Autore Topic: Flat che non vuole stare sola  (Letto 27113 volte)

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Offline valevalevale

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #30 il: 01 Agosto 2012, 19:28:05 »
Barbara, riguardo alla PENSIONE, qui la situazione è un po' anmala. Nel senso che è vero che va in pensione, ma va in pensione all'allevamento dove l'ho comprata e la signora è una finlandese e li tiene tutti liberi, in casa e fuori. Ne ha circa una decina fra i suoi e ex cuccioli in pensione e poi i cuccioli se ha una cucciolata ancora lì.
Tweety quando arriva lì è talmente felice di entrare che non mi guarda nemmeno. Ci metto 1h ad andare da casa nostra ma anche se sono andata a vedere altri posti, proprio non riesco a pensare di portarla in un luogo dove la rinchiudono in un box. Se almeno la mettessero insieme a un altro cane sarebbe diverso ma a meno che tu non gliene porti due stanno soli.
Lì c'è un po' di caos ma i cani sono felici, vaddo in giro e li porta pure a spasso. Mi dice che mi cerca ogni tanto ma non ha mai rifiutato il cibo e sta a giocare tutto il giorno con gli altri cani. Di sicuro non si annoia e quindi per noi è perfetto. Mi ripropongo sempre di cercare una situazione alternativa nel caso che lei mi desse picche ma poi non lo faccio mai perché ho visto che lì sta davvero bene.

Offline iaia

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #31 il: 01 Agosto 2012, 23:31:25 »
La teoria del capobranco (quella della Fennel per capirci) è basata su studi di branchi di lupi in cattività quindi i risultati sono sfalsati. Sarebbe come studiare le società umane prendendo come esempio le bande che si creano nelle carceri (verrebbe fuori che anche nelle famiglie umane c'è una gerarchia rigidissima fatta di routine, rispetto di regole imprescindibili e a volte senza senso pratico), in realtà Mech studiando i branchi di lupi liberi si è reso conto che i branchi sono proprio come delle famiglie in cui è quasi naturale che siano i genitori a comandare, che ci siano regole non tanto basate sulla forza ma sul "buon senso" (ossia tutto è volto alla sopravvivenza del branco) e che il capo branco non è quello che si fa la sua scalata gerarchica ma il genitore generalmente.
Addirittura, per eliminare qualche falsa credenza, i genitori lasciano che siano i cuccioli a mangiare prima di loro!Quindi tutta questa teoria del capobranco fatta di "io mangio per primo, io esco per primo, ecc" non è così vera come si pensava prima.

E' vero invece che i cani sono animali sociali, che hanno bisogno di sentirsi parte del branco, di sapere qual'è il loro ruolo nel branco e di conseguenza di avere un compito oltre che di essere disinvestiti di tante responsabilità grazie a regole chiare e coerenti.
Quindi risulta utilissimo far "lavorare" il cane (con i nostri retrievers è facile perchè adorano portare tutto quindi per loro lavorare può voler dire aiutarci a portare le borse della spesa, i panni sporchi, le scarpe, il guinzaglio o anche fare lavori più "performativi" come gli sport cinofili, il riporto, la ricerca, il soccorso....) perchè così si sente investito di un ruolo sociale.
Per quanto riguarda le regole l'importante è che ci siano....cioè: se il tuo cane non è competitivo sul cibo non è importante se mangia prima o dopo (utile farlo mangiare sempre prima o sempre dopo), l'importante è che riconosca la differenza tra il suo cibo e il nostro quindi la regola è (per quanto mi riguarda) "quando gli umani mangiano i cani stanno a dormire sotto il tavolo o altrove, l'importante è che non rompano le scatole perchè tanto non ottengono nulla".
E questo vale per tutto....anche per le porte: quando stavo in condominio i miei cani uscivano prima di me dalla porta di casa ma uscivo prima io dal portone che dava sul marciapiede. Era una regola dettata dal fatto che poteva essere pericoloso che loro uscissero per primi sul marciapiede....non c'entrano le regole gerarchiche.

