Allora, ricapitolando: un misterioso editore di Savona (anch'io sono di Savona, mi sembra strano non averne mai sentito parlare, ma vabbe') ti contatta per un ipotetico libro su alimentazione e preparazione atletica del cane: tu non puoi farlo perché stai dall'altra parte del mondo. Cesare Gilardi, di cui sai che siamo amici ma non sai come lavora, presumibilmente sta in Italia, ma 'sto libro non lo fa neanche lui. Qualcuno, vattelapesca chi, ti dice che io "ci avrei lavorato": peccato che io, su 81 libri che ho scritto fino ad oggi (82 con quello sugli standard umoristici che è uscito proprio oggi), non ne abbia MAI scritto uno né sull'alimentazione, né sulla preparazione atletica del cane, argomenti sui quali posso al massimo "chiacchierare" da poco più che profana, perché ne so pochissimo. Quindi mai mi sognerei di scriverci libri.
Quindi, chiunque ti abbia detto che io "ci avrei lavorato", ti ha raccontato una palla. Però tu te la prendi con me perché avrei teoricamente-forse-chissà "lavorato" ad un libro che tu avevi comunque rifiutato di scrivere perché non avevi tempo: e siccome ti son girate le palle per questo, mi attacchi dicendo che non capisco un ca##o di cani basandoti sulle descrizioni comiche delle razze che scrivo sulla mia rivista sotto la categoria "Umorismo".
Domanda: Diesel, sei sicuro di non essere rimasto senza gasolio?