A.A.A.Cercasi allevamento

[Mamma Orsa]

Pam, non intendevo dire plasmare il carattere del proprio cane, no, non lo farei mai 
Pensando a sabry, che ha detto che l'allevatrice aveva sostenuto che la cucciola era agitata e non adatta a bambini ( ) e poi Ambra si è rivelata buonissima, intendevo che mi ha ricordato le vignette delle somiglianze fisiche cane-padrone tipo questa



e ho pensato che la cosa possa essere valida anche un po' per il carattere; penso che un cucciolo che vive in un ambiente sereno e tranquillo possa essere "meno agitato" di uno che vive in un ambiente diciamo "meno accogliente" 

[titty59]

Ovviamente ,non esistono verità caratteriali assolute, ma solo probabilità statistiche che fanno aumentare certe considerazioni .Per quanto riguarda l'analogia con i nostri pargoli cresciuti nella stessa famiglia, la trovo non troppo attinente,poichè questi quando varcano la soglia di casa, non credo che abbiano le stesse frequentazioni sociali ,culturali, ecc, per cui trovo che la parte di crescita nell'ambito familiare   sia percentualmente ,molto minore rispetto a quella dei nostri pelosi.Della serie:i nostri pelosi li educhiamo "sicuramente noi",mentre i nostri figli ,li educhiamo ...anche noi .
Ciao
PS:non vi capita mai di pensare che "quel cane è lo specchio del padrone!?";ovviamente ,tutto questo nel bene    ma anche  nel male .
Ciao

[kaffa]

Confermo che un "buon allevatore" che fa con coscienza il proprio lavoro, SA riconoscere le differenze caratteriali tra un cucciolo e l'altro.
 
Si tratta più che altro di predisposizioni caratteriali, che sicuramente potranno essere modificate, enfatizzate o smussate con una buona socializzazione e una buona educazione.
Resta il fatto che un cucciolo può dimostrare ad esempio un elevato predatorio, o un forte senso della competizione, oppure essere particolarmente intraprendente o vivace...
Queste differenze "istintive" e "genetiche", che siano "pregi" o "difetti", o meglio "ricercate" o "sgradite", sono evidenziabili a partire dalla 7ª / 8ª settimana, quando il carattere si è già definito e PRIMA che questo venga influenzato dall'educazione impartita.
Il discorso è simile a quello che si fa sull'addestramento...
Le "doti genetiche" del cane andrebbero testate PRIMA che l'addestramento possa influenzarle...
in un altro post ho scritto:
Ha più probabilità di trasmettere "buone attitudini" un OTTIMO SOGGETTO, che non è mai stato "addestrato" al riporto, oppure un SOGGETTO MEDIOCRE che è stato lungamente e magistralmente addestrato al riporto? ovvero...Se le attitudini si trasmettono coi geni, allora la risposta non può che essere IL PRIMO... E questo anche se il secondo col tempi potesse diventare campione italiano di Flield Trial...Un golden con una ottima attitudine al lavoro, trasmetterà i sui geni ai suoi figli, e questo sia che nella vita sia stato "addestrato" al riporto o ad altre attività, sia che abbia fatto vita da appartamento, pozzanghere e divano... Ed aggiungo:Nelle gare NON si stabilisce quale sia il soggetto col miglior corredo genetico... Nelle gare, si premia la PERFORMANCE, e quindi viene selezionato il soggetto che è stato addestrato e condotto meglio...Le attitudini naturali, andrebbero testate PRIMA di avviare il soggetto all'addestramento (e quindi al lavoro) tramite degli appositi test chiamati TAN, (Test attitudini Naturali)Solo in questo modo avremo la possibilità di stabilire QUALE cane ha "naturalmente" le migliori attitudini...  Le sole che possono essere trasmesse dai suoi geni....
 
allo stesso modo, le doti caratteriali "genetiche" si possono evidenziare PRIMA dell'educazione...
Ciò non toglie che un cane esuberante, possa essere educato ad esserlo di meno, e viceversa...
che un cane con un forte predatorio o fortemente possessivo, possa essere "condizionato, indirizzato o educato a perderli (Per alcuni può essere un pregio, ma per altri un problema, vedi "presenza di bambini piccoli che giocano con gli stessi giochi del cane")
Ma non si può negare che in certi casi chi "educa" deve sapere cosa fa, mentre spesso i cani capitano in famiglie alla prima esperienza, e il problemino potrebbe ingigantirsi, in taluni casi fino ad arrivare al "cane riportato indietro" perché non si è in gradi di gestirlo..
 
Tutto si può fare, anche insegnare ad un molosso ad amare l'acqua, nuotare e fare salvataggio, ciò non toglie che fare la stessa cosa con un retriever o un terranova sia enormemente più facile...
 
Meglio pedalare in discesa che in salita...

