La cosa più preoccupante e che potrebbe seriamente indurre ad abbandoni, non sono tanto le 20 euro annuali, piuttosto il fatto che tale tassa viene ricollegata al reddito.
Cioè, basta avere un cane per vedersi controllato sull'intero reddito e patrimonio, così che l'essere possessori di cani diviene strumento di controllo per altre ed ulteriori più gravi evasioni.
In linea di principio, chi è a posto con la propria coscienza (e conti) non ha nulla da temere. Ma, poiché non viviamo nel paese dei balocchi (anche se il nostro viene chiamato il Bel paese), come strategia fiscale-politica potrebbe, secondo me, creare più problemi che vantaggi nella lotta all'evasione.
Infatti, una crescita del randagismo, e quindi degli abbandoni, andrebbero ad incidere negativamente sulle già gravate tasse comunali.
Nonostante ciò, dubito fortemente che questa proposta possa configurarsi.