Ogni umano pensa che il proprio peloso sia speciale. E' giusto sia così. E in fondo e' così. Filippo pero' aveva davvero una dote incredibile, sorrideva sempre...sempre! Ha cominciato a sorridere tipo quattro o cinque giorni dopo che lo avevo portato a casa e non aveva piu' smesso...a tutti. Si alzava e sentivi dei rumori di ossa che scricchiolavano, chissà che male, ma doveva andare alla porta ad accogliere Stefano che tornava dal lavoro, e gli sorrideva e si sdraiava sul fianco a chiedere coccole. ha sorriso alla veterinaria che e' venuta per fargli le terapie a casa e lei e' rimasta senza parole...era diventato il beniamino di un barista che non sopportava i cani e dopo averlo visto sorridere mi aveva detto, testuali parole:"io non amo i cani, son piu' da gatti...ma Filippo, non so, mi e' entrato dentro"...ogni volta con lui era una lotta perché voleva dargli biscotti e caramelle e io lo sgridavo: "ha gia' mille problemi gli fai venire il diabete!!!" e lui: " ti prego solo una, gli do solo una gelee'..." le rare volte che ero in giro senza di lui mi dicevo cose tipo" non c'e Filippo?" oppure" non l'avevo riconosciuta senza il cane!" I primi periodi sotto antinfiammatorio sono stati esaltanti per Filippo, riusciva persino a tirare al guinzaglio qualche volta...era una meraviglia vedere le sue prime volte...la prima volta che ha mangiato un gelato col bastoncino, e non sapendo come fare mangiava tutto compreso il bastoncino...allora gli ha insegnato a mangiarlo leccandolo un po' alla volta..uno spasso...i test per vedere qual era il suo frutto preferito: mettevamo vicini un pezzo di banana, uno di mela e uno di albicocca e l' ordine era sempre albicocca banana mela!!! Solo non era mai, quando uscivo gli dicevo :" vai dalla nonna che torno presto" e puntualmente appena uscivo andava in camera da mia madre e si sdraiava sulle sue ciabatte accanto al suo letto ( subendo anche il Rosario ad alta voce!!!) io davo piccoli compiti a mia madre, che non si ricorda nemmeno delle piccole cose e sorprendentemente eseguiva, tipo" dopo che sono uscita dai mezzo biscotto a Filippo, mi raccomando ricordati" e quando tornavo le chiedevo e' stato bravo? E lei mi faceva scompisciare perché diceva sempre le stesse parole:" un angelo, non come Otto (il cane di mia sorella) che mi lecca sempre i piedi...." Ho migliaia di ricordi accumulati in un solo anno, quanta vita...grazie per avermi fatto sentire meno sola in questo momento che, vi giuro, mi ha causato un dolore che non so come lenire. Ho amato Filippo tantissimo, e non ho mai visto mio marito così disperato in dieci anni di matrimonio, era il nostro tato dall'andatura strana e sempre col fiatone, ogni tanto assente ma siamo orgogliosi di avergli fatto capire che le mani il buon Dio ce le ha date per accarezzare....grazie, davvero, Lara.