Ciao.
La Maebh ODIA le aree cani.
Troppi odori, troppe marcature, lei va in tilt olfattivo e schiuma dalla bocca.
Ogni tanto mi capita di portarla, ma siccome non conosce nessuno non è a proprio agio.
Quando era cucciolina, ovviamente l’ho fatta socializzare bene. Molti incontri con cani positivi, prima in un pratone sopra casa mia, molto frequentato, e poi al campo cinofilo che avevo iniziato a frequentare, e dove ora lavoro come educatrice.
Proprio ora mi trovo qui: al mattino “Ludoteca”, con un gruppo ristretto di cani che si conoscono (con inserimenti progressivi, come all’asilo), e oggi pomeriggio socializzazione (anche una ventina di cani su un’area molto ampia, quasi 2 ettari). Socializzazioni mai “ad minkiam”, ma sempre controllate e valutate. Per i cuccioli ce n’è una apposita, in cui inseriamo qualche adulto equilibrato che faccia da “moderatore”.
Durante queste situazioni noi addirittura non mettiamo sedie che possano creare conflitti di territorialità. Alcuni cani difendono lo spazio del proprio umano anche soltanto se questo si ferma. Stiamo molto attenti. Chiediamo di fare attenzione (niente cellulari) e di cambiare spesso posizione. Ovviamente niente palline né altri giochi singoli. Se un cane prende in bocca un legnetto e se lo sgranocchia come antistress, facciamo attenzione perché anche questo può scatenare conflitti di possessività.
I cani possono entrare al campo solo se sani, vaccinati, con le profilassi antiparassitarie.
Detto ciò, se l’area cani è uno dei pochi momenti in cui il cane può rimanere libero dal guinzaglio, sono favorevole ad usarla. Proteggerò il mio cane con tutte le precauzioni contro possibili malattie.
Se siamo da soli, lo farò giocare con me, altrimenti sono favorevole alla socializzazione nella “solita compagnia”, basta che la compagnia poi sappia accettare l’inserimento eventuale di nuovi amici (quindi anche i proprietari devono mostrarsi disponibili a spostarsi, incontrarsi, non restare appiccicati alle panchine).
I cani liberi possono comunicare correttamente fra loro. In genere, gli adulti competenti (soprattutto le femmine) fanno da tutor ai cuccioli e stoppano i cani troppo esuberanti. Maebh ora ha sette anni ed è un’ottima tutor.
In area cani ci si può allenare correttamente al richiamo, a liberare il cane dal guinzaglio e a riagganciarlo.
È un’ottima occasione per leggere il proprio cane e la comunicazione intraspecifica.
Infine, quel che un Golden ama davvero è perlustrare liberamente la natura circostante. Mi sono sempre scelta piccoli percorsi vicino alla città, dove portare Maebh senza guinzaglio.
Molte persone non sanno dove andare.
Da tre mesi organizzo camminate consapevoli non lontano dalla città… e ci divertiamo un sacco… camminare in gruppo è una cosa bellissima.