Il "capo branco" è quello che pensa al bene del gruppo, che soddisfa le esigenze di tutti, un individuo di cui ci si può fidare e che ha sulle spalle la responsabilità del benessere collettivo...le regole vanno fatte su queste basi, ogni branco ha le sue dettate dallo stile di vita, dall'ambiente, dalle abitudini ecc. L'importante è che le regole ci siano, creano molta sicurezza nel cane e gli tolgono molte responsabilità.

Offline arajia

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #32 il: 02 Agosto 2012, 08:12:24 »
grazie Iaia!!! Che bella lezione!!!
Io penso che l'elasticità sia una buona pratica quando si hanno solide basi e si riesce ad interpretare segnali e comportamenti del compagno quadrupede e soprattutto se si hanno chiare le conseguenze dei nostri comportamenti. Nel mio caso (esattamente come il cane) avere regole rigide e coerenti, mi ha aiutato molto nel rapporto con Kyra, proprio perché non avendo idea di come gestire la relazione avevo paura di fare danni.

Offline Chia71

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #33 il: 02 Agosto 2012, 08:21:03 »
Iaia, bellissima spiegazione!!! Grazie per l'impegno con cui ti dedichi per essere sempre più chiara possibile ...

Offline valentina nebuloni

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #34 il: 02 Agosto 2012, 09:05:46 »


Per quanto riguarda le regole l'importante è che ci siano....cioè: se il tuo cane non è competitivo sul cibo non è importante se mangia prima o dopo (utile farlo mangiare sempre prima o sempre dopo), l'importante è che riconosca la differenza tra il suo cibo e il nostro quindi la regola è (per quanto mi riguarda) "quando gli umani mangiano i cani stanno a dormire sotto il tavolo o altrove, l'importante è che non rompano le scatole perchè tanto non ottengono nulla".E questo vale per tutto....anche per le porte: quando stavo in condominio i miei cani uscivano prima di me dalla porta di casa ma uscivo prima io dal portone che dava sul marciapiede. Era una regola dettata dal fatto che poteva essere pericoloso che loro uscissero per primi sul marciapiede....non c'entrano le regole gerarchiche.

Il "capo branco" è quello che pensa al bene del gruppo, che soddisfa le esigenze di tutti, un individuo di cui ci si può fidare e che ha sulle spalle la responsabilità del benessere collettivo...le regole vanno fatte su queste basi, ogni branco ha le sue dettate dallo stile di vita, dall'ambiente, dalle abitudini ecc. L'importante è che le regole ci siano, creano molta sicurezza nel cane e gli tolgono molte responsabilità.

condivido tutto e aggiungo che anche noi facciamo mangiare il Ty prima in modo che poi lui esca, faccia il bisognino di rito e poi noi si possa mangiare tranquilli...con lui che dorme sotto la tavola.
lui è stato abituato fin da quando è arrivato che fuori pasto non riceverà mai nulla (premietti vari durante il gg a parte) e così nn ci disturba mentre mangiamo...e questo capita che a tavola siamo in due o in venti.....

Offline Barbara68

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #35 il: 02 Agosto 2012, 09:33:56 »
grazie Giulia sei chiarissima nelle tue spiegazioni!!!

Offline Tiziana

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #36 il: 02 Agosto 2012, 10:51:52 »
Mi accodo alla spiegazione di Giulia....aggiungendo alcune cose.....
 
