anch'io pensavo fossero tutti uguali, crudeli, freddi e indifferenti all'affetto degli animali...
poi mi è capitato di diventare amica di un cacciatore...mi sono ricreduta, anche se continuo a non amare la caccia per via delle armi che si portano dietro.
Non so dire se dipenda dalla zona in cui abito ( le vecchie generazioni erano per l'80% cacciatori), però vedo che non è solo per l'ammazzare il singolo animale, non è puro divertimento di ammazzare! questo ragazzo va e anche se non ammazza niente ama guardare il cane che freme di cercare e trovare l'animale...
per i cacciatori che conosco posso dire che trattano molto bene i loro cani, hanno il loro spazio, il loro divertimento quotidiano, non vanno mai in ferie per non lasciarli a persone sconosciute.... li trattano come cani che stanno in casa, le stesse coccole e le stesse chiacchere con quegli occhi espressivi che solo un cane può avere. Poi ho visto la loro felicità quando lo vedevano tornare a casa da lavoro...
mi sono stupita all'inizio, ma poi ho capito che non si può fare di tutta l'erba un fascio. Si esistono cacciatori che pur di sparare a un volatile stanno vicino a zone protette, ma esistono le persone cordiali che amano il cane in tutte le sue forme (che vada a caccia o non sia un cane che trova lepri o fagiani dietro ad ogni albero) e a cui piace magari trovarsi con altri cacciatori e a metà mattina fare colazione insieme mentre i cani continuano a girare liberi per i campi...
Ma in tutte le cose ci sono gli eccessi, gli stereotipi esistono per tutto. no?
basta non generalizzare.