Corrado... sono proprio frasi come queste che, per me, vanno evitate...
quando dici a qualcuno " SE NON SEI IN GRADO DI COMPRENDERLO " equivale a dargli dell'idiota.... e, sinceramente, mi meraviglia che tu, professore, non riesca a fare questo collegamento.... credo sinceramente che tu lo comprenda benissimo (visto anche che questo messaggio lo hai modificato ) ma che ti vada bene così...
ma tant'è... ognuno di noi è diverso, per fortuna... e lo ripeto per la millesima volta....
qua si può dire la propria opinione, basta non eccedere e basta non trattare gli altri con sufficienza e superiorità.
Tutto qua.
Guarda che io sono il primo ad ammettere che nonostante la mia enorme e spropositata conoscenza, il mio supremo intelletto e la mia
 smisurata modestia    NON SONO IN GRADO DI COMPRENDERE
 NON SONO IN GRADO DI COMPRENDERE  molte cose ma ti posso assicurare che se avessi voluto dargli dell'idiota lo avrei scritto tranquillamente, il mio è semplicemente un tendere la mano come succede a me almeno 50 volte al giorno, a me piace quando qualcuno mi aiuta a comprendere a te no?
Molte volte mi sentirete dare dell'ignorante a qualcuno ma cerchiamo di conoscere l'etimologia delle parole e non essere "populisti"  

Poi sono molto sincero e diretto come sempre, il sentirsi trattato con sufficenza e superiorità è uno stato mentale molto personale derivante da molteplici fattori, a me non è mai successo.
cit.  
In senso comune il termine ignoranza indica la mancanza di conoscenza e di qualche particolare sapere, inteso in generale o su di un fatto specifico. Può significare anche non avere informazioni su un fatto o su un argomento. 
Questa è l'accezione originaria del termine, che deriva direttamente dal greco gnor-izein (conoscere) attraverso il latino ignorare (in - gnarus, che non sa). 
Che successivamente il vulgo lo voglia usare come dispregiativo è un problema del vulgo non mio.