Sono passati due anni.
Mi sembrano molti di più, ovvero sembra ieri.
Purtroppo Maggio è diventato un po' agrodolce per me, perché la malattia di Buck si manifestò in maniera definitiva i primi del mese, e se lo portò via una ventina di giorni dopo.
All'epoca non scrissi perché non volevo intristire.
Ricordo ogni cosa.
Penso a Buck ogni giorno, da due anni.
I' mi' tesoro.
Sempre nei miei pensieri.