Sì, da quel che ho capito è un test che hanno utilizzato principalmente per individuare i cuccioli più predisposti al lavoro di cani guida per ciechi, forse per questo hanno aggiunto il test del riporto.
Come ho già detto nell'altra discussione la differenza tra l'esecuzione di questi test e ciò che l'allevatore osserva nei primi 60 giorni di vita del cane è che durante lo svolgimento del test i cuccioli sono da soli (senza i fratellini e la mamma), in un luogo sconosciuto e con una persona sconosciuta (chi effettua il test) il che fa emergere risultati diversi da quello che ci si potrebbe aspettare proprio perchè in ambiente conosciuto e soprattutto insieme alla cucciolata il cucciolo è naturalmente sicuro.
Secondo me integrare le osservazioni dell'allevatore con test del genere può essere d'aiuto in casi particolari come appunto quello dell'individuazione dei cuccioli più adatti a svolgere particolari attività come la pet therapy o anche la ricerca, il salvataggio, ecc.
Certo, inutile dire che fondamentali per determinare le caratteristiche del futuro cane adulto sono le esperienze che il cucciolo e cucciolone (e anche adulto) vive sia prima che dopo l'adozione!!!