In primis.."capobranco" di quale branco?? Noi non siamo cani e i nostri cani non sono umani, quindi non regge la teoria del "capobranco", parliamo quindi semmai di punto di riferimento, ecco il nostro cane deve sapere che noi siamo il suo punto di riferimento, che di noi si può fidare sempre e per qualsiasi problema, che non deve prendere decisioni in autonomia perchè a quello pensiamo noi, solo in questo modo il nostro cane sarà un cane sereno, perchè lo abbiamo sollevato da problemi che non gli competono.
I cani sono gli esseri più coerenti che io conosca e anche i più metodici, per cui per loro, le regole la routine, equivalgono a "sicurezza", se nelle vostre case le regole sono differenti non importa, se qualcuno fà mangiare il cane prima e qualcuno dopo va bene uguale, l'importante è che il cane assimili questa routine e che stia tranquillo, diverso il discorso che per rispettare alcune leggende, facessimo mangiare il cane dopo di noi e nel frattempo lui desse di testa, vuoi perchè sente l'odore del cibo, vuoi perchè sa che da tavola cadrà del cibo....servirebbe a qualcosa secondo voi questo comportamento??? Secondo me no, perchè ci ritroveremmo a dover continuamente riprendere un cane che ci salta sul tavolo solo perchè "ha fame"!!!
Per quanto riguarda invece l'ansia di Tweety il problema và chiaramente risolto, ma và fatto facendosi aiutare da persone in gamba (non come chi dice di legare il cane fuori :o ), il mio consiglio chiaramente non conoscendo il cane e non vedendolo nel suo ambiente è di non lasciarlo più fuori da solo.....sembra che abbia scoperto l'acqua calda vero ;D ....ma non per la questione che scappa..ma semplicemente perchè fin da piccola mi sembra che Tweety sia stata lasciata libera di decidere dove stare, e questo non và bene, devi essere tu Vale a decidere dove lei deve passare il tempo in tua assenza, in teoria dovresti deciderlo anche in tua presenza....e questo proprio per far capire a Tweety che sei tu a risolverle il problema del "dove sto quando non ci sei??" poi iniziare a fare quello che hai detto , cioè lasciarla da sola per pochi minuti e poi ricomparire è perfetto, non lasciare invece più giochi in tua assenza, altrimenti assocerà l'abbondanza di giochi con le tue uscite e inizierà ad andare in ansia non appena ti vedrà prendere un gioco in mano...anche quando non sarà perchè devi uscire...
 
Ma tu quando stai per uscire che stato d'animo hai o meglio pensi di avere??? Ricorda sempre che i nostri cani ci "annusano" e sanno benissimo se siamo tesi, o sereni e rilassati, quindi quando stai per preparti ad uscire se sei già nervosa perchè hai paura di come starà lei...lei lo sentirà ed inizierà ad agitarsi perchè sentirà la tua agitazione.....e questo chiaramente non aiuterà...
 
Parlando invece di Zylkene e DAP, il primo non è un medicinale e non rincoglionisce il cane è un prodotto a base di caseina che aiuta ad adattarsi e a superare le situazioni di stress, ma semplicemente perchè tende a calmare il cane.
Mentre il Dap o Adaptil contiene dei feromoni che favoriscono la calma., ma nessuno dei due rincoglionisce il cane...
 
Facci sapere come andrà mi raccomando!!!!
 

Offline valentina nebuloni

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #37 il: 02 Agosto 2012, 11:31:17 »

 
Parlando invece di Zylkene e DAP, il primo non è un medicinale e non rincoglionisce il cane è un prodotto a base di caseina che aiuta ad adattarsi e a superare le situazioni di stress, ma semplicemente perchè tende a calmare il cane.
Mentre il Dap o Adaptil contiene dei feromoni che favoriscono la calma., ma nessuno dei due rincoglionisce il cane...
 

ah buono a sapersi...io ho usato il termine rincoglionisce a sproposito in questo caso ma solo perchè ho letto di persone che danno al cane dei tranquillanti x sedare il cane e farlo stare tranquillo in loro assenza...che sinceramente la trovo una cosa pazzesca a dir poco...!!
mi sarei dovuta informare prima su cosa fossero le sostanze che avete citato sopra...pardon...

Offline valevalevale

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #38 il: 02 Agosto 2012, 12:34:51 »
Avete ragione, peró dissento un po' sul fatto che non sia stato giusto lasciarla in giardino sola fin da piccola. Avendo casa con giardino è più che ovvio lasciare il cane fuori anche perché vi assicuro che ci stava bene e tranquilla prima del fattaccio del cancello. Se voi aveste un bel giardino dove il cane ama stare e scorrazzare ed è abituato a starci non credo che la chiudereste in casa ogni volta che uscite. Le ho insegnato ad aspettare ke il cancello si chiudesse e non ha mai cercato di seguirmi. Deve essere sicuramente successo qualcosa che l'ha spaventata ed è probabile che una delle prime volte che è saltata fuori ci fosse il temporale. Poi non è più successo per un sacco di tempo e poi ha affinato la tecnica e siamo entrati in questa spirale negativa.

