Autore Topic: La vita con Mia  (Letto 15456 volte)

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Offline ls4giovanni

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Re:La vita con Mia
« Risposta #15 il: 20 Luglio 2015, 16:34:44 »
Grazie Vanesophie. Sono d'accordo . Il gatto abbiamo già provveduto e quantomeno c'è reciproca indifferenza. Gatto con esprienza canina consolidata. La socializzazione continua. Adesso prende il cibo in giardino e inzia a giocare, al mattino presto, con qualche bocconcino di pane secco lanciato quà e là. Sulla socializzazione attuata dell'allevatore  credo che siamo a - zero. Mi sono informato con discrezione. Non è un allevatore mono razza. Diciamo che è + un riproduttore di cuccioli in genere. Persona squisita. Ma se con i cani è come con i gatti, allevare vuol dore un'altra cosa. Molto un altra cosa. Lo sapevo anche prima ! Si. Lo sò. Ma non credevo che fosse così diversa la situazione. In ogni caso, passettino per passettino. Se solo riesco o quando riesco a farLa venire fin da mè con fiducia, la porta di casa è sempre aperta. Credo che se la mettessi in casa adesso, che ha trovato il suo piccolo angolo di sicurezza nel canile (che forse è il posto + fresco viste le temperature), non farei che aggiungere una complicazione. Al prossimo aggiornamento.  :)

Offline Milù2012

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Re:La vita con Mia
« Risposta #16 il: 21 Luglio 2015, 23:24:37 »
Io la porterei in casa il prima possibile, in famiglia hanno una capacità di adattamento velocissima e rimedierebbe a errori fatti in precedenza, diversamente le renderete triste la vita. Spero sia chiaro il messaggio Giovanni...IL GOLDEN TI VUOLE STARE VICINO E BASTA!!!!!
Non cercare altri rimedi, vuole quello non è un gatto. Se non parti da quella base non ci capirai mai un granché di questa razza...scusa la franchezza, ma sembri non capire...





Offline titty59

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Re:La vita con Mia
« Risposta #17 il: 22 Luglio 2015, 08:04:21 »
Ovviamente ci vuole qualcuno fuori dal coro :laugh: ,ma io con le premesse logistiche e la disponibilità di La4giovanni,credo che un cucciolotto come compagnia ,farebbe felice il cucciolotto e anche Mia :-* .Grandi spazi  chiusi ,porta di casa aperta ,compagnia anche felina  e possibilità futura di andare liberi per campi?
Credo che con questi presupposti ,mi sentirei di dire (se fossi Mia :laugh: )che potrei facilmente diventare un golden felice e amato
Ciao

Offline Mauro•Aaron

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Re:La vita con Mia
« Risposta #18 il: 22 Luglio 2015, 08:10:11 »
Porta di casa aperta non mi sembri tanto fuori dal coro!





Aaron Barbara & Mauro

Offline Danila

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Re:La vita con Mia
« Risposta #19 il: 22 Luglio 2015, 08:14:32 »
Quoto tutto ciò che è stato già detto, un cucciolo in queste condizioni assorbirebbe tutte le ansie e le paure della grande, prova provata.
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Offline titty59

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Re:La vita con Mia
« Risposta #20 il: 22 Luglio 2015, 08:36:48 »
Danila ,ovviamnente quanto dici è una possibilità, ma c'è da valutare a mio avviso anche in concetto "branco" che puo' aiutare alquanto a superare alcune fobie.
Ciao

