argh... titti... com'è difficile parlare con te
Ma la verità in tasca chi ce l'ha... io o te?
Io non ho nessuna verità, m[size=78%]i[/size] sono sentita di rispondere perché trovo troppo tranchant il vostro punto di vista, cioè per me è eccessivo dire su un forum pubblico che un cane destinato alla scuola ciechi è un cane sfruttato per i fini degli umani ed è uguale ad un cane di canile.
Non lo trovo rispettoso verso i cani che ricoprono questo ruolo e per i disabili che ne ricevono "le cure"
Una volta mi hanno spiegato la procedura e mi hanno detto che è strutturata così in primis per il cane: siccome nessuno può sapere se un cucciolo sarà in grado (caratterialmente o fisicamente) di essere un cane guida e proprio perché un cucciolo ha il diritto e il bisogno di crescere in un ambiente familiare per diventare equilibrato e socializzare, questo viene prima affidato ad una famiglia, che ha il dovere di fargli fare più esperienze possibili e farlo abituare alla gente e agli altri animali. Compiuto l'anno la scuola valuta se il cane è idoneo, se non lo è questo rimane nella famiglia (quindi l'affido sta anche a salvaguardare il cane nel caso non fosse idoneo) in caso positivo può essere addestrato in modo intensivo e poi affidato all'umano bisognoso più compatibile alle caratteristiche di quel cane. Il cane e padrone verranno selezionati per affinità. Un po' come fanno gli allevatori.
Questo è.... a me non sembra proprio la stessa cosa di un cane abbandonato chissà quante volte, chissà come, chissà con quali squilibri.
Ho riscritto la pappardella perché forse non mi sono spiegata bene, ovvio che non mi freghi nulla far cambiare idea a qualsiasi persona, soprattutto a titti
ma su Francesca, è eccessivo cosa? esprimere un'opinione che va un po' fuori dal coro?
per quanto mi riguarda dentro ad un coro di voci ci sto solo quando canto, quando penso una cosa di essere parte del coro non me ne frega assolutamente nulla e mi sembra si sia visto dai miei scritti e da chi mi conosce.
penso una cosa e la dico.
è diseducativo scrivere su un forum pubblico le proprie opinioni? non è legge! sono solamente le opinioni di una 19enne e poi mi sembra che altre persone invece abbiano elogiato Enrico (e lo faccio anche io perché effettivamente se non ci fossero persone come lui non ci sarebbero cani per ciechi fino a quando si utilizza questo metodo) e abbiano scritto che questa cosa è il bene del cane che è il bene per tutti e tutti vissero felici e contenti.
quindi mi sembra che non ci sia scritto solo è così punto e basta. ci sono varie opinioni: c'è chi dice bianco e chi dice nero, chi invece dice grigio con le sue varie sfumature.
ma chi ha mai parlato di canile???? non l'ho mai scritto!!
ho parlato di una famiglia che per qualsiasi motivo non lo può più tenere, un intermediario che lo tiene per un certo periodo fino a quando non arriva la famiglia giusta e la definitiva famiglia.
cosa cambia con: una famiglia che tiene il cane per 1 anno, un addestratore che lo addestra a fare il cane guida, il cieco e la sua famiglia che lo adottano alla fine. ?!?!?!?!
non noto grandi differenze e ripeto non parlo di CANILE parlo sempre di persone che hanno voluto bene al cane.
ma non rispettoso verso chi e cosa? allora visto che la metti in questo verso: è rispettoso portare via il cane dal suo ambiente familiare dove è sempre stato accudito, coccolato ecc? beh io non lo trovo rispettoso verso l'animale.
A titti non vuoi far cambiare idea e me si??

