Ciao Mark, mi dispiace tanto per quello che sta succedendo ad Artù.
A mio avviso, le spiegazioni possono essere molteplici:
Lascio perdere l'episodio del beagle in braccio, io pur sapendo che Lasko è tranquillissimo, soprattutto con i cani piccoli di taglia, evito sempre di farlo avvicinare ad un cane che si trova in braccio. Non è un incontro caninamente corretto, e soprattutto il cane che si trova tra le braccia del padrone si sente come un re dentro una fortezza e la comunicazione viene totalmente sfalsata.
Per gli altri episodi bisogna capire se Artù reagisce solo ai cani maschi o anche alle femmine. Mi sembra di aver compreso che erano tutti cani di piccola taglia maschi.
Probabilmente può aver marcato negativamente i cani di piccola taglia e taglia media-piccola per via delle esperienze negative che ha avuto e, pertanto, quando ne vede uno entra in autodifesa.
A questo punto non ha importanza se Teo è tranquillo, se tu lo sgridi, lo tiri o peggio lo schieni (metodo di Millan antiquato, perché se è vero che si potrebbe sottomettere in quel momento, quando tu sarai distratto ritornerà nuovamente in autodifesa).
Lui pensa di doversi difendere per la vita e qualsiasi altra persona, animale o cosa è meno importante della sua vita stessa, e mi pare anche logico.
Ti consiglio di:
Evitare di farlo incontrare con altri cani al guinzaglio, non ti fidare se il padrone dice che il suo cane è tranquillo. In questo momento sei teso pure tu. Magari con il volpino Artù era ancora tranquillo, ma quando ha sentito che tu gli mettevi il guinzaglio e avrà percepito la tua tensione avrà avuto modo di credere che c'era un pericolo grave.
Ovviamente se il cane al guinzaglio è un suo amico da tempo, puoi farli annusare.
Se incroci un altro cane, cerca di prevenire Artù attirando su di te la sua attenzione. Prendi un bocconcino, chiedigli di fare qualche esercizio, di venire vicino a te, di passeggiare così allontanandovi e di giocare insieme.
In questo modo crescerà, ai suoi occhi, la tua figura di mediatore.
Per la socializzazione invece, se proprio non hai un centro cinofilo a cui poter fare riferimento:
Fallo socializzare libero con cuccioletti di cane di taglia piccola, inizia con i cuccioli così potrai procedere con quelli un po' più adulti.
Ogni qual volta lo vedi un po' teso, lo chiami a te con allegria, lo premi con bocconcino coccole e gioco e poi gli permetti di ritornare a giocare con i cuccioli.
Se con loro va bene, Artù proverà delle sensazioni positive anche con cani di taglia piccola a lui sconosciuti e pian pianino passerai a quelli più grandicelli, sempre con lo stesso metodo.
Ma per fare questo ti serve un ambiente controllato dove tu, per primo, possa sentirti tranquillo e sereno. In modo tale da non trasmettere ad Artù alcun segnale di ansia.