Offline vanesophie

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Re:La vita con Mia
« Risposta #21 il: 22 Luglio 2015, 09:25:30 »
Titty59 anche io "prova provata" con gli altri due cani...assorbono come spugne dai "grandi" e ne prendono pregi e difetti!
 Un cucciolone ancora stabile emotivamente non troverebbe granchè nella compagnia di un altro cucciolo e la gestione diventerebbe ancora più complicata.
Non si può pensare di risolvere un problema inserendo in famiglia un altro cucciolo, al quale cmq bisogna garantire molto tempo e un'educazione adeguata. Se anche il secondo cucciolo venisse rilegato in giardino...aiuto! E' un golden, come abbiamo detto tutti ha bisogno di star appiccicato anche fisicamente alle persone del proprio branco...ci sono tante altre razze più indipendenti che non avrebbero bisogno di tutto questo contatto!
Oltretutto, riprendere un cane nell'allevamento dal quale ha preso il primo cucciolone, pieno di problemi, non mi sembra proprio la cosa più saggia da fare ;-)

Offline Danila

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Re:La vita con Mia
« Risposta #22 il: 22 Luglio 2015, 09:33:08 »
Danila ,ovviamnente quanto dici è una possibilità, ma c'è da valutare a mio avviso anche in concetto "branco" che puo' aiutare alquanto a superare alcune fobie.
Ciao
Secondo me varrebbe solo con l'ingresso di un cane adulto e moooooolto equilibrato che funga da "tutor", anche secondo me non ci sono le condizioni ambientali e non per tenere uno/due Golden... Pensiero personalissimo...  :)
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Offline titty59

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Re:La vita con Mia
« Risposta #23 il: 22 Luglio 2015, 09:41:15 »
Come al solito, non esiste una verità assoluta,poichè la mia capostipite familiare canina,era letteralmente terrorizzata da botti, tuoni e fulmini ,ma i nuovi pargoli arrivati, nel caso,manco aprono un occhio;potrei farti altri esempi di cose negative ,non trasmesse come invece di acquisizioni positive che ho notato.Diciamo , che il fattore tempo da dedicargli ,è una variabile importante per la "risoluzione" di eventuali problematiche "sociali" ,ma al di là di questo ,il contesto logistico che dichiara Ls4giovanni,(io)lo vedo molto .......godibile dal punto di vista peloso (con ovviamente la porta di casa aperta :laugh: )
 

Offline Mamma Orsa

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Re:La vita con Mia
« Risposta #24 il: 22 Luglio 2015, 10:59:00 »
Titty59 anche io "prova provata" con gli altri due cani...assorbono come spugne dai "grandi" e ne prendono pregi e difetti!
 Un cucciolone ancora stabile emotivamente non troverebbe granchè nella compagnia di un altro cucciolo e la gestione diventerebbe ancora più complicata.
Non si può pensare di risolvere un problema inserendo in famiglia un altro cucciolo, al quale cmq bisogna garantire molto tempo e un'educazione adeguata. Se anche il secondo cucciolo venisse rilegato in giardino...aiuto! E' un golden, come abbiamo detto tutti ha bisogno di star appiccicato anche fisicamente alle persone del proprio branco...ci sono tante altre razze più indipendenti che non avrebbero bisogno di tutto questo contatto!
Oltretutto, riprendere un cane nell'allevamento dal quale ha preso il primo cucciolone, pieno di problemi, non mi sembra proprio la cosa più saggia da fare ;-)

Quoto!!!!!
Se già non ha tempo per Mia, figuriamoci per un altro cucciolo  :-\


Offline vanesophie

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Re:La vita con Mia
« Risposta #25 il: 22 Luglio 2015, 11:39:10 »
Direi che andare "a fortuna", sperando che il nuovo cucciolo non assorba le paure del cucciolone, è moooolto rischioso...

Sono felice che a te Titty59 non sia successo, sei stato fortunato perché la maggior parte delle volte non va così bene...

Bisogna che Mia acquisti fiducia nel suo branco, nella sua famiglia...

Resto dell'idea che contattare un educatore sia la scelta più giusta, secondo il mio pensiero ;-)

Offline titty59

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Re:La vita con Mia
« Risposta #26 il: 22 Luglio 2015, 11:47:04 »
I rischi ,in certi ambiti ,sono piu' reali ,delle certezze .

