Penso...
Ascolto Elisa attraversando Bologna con Seta accanto, e penso....
Ancora il fiato non mi arriva, faccio fatica a sentire il battito del cuore e ad accettare tutto quello che è successo in questi giorni.
Mi domando dove sia la giustizia, dove dovremmo aggrapparci per trovare una qualsiasi ragione.
Seta ogni tanto si ferma ad annusare chissà quali odori, scoprendo sempre un mondo misterioso e pieno di fascino.
Poi riparte guardandomi come per dire: " uè... babbo... che facciamo.... proseguiamo ??? ".
Seguo dolcemente il suo passo cercando di non pensare al cemento che ho attorno.
La musica continua, le parole mi avvolgono ed io mi accorgo che ho bisogno proprio di questo: di essere avvolto.
Ed allora mi fermo, mi siedo in terra sul marciapiede, chiudo gli occhi e aspetto che la voce di Elisa mi racconti quella ragione che tuttora mi sfugge.
Poi, improvvisamente, capisco.
Capisco che tutto questo dolore è, in fondo, una parte del nostro cammino insieme.
Capisco che l'ingiustizia che profondamente sento è figlia, comunque, del rapporto infinito che abbiamo con i nostri compagni.
Capisco che tutto è un dono.
Capisco che Romina è già una meravigliosa mamma, che Frankie ha vissuto la migliore delle vite possibili, che Alice ci ha insegnato il vero significato della parola AMORE.
Capisco che Diva ha preparato le emozioni per Gordon.
Capisco che ogni sofferenza che ci divora diverrà, col tempo, un enorme senso di gratitudine per quello che siamo, per quello che abbiamo da imparare, per come alcuni amici che dividono questa terra con noi ci capiscono se piangiamo in silenzio.
Capisco che fra pochi giorni condivideremo più di un semplice incontro... che quell'abbraccio che ci unirà sarà l'ennesimo dono dei nostri compagni pelosi.
E noi non potremo far altro che ringraziare.
Ancora una volta.
Seta si alza lentamente e riprende il cammino.
Ricomincio piano piano a respirare.
Sabato è vicino.