Vorrei poterti rispondere con quel pò di conoscenza che, i miei studi sull'argomento mi consentono, ma mi piacerebbe sentire il parere anche di Tiziana e Kaffa in merito a questo argomento:
Romeo è ancora molto giovane, ma attraversa una fase della vita paragonabile a quella di un'adolescente. La famiglia adottiva fà le veci del suo branco ed essendo il cane un animale sociale, cerca all'interno del branco un punto di riferimento (quello detenuto in natura dal cane alpha) che ha il ruolo di coordinatore del gruppo (e non di dominatore come solitamente si crede). Il cane essendo un'animale collaborativo, ha bisogno di questo e se non lo trova nel gruppo/famiglia, tende ad assumerne il ruolo anche se non ha le caratteristiche per poterlo fare.
Credo che l'errore sia lì... educare con coerenza significa dare delle regole (poche) sulle quali non si transige mai, instaurare una relazione con il cane basata sulla fiducia (e quindi: no alle punizioni corporali, no alle sgridate che fra l'altro denotano la nostra insicurezza), molto meglio premiare che inibire. Nel caso specifico, se il cane si impossessa di qualcosa che non deve, è meglio proporre uno scambio (offrire un bocconcino al posto di...) perchè il cane si deve fidare di noi.
Non è opportuno sfidare un cane dominante, "mai", perchè potrebbe diventare rischioso, il comportamento aggressivo (se di aggressività si parla) diverrebbe autogratificante per il cane che tenderebbe a riproporlo con conseguenze sempre più sgradevoli.
Esistono esercizi appositi che aiutano a creare la relazione con il proprio cane, e qui ti consiglierei di rivolgerti ad un bravo educatore cinofilo (metodo cognitivo) che ti aiuterà a farlo... da tenere presente che la relazione con il cane è qualcosa che si instaura nel tempo e che richiede impegno, costanza e voglia di crescere insieme giorno dopo giorno
Auguri!