Offline ls4giovanni

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Re:La vita con Mia
« Risposta #27 il: 22 Luglio 2015, 14:18:03 »
Bene. Vedo che le opinioni sono diverse. E questo è buon segno. Diversamente non sarebbero opinioni. ;ia ha questo strano cmoportamento. Dentro al canile si fa accarezzare, pettinare, ti lecca le mani, scodinzole. Per farla uscire occorre portarla fuori di peso. Poi ci stà ma solo fino a quando un rumore diverso o una erze persona, anche conosciuta, non entra in scena. Si divincola e corre nel suo rifugio. Ho quindi inziato a mettere la ciottola fuori. All'inizio dovevo proprio andare a nascondermi per vederla uscire e mangiare . Sempre gutadinga, paurosa. Poi ho inziato a lanciare qualche pezzettino di pane secco. ma da lontano. Adesso, stamattina, è venuta a mangiare nella ciottola a portata di mano e ha preso un bocconcino di pane dalla mano. Sempre con il cuore a 1000, ma viene avanti. Dopo di che se ne torna dentro. Anzi no. Se ne torna dentro se c'è qualcuno. Diversamente gironzola per il girdino. A volta slatando qua e la. Anche nell'avvicinamento alla ciottola c'è un curioso rituale fatto di dalti e giravolte. Che se fosse tutto normale sarebbe un gioioso gioco. Io credo che sia proprio una fobia per il genere umano. Abituata in branco in canile, tolta presto dalla mamma, vede l'uomo come uno strumento che porta dentro il cibo. Il giorno che l'ho presa l'hanno caricata a mano, lavata e stirata con rumori anche forti (l'acsiugatotore) che non aveva mai visto, caricata su una macchina, scappate per strada e poi, anche se dolcmenete,  ripresa in un angolo  e portata qui. Immagino che veda il luogo come la destinazione di una giornata che definire traumatica sia poco.
Ora !
Non credo che prenderò il cucciolo. Invecie domani porto a casa la femmina di Buldog americnao di 8 anni di mia figlia. Qualche ora. ma lunedi un giorno e una notte intera. Dovrei farlo in ogni caso, ma credo che l'occasione sia propizia.
Poi  devo trovare il modo di farla uscire dal acnile anche se non è ora di pappa. Metterle la pettorina e farle fare un giretto prima in girdino e poi fuori. Magari partendo dai campi, da soli. E la vedo complicata ma qualcosa mi studierò.
Ciao alla prossima  :) :)

Offline Mamma Orsa

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Re:La vita con Mia
« Risposta #28 il: 22 Luglio 2015, 14:22:46 »
Giovanni scusa mi spieghi tu cosa intendi per "canile"? la sua cuccia? e definisci così anche l'allevamento dove l'hai presa?  :o


Offline ls4giovanni

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Re:La vita con Mia
« Risposta #29 il: 22 Luglio 2015, 14:27:40 »
Ho preso un Golden perchè crcavo un cane come il Golden ma non fosse un molosso che è geneticamente un mammone. Sempre attaccato al padrone. Quando l'ho presa sapevo delle mia condizioni oggettive. Non sono modificabili. Terrò il Golden, terrò Mia  ad ogni costo. E tenerlo vuol dire riuscire a portarlo ad essere il fedele amico che sà essere. Diversamente dovrei rirendere Mia e riprotarla dall'allevatore o al canile (impensabile). I cani al canile si vanno a prendere. Certamente non a portarli. E poi Mia è si impaurita ma si vede chiaramente che deve fare un grosso sforzo verso se stessa per avvicinarsi Lei all'uomo. Addirittura saltando qua e la' abbaia come per dire: togliti per cortesia che ho fame. Ma lo sfrozo lo fa.  Come si fa a lasciarla in mezzo al guado. Finirebbe per fare la fattrice. Le caratteristiche mofologiche le ha tutte. Ma allora sarebbe un allevamento e non una compagnia.  :) :)

 


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