ah-ah-ah-ah-ah
Beh quest'ultima spiegazione mi è piaciuta e servita!Ora ne so un po' di piu'.Premetto che io di verità in tasca ne ho poche( forse 1+1=2).Magari mi sono perso qualche passaggio di Sofy 94, ma ovviamente la similitudine con il canile per quanto riguarda la questione in corso,se da qualche parte c'è sicuramente non la condivido.Passiamo pero' ad analizzare la cosa ,diciamoper quanto possibile oggettivamente? Oggi ci troviamo con un padrone...diciamo triste con la scelta fatta di esserlo dopo un anno di affido e di un peloso che non ha fatto nessuna scelta è si ritrova a "ricostuirsi" una vita in un contesto ben diverso da quello iniziale che definirei se lui potesse capirlo "traumatico" .Questo mi pare inconfutabile....!?A questo punto se la vediamo dalla parte della persona non vedente ,sicuramente è un diritto sociale, innegabile e gli vorra un bene dell'anima;se la vediamo dal punto di vista del cane oggi è ben tutt'altra cosa!?Sofy 94 con l'esuberanza dei sui 20 anni e l'amore per i pelosi ,si schiera dalla parte del peloso e basta;non guarda i risvolti sociali di un suo pensiero.Io che sono già vecchio e oramai l'esuberanza l'ho messa solo due tasti ,mi viene da pensare:che pal...e questi pelosi che finiscono in prima pagina solo quando qualcuno viene scambiato per il pupazzo di turno, mentre si passa in secondo piano tutto il lavoro sociale che svolgono e vengono per lo piu' diciamo isolati.Lasciamo stare gli esempi ;ce ne sono a bizzeffe.Il fatto che qualcuno non condivida questa scelta di "sfruttamento" visto ovviamente da parte del cane ,non credo debba fare gridare allo scandalo.Non devo convincere nessuno,specialmente Francesca, cerco solamente di fare vedere la cosa sotto un'altro punto di vista.
Ciao e buona domenica
infatti la questione canile non l'hai trovata perché non c'è scritta da nessuna parte nei miei scritti
la mia esuberanza è pari a quella di un bradipo con una zampa rotta però quando si toccano tasti per me dolenti mi animo un attimo tutto ovviamente con le "dovute maniere".
ieri sera sull'autobus ho visto un signore cieco con il cane guida (un meticcio simil P.T.) sono saliti, il signore si è seduto, il cane si è sdraiato al suo fianco, una bellissima scena.
Quindi non sono certo qua io per dire che i cani stanno male, vengono torturati, e odiano la seconda famiglia, assolutamente.
dico solamente che il distacco del cane con la prima famiglia non è affatto piacevole per lui. non conosco bene le procedure e le ricerche che si sono fatte a questo proposito ma se si facesse tutto in un modo più graduale? ad esempio la famiglia porta il cucciolotto già nella struttura dove poi verrà addestrato, proprio come se fosse in pensione per qualche oretta, poi lo vengono a riprendere e così qualche giorno la settimana per tutto il primo anno, il cucciolo all'inizio giocherà con l'istruttore e poi mai mano imparerà l'educazione base così da instaurare almeno un minimo di legame, poi quando si sarà verificato che il cane è idoneo si cercherà una famiglia e questa famiglia con la persona non vedente inizierà ad interagire con lui così che per lui sarà più facile affezionarsi.
non so questa può essere la più grande cavolata di tutti i tempi ma era per fare un esempio. come ho già detto l'anno scorso ho conosciuto una signora in montagna con la sua famiglia e la loro labrador. la signora era cieca ma diceva che loro quella cagnona ce l'avevano da quando aveva 3 mesi e che l'avevano poi fatta addestrare. quindi non è una cosa impossibile.
ovviamente questa signora aveva tutta la famiglia ad aiutarla e quindi era più semplice (se la persona disabile è sola è tutto più complicato) ma è una cosa possibile e secondo me anche meno traumatica (anzi affatto traumatica) per il cane cose che invece è se si separa dalla propria famiglia.
Ragazze calma........
Stiamo tutti pensando al benessere del cane e alla sofferenza di Enrico......vi posso assicurare che ci saranno tutte e due le cose......
E' chiaro che per i primi giorni Rica si sveglierà e non troverà la sua routine, quella con la quale è cresciuta per questo primo anno, così come è chiaro che la famiglia di Enrico girerà per casa alla ricerca dei ricordi di Rica......tutto questo è palese.....ma.....
La scuola per ciechi Internazionale di Parigi, 4 anni fà ci scelse come allevamento per poter avere dei cani da addestrare a questo meraviglioso lavoro, non nego che la cosa mi inorgoglì da un lato ma mi lasciò perplessa dall'altro....cmq facemmo questo incontro con i responsabili della scuola per valutare quelle che avrebbero potuto essere le future mamme di una cucciolata da prendere in consideraione.....bene in quella occasione mi feci chiaramente spiegare quale sarebbe stao l'iter che questi cani avrebbero dovuto seguire.....
E loro mi raccontarono che per il primo anno i cuccioli vengono affidati ad una famiglia, per quanto riguarda quella scuola di solito gli affidatari sono le famiglie degli educatori che poi faranno il lavoro di addestramento vero e proprio, ma in quell'anno il cane avrebbe fatto vita da cucciolo, quindi giochi, coccole e sporadiche visite al campo per imparare un pò di disciplina di base, intorno agli otto mesi sarebbe iniziato il percoso di pura e semplice educazione tale da permettere agli operatori di valutare il carattere del cane e le sue reazioni, dopo di che gli esemplari ritenuti idonei, avrebbero proseguito ancora per gli ultimi 4 mesi il loro percorso familiare mentre per gli altri si sarebbe cercata la famiglia adatta.