Il mio stato d'animo? In genere deferente e tranquillo ma da quando si è verificato il guaio è difficile essere distaccati perché so che se sta fuori (fino a nuovo cancello) rischia di uscire e incontrare una macchina anche se qui ne girano poche e se sta dentro, nello stato d'animo in cui era, c'è un'elevata probabilità che mi sbrani la porta. Non so se voi riuscireste a essere tanto sereni.

Per i giochi non intendo trasformare ogni uscita nel giorno di natale ma semplicemente prendere un paio di giochi che regolarmente porta fuori (soprattutto in estate che è sempre tutto aperto) e lasciare un osso nella cuccia.

Offline Chia71

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #39 il: 02 Agosto 2012, 13:58:43 »
io ho un bel giardino e nonostante abbia preso il cucciolo ad aprile quindi in teoria andando verso la bella stagione non ho mai pensato di lasciarlo fuori in giardino quando usciamo ... Anche volendo delimitare un'area, troppi pericoli, troppe cose che possono mangiare, le api che lo possono pungere, sassetti, rumori, appunto magari un temporale improvviso che gli può far paura ... e poi che non ci metto il fatto che qualcuno lo possa prendere o peggio bocconcini, ma questo ripeto non lo metto in conto per via del posto dove abito che mi sembra relativamente sicuro ... No io lo preferisco in casa, sta solo nella sala e corridoio, senza pericoli e spero che non se li vada a cercare ... La tua esperienza mi fa capire che non posso cantare vittoria sul fatto che lui la vive molto bene la nostra lontananza ... ma spero che continui così ..

Offline Francesca*

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #40 il: 02 Agosto 2012, 14:16:22 »
Avete ragione, peró dissento un po' sul fatto che non sia stato giusto lasciarla in giardino sola fin da piccola. Avendo casa con giardino è più che ovvio lasciare il cane fuori anche perché vi assicuro che ci stava bene e tranquilla prima del fattaccio del cancello. Se voi aveste un bel giardino dove il cane ama stare e scorrazzare ed è abituato a starci non credo che la chiudereste in casa ogni volta che uscite. Le ho insegnato ad aspettare ke il cancello si chiudesse e non ha mai cercato di seguirmi. Deve essere sicuramente successo qualcosa che l'ha spaventata ed è probabile che una delle prime volte che è saltata fuori ci fosse il temporale. Poi non è più successo per un sacco di tempo e poi ha affinato la tecnica e siamo entrati in questa spirale negativa.

Il mio stato d'animo? In genere deferente e tranquillo ma da quando si è verificato il guaio è difficile essere distaccati perché so che se sta fuori (fino a nuovo cancello) rischia di uscire e incontrare una macchina anche se qui ne girano poche e se sta dentro, nello stato d'animo in cui era, c'è un'elevata probabilità che mi sbrani la porta. Non so se voi riuscireste a essere tanto sereni.

Per i giochi non intendo trasformare ogni uscita nel giorno di natale ma semplicemente prendere un paio di giochi che regolarmente porta fuori (soprattutto in estate che è sempre tutto aperto) e lasciare un osso nella cuccia.


Secondo me è importante che un cane impari anche a stare da solo in casa.. per ogni evenienza
Anch'io ho il giardino ed è una buona cosa nel caso uno sia costretto a lasciare il cane solo per molto tempo, perché così può fare i bisognini in tranquillità senza doversi trattenere.
Per il resto non vedo tanta differenza... nel senso che un cane da solo fondamentalmente dorme o sta giù, non è che giochi... o esplori il giardino.
Io ho abituato Otto a stare da solo prima in casa, poi l'ho lasciato scegliere se stare fuori o dentro (considerando anche il tempo-atmosferico- e il lasso di tempo in cui sarebbe dovuto stare solo)  ;)