[LaMaria]

Avete ragione tutti, secondo me. Come Sabry ho tre figli, naturalmente uno diverso dall'altro: il primo riservato e meticoloso, la seconda efficientissima e spiritosa, il terzo solare, socievole e disordinato. Li ho educati, come dice Titty, fin dove ho potuto. Ho avuto accanto altre "agenzie educative" che mi hanno aiutata. Abbiamo anche lavorato molto per assecondare le loro inclinazioni e aiutarli a superare certe difficoltà caratteriali. Ora cominciano a far da soli, e sono convinta, come dice Silvia, che la serenità e soprattutto la sicurezza dell'ambiente familiare abbia giocato un ruolo importante per farne delle persone equilibrate.
Non entro nel merito della genetica canina, come ha fatto il competente Kaffa.
La Maebh... Era veramente molto timida quando è arrivata a casa nostra. Se fosse capitata in una famiglia e in un luogo privo di sollecitazioni, sarebbe forse diventata un cane pauroso e triste.
Invece vedo che pian piano ha acquisito sempre maggior sicurezza, e sono sicura che il mio atteggiamento sempre positivo le dia sicurezza e favorisca la sua autonomia. Di suo, è bravissima nel riporto.
Sicuramente sbaglierò qualcosa, ma mi preoccupo comunque che stia bene come cane e che si relazioni bene con cani e persone.
Anche la famiglia dov'è nata Maebh mi cerca spesso per sapere come sta. Hanno voluto conoscermi e sapere che tipo di vita avrebbe fatto la cucciola.
Non so perché l'allevatore della cucciola di Sabry non la volesse dare a un'altra famiglia, ma sono davvero sicura che ora è capitata in una famiglia dove la "capobranco" ha il suo merito, nell'organizzazione, nella gestione familiare e nell'educazione di bipedi e quadrupede.
Che poi, noi qui siamo tutte persone che hanno a cuore il benessere dei pelosi. Ecco di che cosa dovrebbero veramente preoccuparsi gli allevatori: http://www.tipresentoilcane.com/2015/10/21/dodici-ore-da-solo-eh-ma-sta-sul-divano/



M&M (Maria & Maebh che si legge Méiv)

[Mamma Orsa]

Grazie Davide, preciso ed esauriente, come sempre   

[PAMandCO]

Tiziano, forse non mi sono spiegata.
Io penso ( e in qualche modo la risposta di Kaffa lo conferma) che ogni cane nasce con il suo carattere (o chiamiamolo temperamento) un po' come i nostri figli.
Già da piccoli, prima che intervenga l'educazione, riconoscerai il bimbo più timido, quello più esuberante, quello più allegro ecc. Poi crescendo le esperienze e l'educazione potranno andare a modificare queste caratteristiche anche se le differenze rimarranno comunque evidenti.
Quanto presi Aylin ebbi la fortuna di farlo in un allevamento serio e mi lasciai guidare dagli allevatori nella scelta. Non si sbagliarono. Poi nel bene o nel male ci fu la mia influenza e quella della mia famiglia.
Dhaki lo scelsi io (o fu il destino ?). Lui è completamente diverso da Aylin. Lui è molto istintivo, ha un predatorio altissimo ma una voglia di fare e di collaborare eccezionali.
Se io dovessi lasciare un bimbo piccolo con uno dei miei cani lo lascerei con Aylin, non perché Dhaki sia "cattivo" (figurarsi il mio pagliaccio ), ma perché le sue caratteristiche lo portano a essere più esuberante, agitato, anche più competitivo e potrebbero creare qualche problema con un bambino piccolo. Aylin è molto più riflessiva, attenta e rispettosa.
Con Dhaki è necessario "lavorare", non basta farlo vivere in un ambiente sereno e tranquillo, occorre indirizzare le sue doti in modo positivo.
Un buon allevatore riconosce il temperamento di un cucciolo e sa a quale tipo di famiglia affidarlo. Poi sicuramente spetterà alla famiglia educarlo nel modo giusto.

[LaMaria]

Con Dhaki è necessario "lavorare", non basta farlo vivere in un ambiente sereno e tranquillo, occorre indirizzare le sue doti in modo positivo.

E meno male che ha te. Di sicuro un allevatore serio non avrebbe pensato di dare un maschietto esuberante a una famiglia con bambini.
Mi domando che cosa facciano in giro tanti Aussie. Sono certo cani "di moda", ma sempre pastori sono, e chissà come fanno a gestirli certe famiglie...


M&M (Maria & Maebh che si legge Méiv)

[PAMandCO]

E meno male che ha te.
M&M (Maria & Maebh che si legge Méiv)

Questo non so dirtelo 
Ma ormai non ci possiamo più lasciare 

[Sabry]

No no davvero la mia prendetela come una considerazione dettata da questa esperienza.
Onestamente non lo so neppure io perchè l'allevatrice ci abbia detto così...tanto è vero che quando ci ha rivisti e ha salutato Ambra come la "sua pazzerella" le ho persino chiesto se stessimo parlando dello stesso cane e se alla fine non ce ne avesse dato un'altro!! Per carità non è una santa è una cucciola e le sue biricchinate le fà anche lei, però è davvero brava. Persino mio marito che era partito un po' prevenuto ora continua a farle un sacco di complimenti. Io ritengo anche che avevamo già espiato tutto l'espiabile con il cane di prima che era un disastro!

P.S Maria dici davvero che mi vede come la capobranco??? WOW!!!!

[LaMaria]

Ahahah Sabry! Di sicuro sei la capobranco! Ma guarda, anche noi col cane di prima avevamo "espiato" e ora abbiamo un angelo!


M&M (Maria & Maebh che si legge Méiv)

[Luana.90]

Vi ringrazio tantissimo per le vostre risposte esaurienti... 😊😊