Si infatti, sono fortunata perchè lavoro per un'associazione ambientalista e posso disporre abbastanza liberamente del mio tempo e portare il cucciolo al lavoro con me. Il kennel in casa non ce l'ho e non lo uso (anche se spesso lo rimpiango visti i disastri che è in grado di combinare

) ma in ufficio si sta rivelando per me uno strumento indispensabile, sia per proteggere Brina da se stessa che per proteggere l'ufficio e le attrezzature che ci sono da Brina. Se mi capita di doverla lasciare da sola (cosa che finora sarà capitata forse 10 volte per massimo 1 o 2 ore alla volta) la lascio sempre nel kennel dell'ufficio e lei di solito è molto tranquilla.
Il problema si pone durante i pasti perchè nell'associazione girano persone di vario tipo, perlopiù con nessuna educazione e nessun buon senso in fatto di cani (gente di campagna, anziani, ecc...). Gente che ha già cercato di offrire a Brina ogni tipo di alimento "sbagliato" (dal tiramisù alle ossa di pollo), gente subito pronta a dare bocconcini e poi altrettanto pronta a lamentarsi se il cane poi salta addosso chiedendo cibo. Educare queste persone (con cartelli o spiegazioni) è pura utopia sia perchè sono spesso persone anziane e con opinioni radicate (tipo che le croste di gorgonzola fortificano i cani e che se non gliele dò la renderò debole...) sia perchè spesso sono persone che mi pagano parte dello stipendio

Quindi fin dall'inizio ho preso l'abitudine di mettere Brina nel kennel durante i pasti per evitare ogni problema. Di solito la cosa non crea alcun problema, lei si mette a nanna e ciao. L'altra sera invece il capriccio è stato innescato appunto dal fatto che ho tardato un attimo di troppo a chiuderla e lei ha fatto in tempo a beccare un boccone (bucce di salame per la cronaca

). A quel punto, capito che la serata poteva farsi interessante, ha protestato.
Il problema sono sempre le persone, mai i cani