Una volta terminato questo primo anno, il cane sarebbe tornato al centro, che cmq è un posto per lui conosciuto, dove amorevolmente sarebbe stato addestrato alla guida per ciechi, tendenzialmente le liste di attesa delle famiglie per questi cani sono lunghe, e a volte aspettano anni prima di poter avere un cane, ecco che al momento in cui si inizia un percorso, si cerca anche di abbinare il cane giusto alla famiglia giusta, la quale dopo qualche mese sarà chiamata a conoscere il cane, a familiarizzare con lui e negli ultimi se non proprio nell'ultimo mese, il cane farà il conduttore per il suo amico prima in posto sicuro, poi all'esterno con l'ausilio chiaramente di un'equipe che supervisiona il suo operato.
Ecco che in questo modo inizia il percorso di attaccamento del cane al suo nuovo compagno, inizia il comprendersi solo con i gesti....insomma inizia la loro vita insieme, quella vita che farà diventare gli occhi del cane il nuovo mondo per quel ragazzo/ragazza che fino a pochi giorni prima viveva sicuramente peggio.....
Alla fine di questa giornata, sicuramente piena di emozioni, una delle nostre femmine è stata dichiarata idonea nell'eventualità avessimo deciso di accoppiarla ma con un maschio esterno essendo i nostri troppo pelosi.....già per i golden esiste questo problema, il pelo, che se per noi vedenti è semplicemente pelo da spazzolare, per un non vedente diventa un problema, spazzolare il cane, tenerlo in ordine, ma non solo, la casa, la stanza, gli abiti che noi spazzoliamo in gesti normali e quasi quotidiani, per loro sarebbero un problema in più, perchè loro non sanno di avere magari pelo sugli abiti e questo non và bene....
Inutile dire ce per ora quella femmina non ha fatto accoppiamenti che potessero essere idonei.......
Quindi capisco i punti di entrambe ragazze e mi riferisco a Francesca e a Sofi, ma credetemi, nulla è lasciato al caso, e soprattutto in primis viene il benessere del cane, perchè un cane che và in stress, che non sopporta un'allontanamento, che si intristisce, o peggio che và in tilt mai e poi mai potrebbe essere un cane guida, ecco perchè tutto è fatto con estrema dolcezza e con occhio attento alle reazioni del cane......
Sono poi la prima ad ammirare il lavoro fatto da Enrico in questo anno, ma sono anche la prima che dichiara che non riuscirebbe a farlo, forse perchè si parte già con il presupposto che poi DOVRO' lasciar andare quel cane......anche a noi capita di affidare cuccioloni che per qualche motivo non sarebbero idonei all'allevamento, ma nel momento in cui li affido so che sto facendo loro un regalo, che faranno la vita da cane unico, amato, coccolato, che vivranno tutte le esperienze che è giusto che un cucciolone viva e che avranno una famiglia tutta per loro.......sembra uguale, ma in realtà è diverso......ma in entrambi i casi fà male lo stesso, anche se in primis come sempre c'è il benessere del cane.....
Guarda Tizi sono calmissima, solo un po' più esuberante del solito (come ha detto Titti

)
ecco già in questo caso i cani saltano un passaggio (la famiglia è la stessa che poi li addestrerà per diventare cani guida).
però proprio non riesco a mandar giù il fatto che questi cani vengano allontanati da un giorno all'altro dalle loro famiglie senza poi poterle rivedere per tutto l'addestramento.
il fatto di affidare un cucciolone non idoneo alla riproduzione invece ritengo sia diverso, proprio come hai detto tu.
in allevamento il cane non avrebbe le stesse attenzioni che invece avrebbe in una famiglia. per quanto si sia affezionato a voi e sicuramente anche lui/lei sentirà il distacco, capirà velocemente come si stia bene da figlio unico o al massimo con un altro amichetto, dove tutte le attenzioni sono dedicate a lui e non divise per 30.
quindi è molto diverso e quello che fate voi lo trovo giustissimo ma un cane che invece ha sempre vissuto amato, coccolato, accudito nel migliore dei modi quando si trova in un altro ambiente, con altre persone, con metodi a lui non conosciuti non so quanto possa stare bene.