Concordo pienamente con questi ultimi commenti. Aggiungo che quando vedo qualcosa di sbagliato (secondo il mio punto di vista di umano, ovviamente) nel comportamento di Maya, parto dal presupposto che sono io che non sono riuscito a comprendere dei suoi segnali o non mi sono fatto capire bene da lei, per cui sono io a dover cambiare qualcosa nel mio rapporto con lei. C'è molta letteratura in giro che fornisce suggerimenti preziosi riguardo a come comunicare con il proprio peloso, basterebbe fare riferimento a quella. Tuttavia noto che la maggior parte delle persone che conosco intende il rapporto con il proprio cane in maniera unidirezionale, ovvero io decido quello che devi fare tu perchè così mi fa comodo, e al diavolo i tuoi desideri e i tuoi bisogni. Personalmente, cerco di lasciare Maya sola in giardino il meno possibile, oltre che per una ragione di sicurezza anche perchè credo che in questo modo tenda a chiudersi. Le passeggiate quotidiane nei boschi, invece, aiutano a stimolarla ed a rinforzare il nostro legame. Ieri leggevo una cosa interessante e divertente a riguardo: uscire e fiutare in giro, al di fuori del proprio ambiente, per il cane è un po' come leggere il giornale o ascoltare il notiziario. Insomma, è così che si tiene "aggiornato". Il giardino di casa semplicemente non soddisfa questa esigenza, ma sviluppa prevalentemente il suo istinto territoriale. Buona giornata a tutti e, soprattutto, buona passeggiata.