Ciao Milly...Red ha provato, da cucciolotto, a montare le gambe forse due o tre volte...ma è bastato andarsene voltandosi, perchè lui smettesse subito...da allora...monta solo qualche volta...il suo peluche di coccodrillo....
Ti riporto quindi testualmente un pò d'informazioni prese sempre dal dizionario cane/italiano della Larousse..
Alla parola MONTA cita:
comportamento di cavalcamento esercitata su cani o persone con diverse funzioni e quindi non necessariamente come espressione sessuale...
SITUAZIONE TIPO: il cane sta montando la gamba della sua partner umana mentra lei sta parlando al telefono...
A COSA PENSA IL CANE: "Vuoi badare a me invece di parlare con quell'oggetto?"
CONSIGLIO DELL'ETOLOGO:
La monta è sicuramente un comportamento, che se rivolto verso le persone, suscita imbarazzo e fastidio perchè attribuito alla sfera della sessualità, anche se per il cane questo comportamento ha molte valenze.
Nei cuccioli, se rivolto ai fratelli di cucciolata, è un gioco frequente e ha a che fare sia con la pratica dell'interazione sociale che con la sessualità. Cani sottratti prematuramente dalla cucciolata possono avere successivamente problemi nell'accoppiamento proprio per non aver esercitato correttamente questi giochi.
Tuttavia, nel soggetto adulto la monta si presenta in un gran numero di situazioni e con differenti finalità:
- Ha un significato competitivo, per cui durante un incontro tra due cani, anche se durante il gioco, si possono presentare tentativi di monta, soprattutto in soggetti dello stesso sesso, per cercare d'imporsi l'uno sull'altro.
- Ha un significato sociale all'interno del gruppo per rimarcare il proprio ruolo di coordinatore, per cui si parla di monta gerarchica, effettuata indifferentemente sia da soggetti maschi che femmine.
- Ha un significato diversivo o ridirettivo in soggetti stressati o che sono fortemente eccitati e poi frustrati nell'attività: per esempio un cane del canile tirato fuori dal box che desidera fare la passeggiata allorchè il volontario si ferma.
- Ha un significato di richiamo o di richiesta di attenzione se il cane, così facendo, ha imparato ad attirare l'attenzione del partner umano e a farlo desistere da qualunque altra attività stesse facendo.
E' importante evitare che questa espressione diventi un modo ordinario di richiamare l'attenzione o per compensare stress, ansia e frustrazione. Il modo migliore è quello di anticipare il cane quando accenna a iniziare questo comportamento e indirizzare ad altre attività la sua attenzione.
Se la monta ha connotazioni gerarchiche, occorre lavorare per modificare lo status del cane, evitando così sia la monta sociale all'interno del gruppo sia quella territoriale............
Ora tornando a Romeo...forse la sua è stata un'espressione di competitività e di richiesta d'attenzione...nel senso che il gattino facendosi vedere e poi nascondendosi...lo ha eccitato al gioco per bene... lasciandolo però a "bocca asciutta"....
Il Tato quindi non potendo sfogare tutta la sua esuberanza su Remì..ha rivolto poi tutta la sua carica emozionale verso di te...che eri lì presente...
Non te la prendere troppo...magari puoi provare a lavorare...come dice l'etologo Roberto Marchesini, sull'anticipazione....
Un abbraccione
Chiara