Offline valevalevale

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #41 il: 02 Agosto 2012, 14:49:01 »
Avete ragione, ho sicuramente errato nel non abituarla prima a stare in casa assecondando il fatto che in casa sola non stava volentieri fin da piccola ma tenete conto che dove abitiamo noi è un complesso residenziale chiuso. Ognuno ha il suo giardino e i cani stanno quasi tutti in giardino. Non entra o estranei, ci conosciamo tutti e il massimo che possa succedere (temporale a parte), è che passi qualcuno con il suo cane e si diano una bella annusata.
Visto che dopo l'episodio dell'intrusione in giardino mentre il nostro ridgeback era in casa e ha distrutto mezza casa non è più stato possibile lasciarlo dentro avevo ingenuamente pensato che con lei sarebbe stato più pratico abituarla al giardino e basta.
In tutto questo tenete conto che sta sola non spesso, nemmeno tutti i giorni e mi pareva di agire bene. Evidentemente ho sbagliato e a settembre incominciamo da capo. Nel frattempo mi dicono ke in allevamento gioca tutto il giorno e in casa sta tranquilla con i pelosi che coabitano con lei. Penso che questo periodo di cambiamento gioverà alla situazione e poi partiremo da zero.

Offline valentina nebuloni

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #42 il: 02 Agosto 2012, 14:58:24 »
Avete ragione, peró dissento un po' sul fatto che non sia stato giusto lasciarla in giardino sola fin da piccola. Avendo casa con giardino è più che ovvio lasciare il cane fuori anche perché vi assicuro che ci stava bene e tranquilla prima del fattaccio del cancello. Se voi aveste un bel giardino dove il cane ama stare e scorrazzare ed è abituato a starci non credo che la chiudereste in casa ogni volta che uscite. Le ho insegnato ad aspettare ke il cancello si chiudesse e non ha mai cercato di seguirmi. Deve essere sicuramente successo qualcosa che l'ha spaventata ed è probabile che una delle prime volte che è saltata fuori ci fosse il temporale. Poi non è più successo per un sacco di tempo e poi ha affinato la tecnica e siamo entrati in questa spirale negativa.

Il mio stato d'animo? In genere deferente e tranquillo ma da quando si è verificato il guaio è difficile essere distaccati perché so che se sta fuori (fino a nuovo cancello) rischia di uscire e incontrare una macchina anche se qui ne girano poche e se sta dentro, nello stato d'animo in cui era, c'è un'elevata probabilità che mi sbrani la porta. Non so se voi riuscireste a essere tanto sereni.

Per i giochi non intendo trasformare ogni uscita nel giorno di natale ma semplicemente prendere un paio di giochi che regolarmente porta fuori (soprattutto in estate che è sempre tutto aperto) e lasciare un osso nella cuccia.


ciao vale pensavo anche io la stessa cosa...finchè anche l'addestratore mi ha detto che il cane sarebbe meglio sempre tenerlo in casa xchè lui mentalmente è rilassato e tranquillo...se ci pensi fuori loro nn dormono mai ci sono troppi stimoli (già solo il postino o i vicini che vanno a "trovarlo"..).in effetti ci ho pensato ed è vero, il mio appena apro la porta entra in casa, mi fa un sacco di feste, gioca un po' e poi...bam crolla addormentato che neanche la bella del bosco.....!!!
io xò devo dire la verità sono fuori anche 8 ore al gg e il pupo x il tempo che noi nn ci siamo sta fuori in giardino con bacinella x bagnetto, giochini, cuccia ecc ecc...a breve installeremo le telecamere e potrò vedere se il tato in nostra assenza si stressa o no....stiamo diventando paranoici x sto cane..... em_011

Offline Francesca*

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #43 il: 02 Agosto 2012, 16:16:55 »
Avete ragione, ho sicuramente errato nel non abituarla prima a stare in casa assecondando il fatto che in casa sola non stava volentieri fin da piccola ma tenete conto che dove abitiamo noi è un complesso residenziale chiuso. Ognuno ha il suo giardino e i cani stanno quasi tutti in giardino. Non entra o estranei, ci conosciamo tutti e il massimo che possa succedere (temporale a parte), è che passi qualcuno con il suo cane e si diano una bella annusata.
Visto che dopo l'episodio dell'intrusione in giardino mentre il nostro ridgeback era in casa e ha distrutto mezza casa non è più stato possibile lasciarlo dentro avevo ingenuamente pensato che con lei sarebbe stato più pratico abituarla al giardino e basta.
In tutto questo tenete conto che sta sola non spesso, nemmeno tutti i giorni e mi pareva di agire bene. Evidentemente ho sbagliato e a settembre incominciamo da capo. Nel frattempo mi dicono ke in allevamento gioca tutto il giorno e in casa sta tranquilla con i pelosi che coabitano con lei. Penso che questo periodo di cambiamento gioverà alla situazione e poi partiremo da zero.


