Una giornata festiva, svegliarsi al mattino,
senza il trillo incessante della sveglia,
restarsene a letto a poltrire, stiracchiando
le membra, voglia di dolce far niente,
poi lo sguardo corre ai piedi del letto
e vedo te, le orecchie dritte e quegli
occhionidolci, fissi puntati su di me,
sembri dirmi e allora?, poi balzi
sul letto, vieni accanto a me mi lecchi,
uggioli pian piano, si lo so vuoi uscire,
un minuto, aspetta ,mi alzo,
mi guardi sembri aver capito tutto e agiti la coda felice.