioli, consiglio di fare la massima attenzione, e a 5/6 mesi le lastre preventive per verificare la situazione.
A quell'età è già possibile vedere se ci sono problemi in corso, e in molti casi si è ancora in tempo per correre ai ripari e modificare alcuni fattori ambientali che possono essere stati la causa del problema.
Ci sono poi casi estremi, nei quali la displasia C'E', e quando questa è sintomatica, ovvero crea dolore e limita la normale attività del cane, occorre ricorrere alla chirurgia, ma, sempre a mio parere, questa deve essere usata solo quando il cane accusa evidenti problemi di mobilità.
In molti casi, ci sono cani che pur avendo effettuato lastre che evidenziano una displasia, a volte anche grave, riescono comunque a fare una vita "normale".
Alcuni spunti;
http://www.clinicaveterinariapedrani.it/servizio.php/1088 Concludo citando per l'ennesima volta il Dott. Pedrani:
- non è sempre detto che quello che anatomicamente non è perfetto, funzionalmente debba per forza creare problemi.
- ricordatevi che si devono operare dei cani zoppi, non delle “brutte” radiografie !!!