Grazie, Alice! Penso che si arricchirà pian piano di nuovi articoli corredati da foto, ma non sono sicura di voler fare una gallery, visto che c’è già quella in Instagram, dove metto gli scatti migliori. Il fatto è che mi piacciono le immagini belle, e mi piace anche fare fotografie, ma non è facile lavorare bene con i cani e anche scattare: spesso siamo in pochi e ci vuole attenzione verso il lavoro, mica posso sempre girare con la reflex e il teleobiettivo appesi al collo...
Per il resto, che dire? Per me è un’attività bellissima nella quale siamo cresciute insieme, e sono convinta che Maebh potrebbe veramente essere un ottimo cane operativo, soprattutto in superficie: lei spazia nei boschi arrampicandosi come un capriolo, si allontana molto da me in assoluta autonomia, seguendo la direzione che le indico; cerca, si inoltra, e altrettanto autonomamente ritorna a ricevere altre istruzioni. Mi guarda, io guardo lei. Io ormai sono tranquilla, guardo la mappa, faccio attenzione all’area e a come mi muovo. Lei mi precede, fa deviazioni, salta gli ostacoli, entra nelle grotte, si infila negli anfratti. Alza le orecchie, punta: parte a razzo e abbaia, abbaia. Abbaia finché non la raggiungo... Brava, la mia Maebh...
In Veneto attualmente i cani operativi in superficie sono una decina, la metà di quelli operativi su maceria. Due settimane fa abbiamo avuto un incontro col responsabile istruttore cinofilo del Nucleo Veneto dei VVF, che nel 2009 fu a L’Aquila e con il suo Labrador salvò una ragazza sotto le macerie da 42 ore. Ho steso un resoconto del suo interessante intervento. Da loro passano gli esami il 30% delle UC...
Noi siamo volontari di Protezione Civile, la selezione non è forse così dura, ma è seria e attenta. Alcune nostre UC sono state operative ma non hanno ottenuto il “riciclaggio”, cioè la conferma dell’abilitazione l’anno successivo. Nelll’esame ci vuole anche una dose di fortuna (il meteo, il vento, l’area di lavoro...). Quello che ritengo fondamentale è che l’operatività venga raggiunta da un’UC capace di lavorare serenamente nella vera emergenza, con equilibrio e con dedizione: come abbiamo scritto nel sito, è un servizio, non una gara.
Metto due foto della nostra ultima ricerca. Spettacolare, con una pendenza anche notevole dell’area: io ero ancora là che mi inerpicavo, e lei, salita in tre balzi, era partita in profondità ed era già in abbaio sul figurante...

