| Differenza tra ricevuta fiscale e fattura |  | 
  La differenza principale tra ricevuta fiscale è fattura è che la prima si emette principalmente a soggetti privati ed è paritetica allo scontrino, la seconda si emette a soggetti con partita IVA, in genere professionisti e aziende.   
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Una ricevuta fiscale da Wikipedia.it Più in dettaglio, ed in teoria, la 
ricevuta fiscale viene emessa per 
prestazione di servizi a soggetti privati, quindi con codice fiscale, e sostituisce lo 
scontrino. In pratica si utilizza la ricevuta fiscale quando si desidera dettagliare maggiormente le voci. Molto spesso degli esercenti di beni utilizzano la 
ricevuta fiscale quando sono impossibilitati ad utilizzare un 
registratore di cassa (terminale che emette gli scontrini) come ad esempio può accadere nelle fiere o nei mercati di ambulanti. Può accadere che la ricevuta fiscale venga emessa anche per soggetti possessori di 
partita IVA, ma nel caso sarebbe meglio farla seguire da una fattura. 

Un modello di fattura fiscale da Tasse-fisco.com La 
fattura si emette sempre a favore di soggetti con 
partita IVA e, in alcuni casi (e solitamente su richiesta) per soggetti privati con solo 
codice fiscale, sia per l’erogazione di servizi che per la fornitura di beni. La funzionalità della fattura è quella di permettere il 
dettaglio delle voci e lo scorporo dei totali in base all’aliquota iva; inoltre identifica la distinzione tra 
totale netto (senza iva), 
imposta (cioè l’iva) e il 
totale lordo (totale netto +iva). Questo documento fiscale consente quindi di evidenziare così il soggetto che riceve il bene/servizio, quanto ha pagato di 
imponibile e di iva, in un dato giorno, da un determinato fornitore. Le fatture vanno poi 
registrate (con cadenza mensile o trimestrale in base alla contabilità dei soggetti interessati) sia da chi le emette che da chi le riceve.
Per i soggetti privati non è 
fiscalmente obbligatorio conservare né la copia della fattura né quella della ricevuta fiscale (tranne che per questioni di 
garanzia o detrazioni), mentre il soggetto con partita IVA deve 
sempre conservare le fatture emesse a proprio nome; deve, invece, conservare le ricevute se sono state pagate con
 strumenti aziendali e se ne permettono la 
detrazione.
Facendo un esempio: lo 
scontrino viene emesso dal panettiere che vende il pane (bene), la 
ricevuta viene emessa in lavanderia alla consegna del capo lavato (servizio), la 
fattura viene emessa dal fornitore sia del panettiere che del lavandaio quando gli fornisce 
beni o
 servizi.
Ciao Davide, 
premetto che  stavo  parlando  di  risarcimenti per  la displasia  e  non  stavo  facendo polemica. E  voi sapete  quanto  mi sta  a  cuore il discorso   displasia!!!
E'  giusto che  tu faccia  chiarezza,  perchè  sono  stata  leggera  nelle dichiarazioni.
E'  un  argomento  che  non  mi  interessa....tantomeno perchè  Dream  è  sana  come  un pesce di primavera....ma  il concetto  che volevo  spiegare  era  che  anche  con  mille  documenti  fiscali  in mano  Valeria  non può  pretendere  alcun  risarcimento per  la  displasia.
Ho  scritto  quello che  ho  scritto  perche  io  per  fattura  intendo un  determinato  modulo  compilato in  un determinato  modo e  quel  modulo  io  non  ce  l'ho,  cioè  ne  ho  solo  uno.....non parlavo  di  ricevute...parlavo  di  fatture. Ho  firmato  mille  fogli  ma    ma  quel  modulo proprio  non c'è...ed  è  a  quel  modulo che  mi riferivo (inutile per  altro  in caso  di  risarcimento  per  displasia....e  questo  era  l'argomento  principale no?
Il  modulo per  le ricevute  lo  tengo  sempre  nella  valigetta  anch'io perchè  se  supero  un   tot   di prestazioni (ma  questo  non accade  mai  purtroppo)  devo  compilarlo e  staccarlo  agli  interessati....
Hai fatto  benissimo  a  chiarire  la  tua  situazione perchè  non  mi sono  accorta  che  le  cose  scritte  come  sono state  scritte  potevano dannegiare.... ma  io  il modulo non ce  l'ho (e  non  mi riferisco al  modulo  che  hai  riportato tu....mi  riferisco  semplicemente  ad  una cedola prestampata  di   un  blocco....)
Non  mi  interessa entrare  bene  nel  merito  di  questa  questione,  anche perchè  questo  non  è il  posto  adatto...e  francamente  potevo pensarci  3  volte  prima  di  far  il  mio  intervento...il  giorno  che  mi interesserà  per  qualche  motivo prenderò  in mano  il telefono e,  se  ne avrò  bisogno  (ma  a che pro? ) vi  chiamerò  per  chiedere  dei  chiarimenti.....ma  non  era  questo  il  mio  intento.
Gli  obblighi  ed  i  doveri dei professionisti   del  tuo  settore  li  conosci  senza  il  minimo  dubbio  meglio  tu  di me.... e  dopo  quello  che  ho scritto....beh  sì.....se  fossi  stata  nei  tuoi panni  sarei  intervenuta  anch'io,  ma non  ho  pensato  a  chiamarvi  in  causa.
fatto   sta  che,   il  cedolino staccato  da  un  blocco pre-stampato   non  ce  l'ho.... adesso   ho  capito  che  non  eravate tenuti  a darmelo....ma  per  me  non era  un problema....e  se  rileggi  il  mio  intervento sono  stata  chiara  anche  in un  altro  senso, specificando  il  buon lavoro  di  selezione  di alcuni  e  il cattivo   di  altri....perchè  questo  è  passato  in secondo  piano?  Questo  era  il  secondo messaggio  che  avrei  voluto  che passasse,  il primo  era  quello  relativo  al  risarcimento.
quello  della  fattura,  SINCERAMENTE, è  uscito  di  getto,  senza  troppi  sè  e  ma  perchè  non    ne  ho  subito  capito l'insidia...stavo  cercando  di spiegare  altre  cose.....comunque...che  dire....mi  rendo  responsabile  delle  mie  dichiarazioni....come  stabilito dal  regolamento  del  forum
Buona  Serata.