Non pensavo di scatenare tanto putiferio descrivendo la mia giornata tipo.
Non credo di aver esasperato la discussione e, personalmente, non penso che indicare una media di attività di 3 ore per un cane da lavoro sia "al di fuori di ogni logica". Ovviamente, ma nemmeno a dirlo, non volevo creare terrorismo psicologico o complessi vari.
Semplicemente cercavo di dare un consiglio generale sul tipo di necessità che ha un cucciolo e un cane da lavoro e, in particolare, rispondevo all'affermazione fatta da un allevatore che per il golden, che è un cane da lavoro, un'oretta al passeggio era più che sufficiente.
Perché mi sono scomodato a farlo?
Perché può anche capitare che un cane da lavoro si adegui all'oretta fuori e poi a stare da solo per 8-9 ore ed essere affettuoso, magari anche educato e disciplinato come qualsiasi altro cane (difficile a crederci, ma nell'universo delle probabilità potrebbe anche esserci il caso singolo). Certo, ci si potrebbe domandare se, seppur abituati, siano felici; ma siccome sono cani con il sorriso disegnato e sempre pronti allo scodinzolio, si suppone che siano felicissimi.
Tuttavia, può anche accadere che questa fantastica equazione o fantomatica probabilità non si realizzi.
Così il padrone si ritrova con alcuni problemi (alcuni o tutti insieme): oggetti mordicchiati e sgranocchiati, giardino scavato, cane sempre eccitato e ingovernabile con gli ospiti, abbaio continuo per la felicità dei vicini, appena mette il naso fuori diventa il miglior cane da traino con il padrone che fa da slitta; fino a problemi comportamentali più seri.
Mi sembrava corretto spiegare questo a Zar che ha le più ottime intenzioni, fino a spingermi di consigliargli di prendere un cane adulto e il lavorare per 8 ore (presumo 4 la mattina e 4 il pomeriggio) non esclude la possibilità di poter fare più di un'ora di passeggiatina al giorno.
Potrebbe organizzarsi e fare tre quarti d'ora la mattina (svegliandosi prima chiaramente), dopo pranzo rientrare e fare un'oretta (oppure mezz'ora di gioco) e, infine un'ultima oretta la sera.
In tal modo il cane ha pressoché garantite le 3 ore di attività, che poi qualche giorno siano 2 o 1 per particolari necessità è chiaro, ma non mi pareva il caso di esplicitarlo, che non cade il mondo. Così può costruire un buon rapporto con lui, avere un cane soddisfatto ed evitare molti di quei problemi cui sopra.
Se proprio non riesce a fare nemmeno un paio di ore di attività con il proprio cane, esistono, come ha anche ricordato tra le righe Vale, altre razze per le quali un'oretta di passeggiatina al giorno vanno bene.
Concludendo, consigliare di prendere un cane da lavoro (che non vuol dire che bisogna andare a caccia necessariamente, ma che significa che quel cane ha una quantità di energie notevoli da sfogare impresse nel suo DNA) ad una persona sinceramente interessata in modo superficiale che tanto basta l'ammore, a mio modo di vedere, non è corretto. E non lo è per il semplice motivo che Zar potrebbe trovarsi ad affrontare determinati problemi e il cucciolo o cane che sia a piangerne anche le conseguenze .
Ovviamente, lo scopo del mio post non è quello di dire a Zac di non prendere alcun cane, avendo fatto anche delle proposte, ma di prospettargli oltre che i pro pure i contro di certe situazioni così che lui possa avere un quadro quanto più completo possibile e prendere la decisione che meglio riterrà giusta.
Nessuno più ricorda il post (molto bello) di quella utente che ha preso il maltese?
Io non penso di averlo commentato, ma l'ho trovato davvero bellissimo e l'ho letto molto attentamente. Traspare dal suo racconto che è una persona felice perché sapeva di non poter garantire il soddisfacimento delle esigenze di un golden, come di qualsiasi cane da lavoro, ed ha preferito il maltese. Risultato: cane soddisfatto e famiglia serena.