Ma io non penso che tu faccia male  a tenerla fuori, se tweety sta bene in giardino ben venga!
Il mio era un semplice consiglio nel senso che, se si abitua a stare anche dentro, ci starà volentieri quelle volte in cui sarai obbligata a lasciarcela[size=78%] [/size] ;)
Per ogni evenienza... poi se lei preferisce stare fuori ok.

Offline Tiziana

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Re:Flat che non vuole stare sola
« Risposta #44 il: 02 Agosto 2012, 17:27:05 »
Già...perchè noi umani pensiamo umanamente che "gli animali" godano nel vivere all'aperto....ma così non è, il cane è un gregario, e questo vuol dire che vive bene solo se vive insieme a quello che è il suo nucleo, non mi piace la parola branco perchè di fatto non è un branco...
 
I cani e soprattutto i golden, si adeguano alla vita in giardino, ma questo non vuole dire che vivano bene....e vi chiederete il perchè.....perchè i cani sono attenti agli stimoli e se in casa gli stimoli in nostra assenza sono ridotti se non inesistenti, fuori no, fuori passano le macchine seppur poche, passano persone che magari si fermano a far le coccole al nostro cane, passa magari qualche randagio che invece di dare semplicemente un'annusata amichevole si mette a sbraitare davanti al naso del nostro amico, e poi ci sono uccelli, farfalle, vespe, api e quant'altro può volare sul naso del nostro amico e spingerlo a seguirle....magri volando la recinzione....e non sottovalutiamo gli eventi atmosferici che se in casa arrivano attutiti all'esterno sono un pelino più violenti, e quindi lampi, tuoni, magari fulmini che possono creare disagio se non paura al nostro amico....
 
Quindi come vedete i cani non sono animali fatti per vivere in esterno.....per rispondere alla tua domanda se avessimo un giardino....bè io il giardino ce l'ho, ne ho 4000 mq....ma i miei cani stanno fuori nei prati solo se noi siamo in casa, in caso contrario entrano tutti in casa nelle loro cucce....e di cani ne ho 30, ma ognuno di loro ha il suo kennel e non appena entrano dentro si addormentano beati pancia all'aria.....diciamo che dobbiamo anche cercare di capire qual'è il carattere della razza di cani che abbiamo scelto, e i golden sono degli umanodipendenti, quindi per loro la peggior punizione è lasciarli fuori di casa con una porta chiusa che non gli permette di entrare....
 
Per il fatto che poi in casa distrugga tutto.....tu dici di aver provato con il kennel ma che la cosa la faceva andare in ansia....ansia o semplice capriccio da cucciola che non vuole essere chiusa in un posto che ancora non conosce???
Perchè a volte i cani all'interno lasciati da soli hanno paura di spazi grandi per loro, con troppe vie di fuga che sentono di dover tenere sotto controllo ed ecco che arriva l'ansia di non riuscire a farcela, la voglia di scappare e visto che non è possibile arriva lo stress, e per scaricare lo stress masticare qualcosa serve a scaricarlo...fino a che cedono le armi e si placano....io magari proverei a ripristinare il kennel, con molta calma e pazienza lasciandolo aperto le prime volte e poi provando a chiuderlo quando voi siete in casa....chissà magari potrebbe essere utile....ma voi per primi dovete essere convinti che potrebbe esserlo se no....lasciate perdere....
 
In allevamento dici che corre e gioca e in casa sta tranquilla...forse perchè ci sono altri cani, e lei ne imita i comportamenti...i cani imparano così, i loro neuroni a specchio fanno si che guardando gli altri cani ne assorbano i comportamenti,purtroppo sia positivi che negativi, e quindi in un ambiente sereno dove altri cani escono in tranquillità giocano e poi rientrano lei fà la stessa cosa, ma non ci sono ansie intorno, non ci sono tensioni e quindi anche lei è tranquilla....
 
Aspettiamo Settembre e magari ci racconterai di tanti progressi....noi siamo qui ;D ;D ;D

 


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